Un ritorno a Verona. L'immagine della città nel vedutismo del Settecento
Museo di Castelvecchio, Sala Boggian
Inaugurazione: venerdì 28 giugno, ore 18,30
Verona, l’Adige, Castelvecchio nel vedutismo del
Settecento. Questo il filo conduttore della raffinata
mostra dossier proposta dal Museo di
Castelvecchio per celebrare il ritorno a Verona di
una delle celebri "vedute veronesi" di Bernardo
Bellotto, l’unica sino ad oggi ancora rimasta sul
mercato antiquario.
La restituzione a Verona della "veduta" è stata resa possibile da un intervento della
Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona.
Dal 29 giugno al 29 settembre, la Direzione dei Civici Musei e Monumenti della cittÃ
scaligera propone, intorno al Bellotto, una mostra mirata a documentare la pittura di
veduta a Verona alla metà del Settecento, in corrispondenza dei brevi ma importanti
soggiorni in riva all’Adige del celebre nipote di Canaletto.
Delle sette vedute note di Verona dipinte da Bellotto a ridosso della sua definitiva
partenza da Venezia per le principali capitali europee, intorno al 1745, e tutte legate
tematicamente dalla presenza del fiume, questa è quella più direttamente imperniata
sulla descrizione di Castelvecchio e del suo ponte merlato, di cui restituisce
un’immagine di straordinario impatto visivo e che assume una valenza ancor più
significativa oggi che il castello scaligero ospita il Museo d’arte della città .
Attorno a questo dipinto si riuniranno una dozzina di tele, per lo più mai sinora
presentate al pubblico, di autori come Gaspar Van Wittel, Luca Carlevarjis, Antonio
Joli, Giovambattista Cimaroli e Andrea e Tommaso Porta, ad illustrare le rare tappe del
percorso del vedutismo a Verona nel diciottesimo secolo, assieme a due disegni
preparatori per i dipinti di Bellotto, una quindicina delle sue celebri acqueforti con
luminose vedute di città del nord, e altre stampe ad illustrare il volto settecentesco
della città scaligera e del suo fiume.
A ribadire la recente fortuna critica ed espositiva di Bellotto, con le grandi rassegne
tenutesi negli ultimi dieci anni a Verona e Venezia, la manifestazione si propone come
la mostra estiva di Castelvecchio per il 2002, e benché indirizzata dal punto di vista
tematico al pubblico dei turisti, sarà al contempo di grande interesse per il pubblico
locale, visti i numerosi aspetti nuovi che si potranno documentare nell’immagine
settecentesca della città .
L’esposizione è intesa pertanto come appendice al percorso di visita al Museo, in
quello stesso edificio così efficacemente illustrato da Bellotto, e sarà quindi visitabile
col normale biglietto d’ingresso a Castelvecchio.
Ingresso a Castelvecchio e alla mostra: intero euro 4,20; ridotto gruppi e studenti euro
3,10; ridotto anziani e ragazzi euro 2,60; ridotto scolaresche euro 1. Solo mostra:
biglietto unico euro 2,10.
Orario: tutti i giorni, 8.30-19.30, tranne il lunedì 13.30-19.30.
Mostra promossa dal Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, Direzione dei Civici,
Musei d’Arte e Monumenti, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza
Belluno e Ancona. A cura di Paola Marini e Giorgio Marini. Allestimento: Alba Di Lieto.
Catalogo Marsilio Editori a cura di Giorgio Marini; schede di Giorgio Marini e Flavia Pesci.
Visite guidate gratuite: sabato mattina, ore 10.30 per giugno e luglio.
Informazioni: Museo di Castelvecchio tel. 045.8005817, fax 045.8010729
Ufficio stampa Studio ESSECI - Sergio Campagnolo tel. 049.663499 fax 049.655098
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Museo di Castelvecchio
Verona