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Inventario Anno 1 Numero 3 settembre-dicembre 2011



Michele Provinciali

Italo Lupi

Normali meraviglie



Tutto è progetto /Everything is a Project


SOMMARIO N.03



36. Copertina ⁄ Cover
Casa ⁄ House

01. Bruce Nauman House Divided,
1983 ˝ Bruce Nauman, by SIAE 2011
(Collection of the Nathan Manilow
Sculpture Park, photo: Geoffrey Bates)

– 02. Wolfgang Laib Reishaus, 1998
(courtesy Buchmann Galerie Berlin,
photo: Roman März)

– 03. Julia
Lohmann Bakelite Borgo, 2011 /
Plusdesign

– 04. Luca Pancrazzi
Sentirsi a casa, 2011 (courtesy Galleria
Continua, San Gimignano / Beijing
/ Le Moulin, photo: Ela Bialkowska)

– 05. Giulio Iacchetti Casa Editrice,
2009 (photo: Studio Iacchetti)

– 06. Matali Crasset Homewax, 2000
(photo: Patrick Gries, courtesy Gandy
Gallery)

– 07. naumann.architektur,
Stefanie and Martin Naumann
S(ch)austall, 2004 (photo: Zooey
Braun Fotografie)

– 08. Marco Ferreri
UnaCasaTuttaDiUnPezzo, 2010

– 09. Matteo Pirola Hands(H)ome,
2009

– 10. Herzog & de Meuron
VitraHaus, 2009 – 2010 ˝ Vitra

– 11. Yari Miele Casa-asaC, 2002

– 12. MVRDV Balancing Barn, 2010
(photo: Edmund Sumner)

– 13. Roman Signer Haus mit Raketen, 1981
(photo: Emil Grubenmann)

– 14. Urs Fischer House of Bread, 2004 (photo:
Marco De Scalzi, courtesy Urs Fischer;
Il Giardino dei Lauri, Città della Pieve,
Perugia - Esposta dalla Fondazione
Nicola Trussardi, Milano)

– 15. Do Ho Suh Seoul Home/L.A.
Home/New York Home/Baltimore
Home/London Home/Seattle Home
(© Do Ho Suh, 1999) Installation view,
Baltimore Museum

– 16. Ingo Maurer
con ⁄ with Axel Schmid Ablaze
– Sentimento (s)travolgente –
per/for “Interni”, Architettura
Mutante, Aprile 2011 (photo:
Tom Vack, Munich, © Ingo Maurer
GmbH)

006. I — 37. Altri Casi, Altre Case
⁄ Other Cases, Other Houses
Erwin Wurm ⁄ Narrow House
di ⁄ by Roberto Marone

012. I — 38. Specie di Spazi
⁄ Species of Spaces
Muri abitati ⁄ Inhabited walls
di ⁄ by Manolo De Giorgi,
Michela Dossi

038. I — 39. Accoppiamenti giudiziosi
⁄ Judicious pairings
Pavimenti ⁄ Floors
di ⁄ by Matteo Pirola

050. I — 40. Architetti trasversali
⁄ Crossover architects
Thomas Heatherwick
di ⁄ by Michele Calzavara


068. I — 41. Sequenze ⁄ Sequences
Abiti come sculture
⁄ Clothing as sculpture
di ⁄ by Cristina Miglio
contributi critici
⁄ critical contributions
Marco Meneguzzo, Renata Molho
disegni ⁄ drawings Marco Manini

082. I — 42. Miti d’Oggi ⁄ Myths of Today
Tibor Kalman
di ⁄ by Paolo Bocchi

086. I — 43. Futuro Prossimo
⁄ Near Future
Peter Marigold, Studio
Formafantasma, Mischer’Traxler
di ⁄ by Marco Raino`

098. I — 44. Brevi Note ⁄ Short Notes
Caffettiere ⁄ Coffee Makers
testi e disegni di ⁄ text and drawings
by Giulio Iacchetti

100. I — 45. Nuovi Maestri ⁄ New Masters
Paolo Ulian
di ⁄ by Marco Romanelli

114. I — 46. Punto Tecnico
⁄ Technical Matters
Contenitore ⁄ Container
71 ⁄ 2011 ⁄ 133
Ernst Gamperl
di ⁄ by Daniele Greppi
disegni ⁄ drawings Marco Manini

128. I — 47. Normali meraviglie
⁄ Normal Wonders
Michele Provinciali

di ⁄ by Italo Lupi

136. I — 48. L’architettura dell’Arte
⁄ The architecture of Art
Absalon
di ⁄ by Francesco Garutti

150. I — 49. Vite come progetto
⁄ Lives as projects
W. Reginald Bray
di ⁄ by Stefano Salis
disegni ⁄ drawings Marco Manini

158. I — 50. Assoluti ⁄ Absolutes
AS IN DS
di ⁄ by Deborah Duva
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n. 5 settembre-dicembre 2012

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Oggetto grafico per IMAGO n. 1, 1960

Ricerca per immagine Sillan, 1959

Manifesto sulla ceramica con matrici di oggetti ritrovati sulla battigia, 1986

Dilavati dal mare, asciugati dal sole, consumati dall’uso, gli oggetti che Michele Provinciali ha accumulato, ordinato e fotografato sono assimilati da colori sbiaditi perfettamente accordati tra loro.

Un inventario di oggetti trovati che conservano, nella loro ideale costanza di toni, il ricordo dell’infanzia parmigiana trascorsa nella pasticceria paterna dove avra` osservato poche cose salate e molti pasticcini glassati con tenui colori pastello, rosa, verdino, giallo, ma dove in tutti avra` saputo vedere un po’ di veleno di avanguardia e un filo sottile di una colta memoria storica.

L’allineamento di questi piccoli oggetti e` una perfetta operazione pop, cosi` come il progetto di Imago , scatola magica di grandi sorprese grafiche, pensata per la Fotolito Bassoli all’inizio degli anni Sessanta. Una cornucopia che riversava opere di Michele e di altri: biglietti ferroviari in dimensione gigante, immagini di bistecche avvolte nella carta gialla dei macellai di allora e di oggetti di plastica nobilitati dalla loro perdita di colori, e ancora fotografie di muri piastrellati di una casa di tolleranza nel centro di Milano e un’incantevole e ordinata serie di gessetti colorati.

Un geniale apprendistato che Michele (anzi Michelino) applichera` poi nel suo capolavoro tipografico, i primi numeri della gregottiana Edilizia Moderna , palestra arditissima di nuove carte, di accostamenti liberi e disinvolti di font diversissime, di simmetrie negate, di b ⁄ n tirati allo spasimo senza perdere il velluto profondo dei toni piu` scuri. Una rottura intelligente con la grafica bauhausiana maturata dopo la sua andata a Chicago come studioso di arte antica, tornato poi dalla citta` del vento (vera citta` ⁄ museo di architettura moderna), e li` convertito alla grafica, amata e applicata subito con immediata sapienza all’immagine di una azienda pronta al futuro, la Kartell. Gourmet di alta cultura in molti campi, lo era anche nella sua amata gastronomia. Se si era con lui in un ristorante ti costringeva a seguirlo nelle cucine, obbligandoti a osservare tutte le fasi di cottura del cibo. Implacabile.

Come nella scuola di Urbino quando, a sera gia` inoltrata sulle dolcissime colline rinascimentali, entrava nelle aule con il suo sottile bastone e lo puntava sull’unico studente che non era riuscito ad acquattarsi,costretto poi a fargli da autista nella notte, fino al suo non lontano Regno di Novilara.

Questo era Provinciali, uomo grandissimo, di piccola statura, tondeggiante, ma, paradossalmente, di spigolosa natura.