Brandon LaBelle, Thomas Koner e Liliana Moro. I lavori dei tre artisti riflettono la dimensione emotiva, coinvolgente e seduttiva dell'evento sonoro, evidenziando il potenziale liberatorio di quelle pratiche che fanno della prossimita' con il fruitore e della frizione fisica tra corpo e spazio un importante veicolo immaginativo.
a cura di Federica Bueti
RAM radioartemobile è lieta di presentare VOCATION/solo suono, a cura di Federica Bueti con installazioni sonore di Brandon LaBelle, Thomas Köner e Liliana Moro.
VOCATION è un’indagine sul suono come materia emotiva, materiale dinamico del reale, un cortocircuito fisico che precede il momento della riflessione teorica.
I lavori dei tre artisti riflettono nell’approccio la dimensione emotiva, coinvolgente e seduttiva dell’evento sonoro, evidenziando il potenziale liberatorio di quelle pratiche che fanno della prossimità con il fruitore e della frizione fisica tra corpo e spazio un importante veicolo immaginativo. Per questo VOCATION, attraverso i tre interventi sonori, invita a riconsiderare l’importanza di una fisica del reale.
Ognuno degli interventi sonori realizzati dagli artisti verrà contemporaneamente ospitato in tre diverse istituzioni museali che hanno supportato l’idea di creare un evento collaborativo, una espansione geografica del progetto ospitato a Roma. In partnership con l’evento di Roma hanno collaborato al progetto Pierre Bal-Blanc, Lorenzo Benedetti e Alenka Gregorič.
L’installazione sonora di Thomas Köner verrà ospitata da De Vleeshal, Middelburg Olanda,
L’installazione sonora di Liliana Moro verrà ospitata dalla Mestna Galerija Ljubljana, Slovenia
L’installazione sonora di Brandon LaBelle verrà ospitata dal CAC Brétigny, Francia.
Brandon LaBelle è un artista e scrittore interessato al suono e allo spazio. Con l’attività svolta fin dal 1993 nel campo della performance sonora e dell’installazione, Brandon LaBelle mira ad attirare l’attenzione sul suono come dinamica sociale e spaziale. Mediante l’uso performativo di oggetti, suoni trovati e mezzi elettronici, il suo lavoro pone l’accento sul “contestuale” sottolineando l’architettura e la dimensione aurale, nonché i loro rispettivi sfasamenti. L’interesse di LaBelle per la specificità ambientale riflette il suo desiderio di tener conto dei rapporti fra l’arte ed il più generale contesto sociale. Suoi lavori sono stati eseguiti nelle mostre: “Sotto traccia: suono/arte e spazio sociale” (Museo di Arte Contemporanea di Roskilde, Danimarca, 2003), “Piaceri del linguaggio” (Istituto Olandese dei Media, 2002), ''BitStreams'' (Whitney Museum, 2001), ''Ampiezza del caso'' (Museo Municipale di Kawasaki, Giappone, 2001), e ''Suono come medium'' ( ICC, Tokyo, 2000). E’ co-redattore di ''Site of Sound: of Architecture and The Ear'' (Luoghi del suono. Dell’architettura e dell’orecchio) and ''Writing Aloud: The Sonics of Language'' (Scrivere ad alta voce. Sonica del linguaggio parlato), pubblicati entrambi dall’editore Errant Bodies, nonché curatore di “Musica sociale”, una rubrica radiofonica commissionata dalla stazione viennese Kunstradio. Ha recentemente esposto alla Standard Gallery di Chicago la sua installazione “Imparare dal vivaio”, una rivisitazione del lavoro di Vito Acconci.
Thomas Köner (1965) ha frequentato il’Accademia di musica a Dortmund e ha studiato musica elettronica al CEM-Studio di Arnhem. Fino al 1994 ha lavorato per l'industria cinematografica come redattore e ingegnere del suono. Successivamente ha esteso il suo concetto di tempo e colore del suono alle immagini, realizzando video installazioni, fotografia e net art. Il suo punto di partenza è la composizione del suono in cui gli legati al sonoro e linguaggio visivo sono stati gradualmente integrati.
ha realizzato alcuni progetti in collaborazione con filmaker e artista Jürgen Reble tra i quali Alchemie (1992). In seguito a questo, ha iniziato a comporre colonne sonore di film e ha realizzato musica d’accompagnamento per una rassegna di film muti realizzata dal Museo del Louvre e il Musée d'Orsay, Parigi. Nel 2000 il Montreal International Festival Cinema New Media gli ha conferito il ''New Media Prize''. Nel 2004, il Prix Ars Electronica gli ha assegnato il ''Golden Nica'', e successivamente ha ricevuto il ''Produktionspreis WDR / Deutscher Klangkunst-Preis'' (premio tedesco d'arte sonora). IL lavoro ''Suburbs of the Void'' ha ricevuto il premio per il migliore giovane artista a Transmediale 2005 , Berlino ed è stato presentato alla Biennale di Venezia, Teatro La Fenice come una performance live nello stesso anno. Il Video''Nuuk'' ha ricevuto il Tiger Cub Award (miglior cortometraggio) durante l'International Filmfestival Rotterdam 2005.
Il Museo Rimbaud commissionato Thomas Köner cinque installazioni suone permanenti per cinque ambienti della ''Maison Rimbaud'' a Charleville-Mezieres, Francia. Numerosi musei importanti hanno acquisito in collezione alcune tra le sue opere audiovisive. Nel 2008 è stato invitato a partecipare al Media Art Biennale di Seoul e nel 2009 haha ricevuto il Premio MuVi (miglior video 1.prize German Music) allo Short Film Festival di Oberhausen.
Liliana Moro (1961) usa differenti media – disegno, scultura, video e performance – per ritrarre un mondo variegato, fatto di materiali umili e oggetti quotidiani. Attraverso un gioco formale tra forza e fragilità, il lavoro di Liliana Moro smaschera convenzioni sociali ed estetiche. Nel suo lavoro il mondo è ridotto a misure miniaturizzate, dove l’uso del suono e la necessità di guardare verso il basso sono un modo di coinvolgere lo spettatore, forzandolo a uno spostamento spazio-temporale. Questo processo amplifica la percezione del flusso emotivo che fa da sfondo alla nostra esistenza, lasciando tracce profonde nella coscienza.
Liliana Moro è una delle artiste più rappresentative della sua generazione. Ha preso parte ad importanti esposizioni pubbliche internazionali quali Documenta IX, Kassel (1992); XLV Biennale di Venezia (1993); PS1, New York (1999); the Valencia Biennal (2001); Palazzo delle Papesse, Siena (2002); Fondazione Ambrosetti, Palazzolo sull’Oglio, Brescia (2004); Centro per L’arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2004); CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco (2005); Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento; Galleria Civica, Modena; (2006); Palazzo Reale, Milano; Italian Cultural Institute of Los Angeles; Tel Aviv Museum of Art (2007); c/o Careof and Via Farini, Milano; 15° Quadriennale d’arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Palazzo Grassi, Venezia (2008). Il suo lavoro è presente in importanti collezioni pubbliche e private: Castello di Rivoli, GAM Torino, FNAC Parigi, FRAC Rhon-Alpes/Nouveau, Villeurbanne Lyon. Nel 2004, in occasione della retrospettiva presso la Fondazione Ambrosetti di Brescia, Skira ha pubblicato La fidanzata di Zorro, una monografia completa sul lavoro di Liliana Moro.
Partners della mostra: Pierre Bal-Blanc, Lorenzo Benedetti, Alenka Gregorič
Immagine: Liliana Moro
Inaugurazione 18 febbraio ore 19
Radio arte mobile
Conte Verde, 15 - Roma
Orari: da martedì a sabato dalle 16,30 alle 19,30
Ingresso libero