Fondo Verri
Lecce
via Santa Maria del Paradiso, 8a
0832 304522 FAX 0832 304522

Carlo Michele Schirinzi e Gabriele Panico
dal 8/1/2010 al 8/1/2010
ore 20.30

Segnalato da

Fondo Verri




 
calendario eventi  :: 




8/1/2010

Carlo Michele Schirinzi e Gabriele Panico

Fondo Verri, Lecce

Senz'attracchi, videopolittico a tema. Una serata di visioni che ripercorre l'opera di Schirinzi. Dieci cortometraggi tra cui 'Notturno Stenopeico' un pellegrinaggio, dal Diluvio Universale alle moderne Arche che tentano d'approdare in libere geografie.


comunicato stampa

Sabato 9 gennaio, alle 20.30 al Fondo Verri, via Santa Maria del Paradiso 8 a Lecce, Carlo Michele Schirinzi e Gabriele Panico presentano Senz’attracchi, videopolittico a tema. Una serata di visioni che ripercorre l’opera del filmaker salentino. Dieci cortometraggi tra cui “Notturno Stenopeico - Sacro pellegrinaggio, dal Diluvio Universale alle moderne Arche che tentano d’approdare in libere geografie, miglior cortometraggio italiano al 27° Torino Film Festival. Interverranno: Carlo Michele Schirinzi (filmaker), Gabriele Panico (compositore), Stefano De Santis (compositore), Mauro Marino (poeta e giornalista), Giacomo Toriano (musicista e docente di regia presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce)
 
Notturno Stenopeico è fatto di squarci di luce su schermo nero. La visione, inizialmente confusa, sgocciola in particolari degli affreschi del Diluvio Universale della Chiesa di Santa Caterina a Galatina, nel leccese. Dettagli fotografici, a conati fanno apparire i disperati lasciati in balìa delle onde: il dramma degli sbarchi sulle coste. Le immagini sono immobili, movimentate dal solo foro stenopeico che le rende visibili in mezzo all’oscurità, indirizzando lo sguardo sui volti sofferenti e sui corpi tesi dei clandestini. Il video non vuol raccontare ma far naufragare... per rivivere questa ciclica battaglia senza tregua. Notturna. Quante volte abbiamo guardato il mare noi, da qui, da questo basso d’Adriatico e ci siamo fermati a pensare le vite sospese di quanti l’hanno attraversato con dentro il dimenticare.
Svegliato il vento hanno, col loro silenzioso canto volto dalla linea dell’arrivo.

Clandestini, senza attracco! Solo mute, punte di roccia ad accogliere e noi, del loro arrivo “segreto”, miravamo zinzuli di giacca, strappi di lana, cumuli interi di indumenti bagnati segnavano il passo duri di sale e di quell’altra luce… Sudore di giorni fatti con l’animo in gola, fino ai balzi violenti dello scafo, ai clamori del mare, a quel tenersi nell’abbraccio-catena della fuga. La necessità di altri luoghi d’altro sentire… Un'altra lingua forse, un altro ritmo e pelle da guardare da innamorare in libero slancio senza freno di regime o di fame, senza temere i ferri che quelli dei padri erano bastati. Ogni tradizione mira scontento se non rigenera esperienza, in fuga allora, tesi d’orecchie col corpo nel sospetto, come cani che dormono nell’allerta del dormire. Avremmo voluto per voi scarpe con le ali sempre in viaggio, senza domeniche o pause che ricordassero necessità del dover vivere.
 
Gli altri video della serata:
Notturno stenopeico 2009_07’45” - musiche Gabriele Panico; Prospettiva in fuga 2009_05’00” - musiche Stefano Urkuma De Santis; Fuga da nicea 2008_08’25” - musiche Stefano Urkuma De Santis; Suite joniadriatica 2008_08’00” - musiche Gabriele Panico; Sonderbehandlung 2008_08’50” - musiche Domenico Modugno; Oligarchico (mosaico da camera) 2007_13’44” - musiche Elvis Presley, Dead Kennedys; Addestramento all’apocalisse 2006_05’30” - musiche Gabriele Panico; Palpebra su pietra 2006_06’30” - musiche Gabriele Panico; Crisostomo 2003_07’30” - musiche Billie Holiday, Marlene Dietrich; Chant_speed75 2009_08’00” audiovideovisitazione di Carlo Michele Schirinzi e Gabriele Panico da “Un chant d’amour” di Jean Genet (Francia 1950)
 
Note sui video che saranno presentati:
 
Notturno stenopeico (Italia 2009_07’45”)
Sacro pellegrinaggio, dal Diluvio Universale alle moderne Arche che tentano d’approdare in libere geografie.
Squarci di luce su schermo nero. La visione, inizialmente confusa, sgocciola in particolari degli affreschi del Diluvio Universale della Chiesa di Santa Caterina a Galatina, nel leccese. Dettagli fotografici, a conati fanno apparire i disperati lasciati in balìa delle onde: il dramma degli sbarchi sulle coste. Le immagini sono immobili, movimentate dal solo foro stenopeico che le rende visibili in mezzo all’oscurità, indirizzando lo sguardo sui volti sofferenti e sui corpi tesi dei clandestini. Il video non vuol raccontare ma far naufragare... per rivivere questa ciclica battaglia senza tregua. Notturna.
 
Prospettiva in fuga (Italia 2009_05’50”)
Strappare e poi indossare gli occhi della merce umana che continua a naufragare: la fuga, dal mare passa alla strada sostituendo la scia del motoscafo alla linea tracciata sull’asfalto in una prospettiva centrale che nulla lascia all’utopia.
Il 10 ottobre 2008 sulla tangenziale sud nei pressi di San Giorgio a Bari, una ragazza nigeriana, prostituta, è morta travolta da un'auto mentre fuggiva alla vista di una vettura della polizia.
Questo video non vuol muovere critiche alla legge di Stato - piccolo gioco delle parti -, è una rabbia tellurica che implode contro qualcosa di più grande: un attacco frontale all’impossibilità di modificare la propria esistenza, un (inutile) sasso scagliato alla schiavitù, un omaggio al sogno infranto di una ventenne approdata da un altro mondo. Dedicato a Kemy.
 
Fuga da Nicea (Italia 2008_08’25”)
…nella dittatura dell’Immagine/Identità altro non resta che viver turismi…
Da sguardo iconoclasta, un tour d’approdo in luoghi non più battuti dalla Storia.
Il 2° Concilio di Nicea (787) scomunica l’azione iconoclasta riesumando i simulacri sacri che potranno esser solo venerati e non più adorati: le immagini ritornano volgari con la rinascita del sacro feticcio popolare…sino ai nostri giorni...
una rivalutazione d'ogni forma d'iconoclastia contro le dannose rivendicazioni identitarie (dalla ‘nuova’ e falsa identità geografica di questa terra sino alla costrizione di un'identità da impronta).
 
Suite joniadriatica (Italia 2008_08’00”)
…genesi d’abisso venera le coste dal corpo tuo bagnate…
Eco imploso nei fondali naufragati dalla Genesi, dall’oscurità liquida di una vacua aurora alla tormentata attesa d’attracco: acque di Puglia, veicolo d’eterne e speranzose transumanze spesso prive di meta (Tintoretto e Rothko a braccetto in lido Brakhage).
Film Festival: “6° Avvistamenti – Mostra Internazionale del Video d’Autore”, Barletta 2008
 
Sonderbehandlung (Italia 2008_08’50”)
Sonderbehandlung, per le SS significa ‘trattamento speciale’, ovvero la morte nelle camere a gas: due corpi si cercano e tentano di unirsi in un frammento d’epoca. L’erotismo e l’umanità uccisi dall’erosione della pellicola, come fantasmi che si cercano nel buio, interrotti solo dal lampo di una luce stradale, mentre la memoria e il dolore emergono indiretti.
 
Oligarchico (mosaico da camera) (Italia 2007_14’00”)
Un uomo ripercorre il crepitio delle sue passioni annullandosi attraverso la buia pirotecnica di visioni e proiezioni, mentre un liquido flusso ricopre tutto sfaldandone profili e distanze
 
Addestramento all’apocalisse
(Gli occhi di giovanni - In incerto certum quere) (Italia 2006_05’30”)
…vincano le ingiuste cause, se le giuste non respirano che tradizioni…
Dall’apocalisse di Giovanni due occhi aprono una visione disturbata su addestramenti militari plagiati da internet (un documentario del 1943 diretto dalla Army Kinematography ed un video a circuito continuo ripreso chissà dove), mentre un campo d’ulivi arde in una sospesa piromania desiderata.
 
Palpebra su pietra (Italia 2006_06’30”)
Le palpebre si aprono a puntare statuari dettagli del centro storico di Lecce, ma i secoli e l’accecante luce restituiscono una disturbata visione sfuocata e vibrante: un’intima soggettiva mette a fuoco solo il palpito dell’osservatore.
 
Crisostomo (Italia 2003_07’30”)
Ammorbato dal passaggio/dissolvenza d’icone, è costretto ad infliggersi inutili ‘punizioni’ che non placheranno i suoi affanni. Dal Don Chisciotte di Cervantes, un personaggio pronto al sacrificio per amore: la meta è una corazza perfetta e l’utopia di un amore carnale, ma la sua vita è la casa e il cesso è la palestra in cui i sogni si rincorrono.
 
Sabato 9 gennaio, alle 20.30

Fondo Verri
via Santa Maria del Paradiso 8 a Lecce
ingresso libero

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Alessandra Chiffi
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