Lo spettacolo rievoca l'atmosfera dei bistrot parigini luogo di musica, poesia ed assenzio. In questa magica serata, Angelo Mammetti dara' voce a Baudelaire. Sara' accompagnato dal pianoforte di Paola Chiabudini e dalla fisarmonica di Aleksander Ipavec che giocheranno con musiche francesi e di Astor Piazzola che visse a Parigi a lungo. Infine lui, l'assenzio, potra' essere degustato nella sua ricetta originale.
mercoledì 29 maggio, ore 21.00
Spettacolo per assenzio, pianoforte, fisarmonica e voce
Bevanda maledetta per antonomasia, l'assenzio attraversa la scena
culturale d'Europa da metà settecento in poi. Citato da Voltaire
accompagna ed a volte ispira l'opera di Baudelaire, Emil Zola, Van
Gogh, Gauguin, Verlaine, Oscar Wilde, Hemingway.
La sua fama di musa ispiratrice è pari alla sua fama di portatore di
pazzia. Nonostante questo dall' inizio 900 esplode a Parigi la moda
dell'assenzio che viene bevuto ovunque "alla francese" ossia
diluendolo con acqua ghiacciata fatta passare attraverso una zolletta
di zucchero poggiata su un cucchiaio d'argento. La sua fama oscura le
vendite di vino tanto che la lobby dei vinai, nel 1915, riesce ad
ottenerne la proibizione. Il suo consumo comunque continua
clandestinamente.
Lo spettacolo rievoca l'atmosfera dei bistrot parigini luogo di
musica, poesia ed assenzio.
In questa magica serata, Angelo Mammetti darà voce a Baudelaire
leggendo alcune poesie che nacquero ispirate sicuramente dall'estasi
(reale o immaginata) provocata dall'assenzio. Sarà accompagnato dal
pianoforte di Paola Chiabudini e dalla fisarmonica di Aleksander
Ipavec che giocheranno con musiche francesi e di Astor Piazzola che
visse a Parigi a lungo.
Infine lui, l'assenzio, potrà essere degustato nella sua ricetta
originale, una bevanda di 72° ricreata da Marie-Claude Delahaye con
foglie e cime di assenzio, radici di melissa, essenza di anice ed
altre erbe provenienti dalla Val d'Aosta miscelate con sapienza nel
rispetto di un'antica ricetta segreta.
Ingresso 5 euro
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venerdì 31 maggio, ore 21.00
"Teatro Aperto " promosso da "La Macchina del Testo" propone:
UN TRIESTINO D'IRLANDA
scritto, composto e diretto da Alfredo lacosegliaz
in forma diinstallazione multimediale per Attore solo attorno alle
mirabolanti gesta di james Joyce in Trieste. Con roberto Mantovani
Ingresso 7 euro
e inoltre vi ricordiamo che nello spazio bar del Miela nell'orario di
apertura del teatro continua l'esposizione "PRANA - SOMA" , opere
fotografiche di Ingrid Schmoliner e Hannes Macher, di Klagenfurt.
Anticipazione: venerdì 7 giugno inizia ufficialmente la
collaborazione tra Bonawentura e il Conservatorio di musica
"G.Tartini" di Trieste con "INTERMEZZO" , ovvero "non siamo fatti di
sole orecchie", diceva John Cage: durante l'intermezzo ideale tra il
compleanno di Satie e quello di Cage (5 settembre) presentazione dei
lavori audiovisivi prodotti dagli allievi della Scuola di Musica e
Nuove Tecnologie del Conservatorio. Ingresso libero.
Info: Teatro Miela Piazza Duca degli Abruzzi ' - 34132 Trieste
Tel. 040/365119; fax: 040/367817