Anatomia Artistica. Le sue opere fotografiche sono riflessioni, domande, proteste, evocazioni di uno stato d'animo, o semplici ricordi della distanza tra emozione ed intelletto, evidenziano la fragilita' non solo dei nostri corpi ma anche delle nostre stesse idee.
Sabato 9 gennaio 2010 alle 19.00 verrà inaugurata la mostra "Anatomia Artistica" dell'artista inglese Keren Orr.
Donna vigile nel captare i segnali che affiorano dal sistema "arte", dal sistema "società", dal sistema "esistenza", Keren osserva, scruta, scarnifica la superficie alla ricerca del bandolo della matassa che porta inesorabilmente a scoperchiare pentole che non tutti vogliono considerare esistenti. Il ragionamento si fa stringente e la necessità di porre domande si accompagna al desiderio di svelamento.
Approdata a Venezia grazie ad una borsa di studio ottenuta al Leverhulme Trust, GB, attualmente studia all'Accademia di Belle Arti lagunare arti visive. Durante gli anni di studio che le faranno conseguire la laurea all’Universita’ di Wolverhampton, l'artista espone più volte le sue opere a Londra e in Italia.
"Anatomia Artistica" è l’espressione di un'esperienza vissuta del corpo (da donna, da consumatore, da paziente ecc.). Attraversa diversi aspetti e concezioni del corpo umano: il corpo come oggetto del mondo materiale; come luogo dell’identità e come territorio contestato dai discorsi dei multipli poteri che agiscono su di esso (medicina, genetica, farmaceutica, giurisprudenza, religione, commercio, sessismo ecc.).
Piuttosto che ricerca sistematica, i lavori esposti costituiscono un istante di pausa all'interno di un’indagine personale sull’essere, sulla possibilità di esistere e di definirsi indipendentemente dai discorsi che vorrebbero costituirci soggetti a modo loro.
Le opere sono dunque riflessioni, domande, proteste, evocazioni di uno stato d’animo, o semplici ricordi della distanza tra emozione ed intelletto, evidenziano la fragilità non solo dei nostri corpi ma anche delle nostre stesse idee.
"Sembra che la nostra mente debba prima costruirsi le forme indipendentemente per poterle poi vedere nelle cose". (Albert Einstein)
Keren Orr
Cantiere Corpo Luogo nasce come associazione culturale fondata da due artisti, Andrea Penzo e Cristina Fiore, provenienti dall'arte contemporanea l'uno (lavorazione del vetro, pittura, scultura, performance e installazione), dal teatro l'altra. I due artisti stanno attraversando un vitale processo di convergenza, che ha reso necessaria la creazione di una nuova identità, il Cantiere appunto. L'associazione ha lo scopo di promuovere la cultura e l'arte contemporanea, proponendone una visione personale come evento collettivo e condivisibile. L'opportunità, nata dalla collaborazione con la Galleria 3D, di gestirne lo spazio, ha reso possibile dar vita ad una stagione di mostre ed eventi che abbiano come filo conduttore un'eterogeneità voluta e rivendicata, il desiderio di mostrare opere e percorsi di artisti di cui si ritenga di valorizzare le proposte. Si è scelto di indagare il tema della pluralità dei linguaggi e delle esperienze che appartengono al vissuto personale di ognuno e che stimolino la riflessione che appartiene all'identità molteplice del Cantiere. Suo desiderio è quello di aprire spazi di fruizione e di apprendimento dell'arte, in cui le sensibilità più spontanee di ognuno si possano relazionare al contesto, privilegiando la ricerca del piacere e del valore spontaneo della propria capacità di generare riflessioni legate all'evento.
Inaugurazione sabato 9 gennaio ore 19.00
Galleria 3D - Cantiere Corpo Luogo
piazzale Candiani, 31 Mestre, Venezia
Ingresso libero su appuntamento