Indagini nel museo polisensoriale

23/11/2007

foto=furto: ma i suoni sono di tutti ?

Studio Museum Harlem, New York City

Midnight's Daydream



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registrato il 6/11/2007 durata 01'16''

Un bel museo quasi nuovo sulla 125esima. Nell’atrio si sente musica, cosa strana per un museo d'arte, ma questo posto vuole essere facile da visitare e ben inserito nel tessuto urbano che lo ospita. Per esempio, il negozio del museo vende gadget e souvenir divertenti a prezzi veramente accessibili (pochi dollari); non come i musei piu' grandi (Whitney MoMA Met ecc) che vendono oggetti kitsch a prezzi assurdi. Abbiamo visto una mostra interessante, Midnight’s Daydream, con opere degli artists-in-residence 2006-07 Titus Kaphar, Wardell Milan II e Demetrius Oliver. Per il suono scegliamo Oliver, che sembra avere un rapporto speciale con i bollitori (presenti in molte delle sue opere). Nel suo lavoro in questa mostra, avvicinandoti al bollitore ti accorgi che il suono e' quello di una persona che cerca di imitare il suo fischio. In un articolo sul Times si dice che il suono e' “occultato” dentro il bollitore. Un tipico critico d’arte… come si fa a nascondere alla vista un suono ? Mentre registravo, una guardia molto gentile mi ha ricordato che e' vietato fare le foto dentro il museo. Quando ho spiegato che non registravo immagini ma invece suoni si e' tranquillizzata. Dunque: e' vietato “rubare” l’immagine di un opera d’arte visiva, ma rubare il suono di un opera d’arte sonora non crea nessun problema. L’ennesimo paradosso del museo dei suoni.