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Equipèco Anno 10 Numero 35 primavera 2013



Alberto Di Fabio

Raffaele Quattrone

Le potenzialità della pittura contemporanea



Trimestrale di arte e cultura


SOMMARIO EQUIPèCO n. 35

Editoriale | Editorial
4_L’Ordine del discorso_Untying the text
Michel Foucault
5_Favola Reale_Real Fable
Carmine Mario Muliere

PAROLE ITALIANE | ITALIAN WORDS
6_ESSENZA, ESPERIENZA

PROGETTI | PROJECTS
7_Giano_Janus
Muliere
27_MAXXI: Alighiero Boetti a Roma.
Boetti con Clemente e Ontani
A cura di Luigia Lonardelli
MAXXI: Alighiero Boetti in Rome.
Boetti with Clemente and Ontani
Curated by Luigia Lonardelli
Anna Mattirolo

Technoculture
39_L’Arte Generativa di_The Generative Art of
Sonia Landy Sheridan
Roberta Colavecchio

Modernità e campo dell’arte
Modernity and Art Field
42_Che cos’è l’arte?_What is art?
Raffaele Quattrone

ARTE | ART
50_Guggenheim: Recent Acquisitions
54_Serpentine Gallery: Rosemarie Trockel
56_Ferdinand Hodler
Servizio di_By CMM
79_Togaci, Larte come cibo_Art as food
Marco Lipford

INTERVISTA | INTERVIEW
62_Mario Morcellini interviene su EQUIPèCO
Mainolfi, Muliere, Pesarin Brocato

CINEMA
88_Quentin Tarantino:
La nuova trilogia _The new Trilogy
Giulia Verde

TEATRO | THEATRE
91_La scena del corpo_The scene of the body
Azzurra de Gregorio

ARCHITETTURA | ARCHITECTURE
8_Guggenheim Exhibition Examines
Frank Lloyd Wright’s First Buildings in New York City
10_MAXXI Architettura: L’Italia di Le Corbusier
Antonia Pasqua Recchia, Margherita Guccione,
Jean-Pierre Duport, Marida Talamona
17_I Padiglioni della Serpentine Gallery
The Serpentine Gallery Pavilions
Herzog & de Meuron and Ai Weiwei, 2012
Servizio di_By CMM

FOTOGRAFIA | PHOTOGRAPHY
46_La Scuola di Düsseldorf_The Düsseldorf School
Luca Maffeo
84_Natura e Pensieri
Timoteo Salomone

GALLERIE | GALLERIES Roberta Colafranceschi
70_Roma - T293, Sonia Kacem
71_Monitor, Ulla von Brandenburg. Musei di Villa
Torlonia, Andrea Fogli. LuminUp, Leonard Freed
73_Esthia, Las Mitocondria, a cura di Federica La Paglia
78_Ram, Camere XVIII; MACRO, Foto di gruppo. Gall. Pieroni, Zerynthia, RAM: 1970-2013, a cura di Stefano Chiodi. 80_81_HulaHoop, Marcello Toma, Madame
Decadent, Francesca Mariani, a cura di Togaci Art
72_Bellinzona - MACT/CACT, Amae/Davide Allieri
73_Parigi - Galleria Alberta Pane, Michelangelo Penso
74_Milano - A arte Studio Invernizzi, Genesi del Fare 75_Triennale di Milano, Paola De Pietri, a cura di Roberta Valtorta. Mimmo Scognamiglio, Max Neumann
77_Museo Pecci, I Martedì critici, a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli. Urban Center, Il Mondo di Leonardo, a cura di Massimiliano Lisa, Mario Taddei, Edoardo Zanon
76_Londra - Estorick Collection of Modern Italian Art,
Alberto Di Fabio, di Raffaele Quattrone
80_Berlino - Kunstraum Tapir Gallery, Alessia Cocca,
a cura di Leda Lunghi

Racconto | Tale
66_Miracolo a Pont Royal_Miracle at Pont Royal
Enrico Smith

ARGOMENTI | TOPICS
68_Il Diritto di Seguito
Francesca Aloise

POESIA | POETRY
69_Silvia Bove
A cura di Antonio Natale Rossi
86_Giorgio Bonacini
Flavio Ermini

94_LIBRI | BOOKS
ARTICOLI DAGLI ALTRI NUMERI

L’Archivio delle carte di Enrico Prampolini
Anna Maria Di Stefano
n. 37 autunno 2013

Yue Minjun
Michela Santini
n. 36 estate 2013

Le fonti della pittura aborigena
Judith Ryan e Philip Batty
n. 34 inverno 2012

Bill Viola
Luca Maffeo
n. 33 autunno 2012

Jan Fabre
Michela Santini
n. 32 estate 2012

Vincenzo Pennacchi
Gianluca Marziani
n. 31 primavera 2012


Alberto Di Fabio, 2010.
Spazio luce verde, acrilico su tela, dittico, 100×100 cm ciascuno
Courtesy the artist

Alberto Di Fabio, 2010.
Spazio luce verde, acrilico su tela, dittico, 100×100 cm ciascuno
Courtesy the artist

Alberto Di Fabio, 2012
Specchi della mente
acrilico su tela, 100×100 cm
Courtesy the artist

Uno dei luoghi comuni più diffusi dell’arte contemporanea è il superamento della pittura come mezzo espressivo capace di rappresentare la complessità contemporanea. In questo senso la fotografia avrebbe una resa impareggiabile in termini di veridicità della raffigurazione, il computer una precisione incomparabile nella realizzazione di pattern pittorici iperelaborati, il video e la performance infine il pregio di rendere più coinvolgente il rapporto con il fruitore dell’opera. Per fortuna, come spesso succede, si tratta solo di uno spot. Ne è un esempio Alberto Di Fabio che incanta e stupisce con le sue visioni cosmiche, cellule, atomi, raggi di luce, ecc.
Opere nelle quali ordine e caos, materia e spirito, scienza e cultura coesistono in una surreale e coinvolgente armonia che rapisce l’attenzione dello spettatore intento a perdersi nei colori, nelle forme astratte e minuziose, nelle sensazioni che solo i grandi capolavori sono in grado di stimolare e risvegliare.

Nonostante l’indubbia qualità artistica le opere di Di Fabio hanno scontato negli anni il peso della loro notevole resa estetica che ha lasciato che molti addetti del settore etichettassero quella pratica artistica come mero esercizio di una straordinaria perizia tecnica. In realtà oltre a questa evidente capacità pittorica la ricerca di Di Fabio ha alla propria base quell’antico dialogo tra pittura e scienza che nel Rinascimento ha raggiunto un livello di eccellenza molto alto. Pensiamo per esempio a Leonardo che considerava la pittura la scienza per eccellenza perché basata su conoscenze scientifiche e sulla verifica empirica, a Michelangelo che studiava l’anatomia umana basandosi sulla dissezione dei cadaveri o a Piero della Francesca che fondava il suo trattato della prospettiva sui principi matematici.
In quel periodo storico quindi il dialogo tra arte e scienza era basato sulla precisione dei dettagli affinché la pittura potesse “fotografare” la realtà, concezione poi messa in discussione dall’impressionismo che sostituì il desiderio di riprodurre la realtà con quello di catturare l’impressione, concezione modificata ancora dalla metafisica, dal surrealismo, dall’astrattismo, ecc. fino ad arrivare ai nostri giorni dove Alberto Di Fabio porta avanti una meticolosa ricerca sulla natura puntando a quell’energia fisica racchiusa negli elementi che costituiscono la materia e che è allo stesso tempo spirito e materia, religione e scienza, universale e particolare. Non è che la «particella di Dio» tanto ricercata negli ultimi anni è già presente in queste opere?

Alberto Di Fabio è in mostra dal 13 Febbraio al 7 Aprile 2013 presso l’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra.