Cantieri Teatrali Koreja
Lecce
via Guido Dorso, 70
0832 242000 FAX 0832 242000
WEB
Carlo Michele Schirinzi
dal 15/4/2010 al 4/5/2010
19-23

Segnalato da

Cantieri Teatrali Koreja




 
calendario eventi  :: 




15/4/2010

Carlo Michele Schirinzi

Cantieri Teatrali Koreja, Lecce

Installazione nell'ambito di Senso Plurimo. 'De-tour to Ararat' parla della collisione tra un occidente ricco e respingente e un altrove povero e invadente in un paesaggio di mare che risuona di sbarchi clandestini e che evoca i grandi temi dell'esilio e dell'approdo.


comunicato stampa

a cura di Marinilde Giannandrea
in collaborazione con Salvatore Luperto e Anna Maria Panareo

Show your wounds! (Mostra le tue ferite!), negli anni Sessanta Joseph Beyus dichiarava la necessità di mostrare i segni del dolore e le ferite della guerra e rompeva con un rito sciamanico il tabù che dissimula la sofferenza. De-tour to Ararat evoca questo dolore ma parla di vittime che non potranno essere mai portate alla luce perché semplicemente sono ignorate o non saranno mai trovate. Parla della collisione tra un occidente ricco e respingente e un altrove povero e invadente in un paesaggio di mare che risuona di sbarchi clandestini, di naufragi ignorati e che evoca i grandi temi del diluvio, dell’esilio e dell’approdo.

Carlo Michele Schirinzi dichiara apertamente il proprio essere dalla parte ferita dell’umanità e decide di modificare la natura espositiva del box in un oscuro spazio emotivo, uno spazio che costringe lo spettatore a fare i conti con la propria e individuale responsabilità. Un piano, quello del sentire, che acquista il senso del vedere nei frame di mare che hanno la risonanza mantrica di un suono ancestrale in una installazione che si riempie dell’adattamento sonoro de “Il ventre cavo dell’Arca” di Stefano Urkuma De Santis, giovane e noto musicista contemporaneo, uno dei compagni di viaggio di Schirinzi.

All’origine c’è probabilmente lo spazio della Torre dell’Olocausto del Museo Ebraico di Berlino in cui Daniel Libeskind rievoca la sensazione di chiusura e prigionia dei campi di sterminio, ora il micro-spazio di Senso Plurimo diventa un container, la stiva claustrofobica di una nave dalla quale s’intravede la minaccia drammatica del mare capace di evocare il dolore silenzioso di quell’umanità la cui tragedia ogni giorno si consuma nel Mediterraneo.

Schirinzi, salentino del profondo, è portatore di una cultura artistica complessa, sostenuta da passioni tenaci come quella per Carmelo Bene e quella dichiarata per Romano Sambati, suo maestro ai tempi del Liceo, al quale lo lega la ricerca sulla sostanza poetica del paesaggio naturale ed umano. Le sue opere fotografiche e suoi video, prodotti con metodi e mezzi artigianali, sono sempre dotati di una stupefacente e scarna essenzialità capaci anche per questo di esercitare un ipnotico choc visivo, di evocare nel caos moralizzante delle immagini che agevolano la rimozione del dolore, il peso e il segno di una ferita aperta. Un testimone del proprio tempo e della propria terra della quale vive profondamente l’intreccio di culture e la drammaticità afasica del presente.

“Le forme hanno vita propria - indovinò Focillon - abusate dall’artista che le ha rese immagini, inutili e dannose: operare sul morire e sulla cancellazione equivale a chiudere gli occhi come diritto di critica alla galoppante globalizzazione, ai catastrofici tentativi di omogeneità ed alle, ancor più gravi, urgenze di nuove identità… il tutto in un continuo cedere al gioco e ‘sputtanarsi’ in prima persona” (Carlo Michele Schirinzi).

Marinilde Giannandrea

Patrocini: Cantieri Teatrali Koreja / Ministero per i Beni e le Attività Culturali / Regione Puglia / Provincia di Lecce / Città di Lecce / Fundaciò Ramon Llull / Untertosten Film (produktionen autarkiken

Inaugurazione 16 aprile 2010, ore 18:30
interverranno: Carlo Michele Schirinzi (artista, videomaker), Marinilde Giannandrea (critico d’arte), Stefano De Santis (compositore), Romano Sambati (artista).

Cantieri Teatrali Koreja
Via Guido Dorso 70, 73100 Lecce
orario: ore 19 - 23
ingresso libero

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