Biblioteca Centro Cultura di Nembro
Atavici. L'artista propone un percorso di ricerca iniziato nel 2006 trattando del rapporto uomo-natura, oggi piu' che mai contrastato e oggetto di ampi dibattiti.
Aurora Scarpellini propone un percorso di ricerca iniziato nel 2006 trattando del rapporto uomo-natura, oggi più che mai contrastato e oggetto di ampi dibattiti.
Dall’antichità l’uomo-attore si agita in una natura-palcoscenico in permanente trasformazione e interagisce con essa quasi da un punto privilegiato, esterno ed estraneo, contribuendo a definirne di volta in volta coordinate e limiti, linguaggi e formule. Forse per sopravvivenza, probabilmente per necessità o plausibilmente anche per divertimento, negli ultimi duecento anni le attività di produzione di massa hanno superato esponenzialmente le attività dei millenni precedenti, tanto che hanno aperto la strada ad alterazioni dell’ambiente sempre più evidenti.
In questa cornice l’uomo-attore, regista e spettatore di sé, in qualche filamento del suo DNA, conserva ancora una diversa modalità di essere e pensare la natura, una specie di genio atavico pronto a riemergere prepotentemente all’improvviso e ad amalgamarsi con l’essenza contemporanea.
“Atavismo: carattere ereditario che riappare in un individuo dopo essere stato assente per più generazioni come effetto di una ricombinazione di geni che codificano per fenotipi recessivi. In particolare in botanica, è tendenza delle piante ibride a tornare alla loro genetica primitiva dopo un numero indeterminato di generazioni”. Tratto dal sito http://www.paroleinutili.it
Inaugurazione venerdì 9 aprile ore 20,30
Biblioteca di Nembro
Piazza Italia - Nembro (BG)
Orari apertura: Lun – 14/19, Mar – Gio 9/12,30 e 14/19, Mer – Ven 9/12,30 e 14/19 e 20/22,30 Sab – 9/12,30 e 14/18
Ingresso libero