Strip. ''La mia arte - dice Nelli Maffia - somiglia al mio giardino e alla mia casa. Labirintica. E senza nessuno schema preordinato. Non ho percorsi o attraversamenti ordinati, ma passaggi che si fermano contro un muro''.
Sarà inaugurata venerdì 19 marzo alle ore 18,30 presso il Palazzetto dell’arte di Foggia, in via Galliani 1, dall’Assessore alla Cultura dr. Rocco Laricchiuta, la mostra personale di Nelli Maffia, Strip, titolo-emblema di un percorso attraverso cui l’Artista, col suo personale linguaggio, che tocca spesso le corde dell’ironia, dello “spaesamento” e della citazione colta, sottolinea e mette a nudo gli aspetti più problematici e a volte misteriosi della vita, legati alla sessualità, alla maternità, alle differenze di genere, ai conformismi, al gioco, al mondo dell’infanzia e delle favole, al difficile rapporto natura/cultura, ovvero naturale/artificiale, all’amore nel tempo del web.
Con la sua figurazione, insomma, Nelli Maffia ribadisce la necessità di un ripristino di quella funzione gnoseologica, conoscitiva e simbolica dell’arte, in gran parte abolita e negletta dalle avanguardie artistiche neoconcrete.
In occasione dell’inaugurazione della mostra sarà anche presentata la monografia Nelli Maffia/Labirintica. Curato da Gaetano Cristino ed edito da Claudio Grenzi, il volume contiene anche contributi critici di Guido Pensato e Katia Ricci e racchiude tutta la complessa espressività dell’Artista, dai dipinti alle installazioni: “La mia arte - dice Nelli Maffia - somiglia al mio giardino e alla mia casa. Labirintica. E senza nessuno schema preordinato. Non ho percorsi o attraversamenti ordinati, ma passaggi che si fermano contro un muro, o si ramificano come un delta nel verde dell’uliveto… Il mio labirinto ne sa poco di geometria, odia le fughe prospettiche e ignora la logica lineare del deambulare. È fitto di inviti, trappole, inganni, di punti morti dove non puoi più andare da nessuna parte e sei costretto a tornare sui tuoi passi”. Sul piano stilistico questo si traduce in una estrema libertà di linguaggio, giacché è il contenuto che deve volta a volta suggerire la forma e non il contrario.
Nelli Maffia è nata a Casalnuovo Monterotaro (Foggia) e vive e lavora a Foggia. Dopo gli studi classici si è laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia ed ha frequentato un Master di arte sacra con Omar Galliani presso la Fondazione Staurós di Isola del Gran Sasso (Teramo). Ha fatto parte del Laboratorio Artivisive di Foggia ed attualmente fa parte del gruppo Spazio 55. Ha cominciato ad esporre rappresentando l’Accademia di Foggia alla XXVII Biennale d’arte contemporanea di Alatri.
Da allora ha allestito diverse personali ed ha partecipato a numerose rassegne in varie città italiane. Sue opere sono presenti nel Museo d’arte sacra contemporanea della Fondazione Staurós, nel Museo interattivo delle scienze di Foggia, nell’Istituto “B.Pascal” di Foggia e nel Palazzo comunale di Torremaggiore. Hanno scritto della sua arte i critici Giuseppe Billi, Gaetano Cristino, Anna Di Corcia, Marco Gallo, Guido Pensato, Alessandro Pitré, Katia Ricci, Silvia Scarpulla, Maria Vinella.
Inaugurazione venerdì 19 marzo alle ore 18,30
Palazzetto dell'Arte
Via Galliani, 1 - Foggia
Orario: 9-13 e 17-20, chiuso domenica pomeriggio e lunedi
Ingresso libero