SKart Anno 4 Numero 10 marzo - maggio 2011
Ricordare il passato guardando al futuro
L’Italia unita compie 150 anni. Sono ovviamente molte le riflessioni che, soprattutto in un momento così complesso e difficile della vita politica italiana, possono scaturire da una ricorrenza così importante. Al di là di qualunque speculazione e contro ogni ipotetica strumentalizzazione, è importante cercare di non perdere di vista il significato profondo di quel “senso di Unità Nazionale” spesso evocato dal Presidente della Repubblica durante i suoi interventi.
Torino, prima capitale dell’Italia unificata, è il fulcro naturale dei festeggiamenti e sono in particolare due i luoghi deputati ad accogliere fino a novembre gli eventi e le mostre più importanti: le Officine Grandi Riparazioni e la Reggia della Venaria Reale.
Nate come officine per la riparazione dei treni, le OGR sono oggi uno degli spazi più suggestivi della città grazie alla loro imponenza e a quell’atmosfera a metà strada fra il malinconico e il fiero tipica del post-industriale. Ad entrare in questa sorta di “cattedrale laica”, completamente restaurata dopo diversi anni di interventi, la sensazione immediata è quella di un tempo sospeso, con un piede nel passato e uno nel futuro;
una dualità che si ritrova anche nelle mostre “Fare gli Italiani” e “Stazione Futuro”.
La prima analizza la relazione storica fra il popolo Italiano e altrettanti elementi di forte impatto sociale e culturale come ad esempio scuola, chiesa e migrazioni, mentre la seconda è decisamente più improntata al domani e celebra la creatività italiana con prototipi, idee e progetti che ruotano intorno ai cardini dello sviluppo locale e globale come energia, rifiuti, chimica, mobilità ecc.
Elemento comune alle mostre l’allestimento multimediale e all’avanguardia che sfrutta tecnologie come video 3D, ologrammi e realtà aumentata.
La Reggia della Venaria Reale non necessita invece di alcuna introduzione visto il successo sempre crescente che riscuote fra i turisti italiani e non solo.
Per i 150 anni il programma espositivo è ricco ed eterogeneo:
da “La bella Italia”, 350 opere che tracciano un percorso ideale fra le principali "capitali culturali" pre-unitarie, all’autoritratto di Leonardo esposto insieme alle opere degli artisti che a lui si sono maggiormente ispirati, da “Moda in Italia” che espone splendidi abiti teatrali e non creati dal 1861 a oggi a “Potager Royal”, suggestivi orti e frutteti decorativi da esplorare in libertà o accompagnati dalle guide.