Aia Taumastica. Uno spettacolo 'scuro' e cupo, dove la luce crea forti contrasti. Una rivisitazione della nota favola dei fratelli Grimm in cui il bene e il male, i riti di passaggio, la crescita intesa come abbandono dei sogni infantili per il duro confronto con la realtà sono filtrati dalla sensibilità contemporanea di un giovane drammaturgo e di un regista di talento.
Aia Taumastica
di Paolo Mazzarelli
con Paolo Mazzarelli (Hansel), Francesca Faiella (Gretel), Yuri Beretta
(Strega), Amando Pinheiro (il padre e il mimo funebre)
musiche dal vivo eseguite da Alberto Nazzareno Turra (chitarra e
arrangiamenti musicali), Claudia Mariano (piano) e Elena Bassi (violino)
progetto e regia Massimiliano Cividati
canzoni e musiche Yuri Beretta
arrangiamenti e musiche Alberto Nazzareno Turra
scene Nicolas Bovey
assistente alla regia Raffaella Bonivento e Lino Palena
organizzazione e assistente alla regia Raffaella Bonivento
produzione e organizzazione
Aia Taumastica
PRIMA NAZIONALE
Debutta in PRIMA NAZIONALE, al CRT Teatro dell'Arte, Hansel e Gretel,
l'ultimo spettacolo di Massimiliano Cividati, in scena dal 29 maggio al 3
giugno 2002.
Una strega cieca che, nella sua cattiveria assoluta, ama e ringrazia la
vita. Un padre schiacciato dai sensi di colpa, che si chiude nella
ripetizione di gesti senza fine. Un bosco incantato e magico, in cui non ci
sono fusti di alberi e rami frondosi, ma tendoni laceri di vecchi circhi,
dismessi e abbandonati. Un "mimo funebre", personaggio stravagante che
inquieta e fa sorridere, a volte comparsa e altre volte motore della storia.
E soprattutto i due fratellini, Hansel e Gretel, abbandonati nel bosco dal
padre succubo della nuova moglie, interpretati da adulti perché - come
avverte l'autore Paolo Mazzarelli, - l'importante non è "essere o voler
sembrare bambini, quanto il coraggio di riconoscersi, nonostante tutto il
resto, anche dei bambini".
Sono questi gli ingredienti di Hansel e Gretel, uno spettacolo "scuro" e
cupo, secondo la cifra stilistica di Massimiliano Cividati, dove la luce
crea forti contrasti e talvolta interagisce con i personaggi, quasi fosse un
personaggio essa stessa. Una rivisitazione della nota favola dei fratelli
Grimm in cui il bene e il male, i riti di passaggio, la crescita intesa come
abbandono dei sogni infantili per il duro confronto con la realtà sono
filtrati dalla sensibilità contemporanea di un giovane drammaturgo e di un
regista di talento.
Uno spettacolo in cui i diversi codici del teatro si compenetrano in un
felice amalgama narrativo. Accanto a un testo di valore (finalista al Premio
Riccione/Tondelli 2001), una recitazione assai curata, una scenografia
complessa e una partitura musicale eseguita dal vivo da un'orchestrina
imprigionata in gabbia dalla strega cattiva, guardiana di questo bosco che
è
anche il cimitero dei nostri ricordi infantili. E, da guardiana dei sogni e
delle illusioni, è lei che - poco prima di morire arsa nel forno -
impartisce alla piccola Gretel forse la lezione più importante, quella che
insegna a non smettere di sognare: La vita merita di più. Chiede di sognare.
E io sono una sognatrice. Lo sono sempre stata e nessuno, nessuno mi
impedirà di continuare ad esserlo. Solo per questo ho avuto quel che ho
avuto.
Hansel e Gretel è per Aia Taumastica mistica pornografia, lugubre luce,
urlante silenzio, claustrofobica fantasia, è il luogo travolgente della
passione di cui solo i bambini sono capaci.
'C'era una volta.ma c'era una volta è distante'
Aia Taumastica
BIGLIETTI
intero 15 euro (29.044 lire)
ridotto giovani* 10 euro (19.363 lire)
ridotto anziani 7,5 euro (14.522 lire)
prevendita TicketOne 02392261
ticketOne gruppi 023922662
Teatro dell'Arte
viale Alemagna, 6 - 20121 Milano
prenotazioni allo 02.89011644
ORARI
inizio spettacoli ore 20.30
festivi ore 16.00
Info:
CRT Centro di Ricerca per il Teatro
Settore Comunicazione
Tel. 02881298
CRT Teatro dell'Arte, viale Alemagna 6