Ex Campo di Fossoli
Carpi (MO)
via Remesina

A noi fu dato in sorte questo tempo 1938-1947
dal 24/4/2010 al 10/7/2010
tutte le domeniche 10-12.30 e 15-19
059 688272
WEB
Segnalato da

N!03 press




 
calendario eventi  :: 




24/4/2010

A noi fu dato in sorte questo tempo 1938-1947

Ex Campo di Fossoli, Carpi (MO)

Una mostra multimediale interattiva progettata e realizzata da N!03 che ruota attorno a 4 concetti chiave: la montagna, la giovinezza, la negazione della liberta', la memoria. Chiude il percorso una postazione interattiva che racconta cosa fece ogni personaggio sopravvisuto dopo il '45 e come ciascuno cerco' a proprio modo di tenere viva la memoria di quanto era successo nel campo. Durante l'inaugurazione letture, concerti, mostre, visite guidate.


comunicato stampa

Quattro sono i concetti chiave attorno ai quali abbiamo lavorato per progettare l'allestimento della mostra. La montagna, la giovinezza, la negazione della libertà, la memoria. Queste quattro parole segnano anche lo sviluppo concettuale e contenutistico della mostra, riflettendo allo stesso tempo la cronologia reale degli avvenimenti accaduti tra il 1938 e il 1947. Lungo il percorso della mostra la macrostoria, quella scritta sui libri e imparata a scuola, fa da sfondo e si intreccia con la microstoria, ai più ignota, che riguarda la vita dei nostri giovani protagonisti.

Ci è sembrato fin da subito evidente che avremmo dovuto creare un legame intimo tra il pubblico e i personaggi, volevamo che ciascun visitatore entrasse nel racconto in modo speciale. Così è nata l'idea di far immedesimare ogni visitatore con uno dei protagonisti. Negli anni '30 e '40 si usava spedire alle persone care una propria foto con poche righe di saluti riportate sul retro: quante ne abbiamo viste nei cassetti dei nostri nonni? Queste "stesse" foto si trovano all'ingresso della mostra: ogni visitatore ne sceglie una e inizia il proprio viaggio in compagnia di Primo o di Luciana, di Emanuele o di Vanda, oppure di Silvio, di Bianca, di uno degli altri ragazzi. Ogni visitatore seguirà il suo compagno per vedere la sua storia e la Storia attraverso i sui ricordi e le sue parole di allora. La foto è lo strumento per attivare le postazioni interattive lungo il percorso della mostra e avere accesso alle informazioni che riguardano il personaggio scelto.

La nostra ambizione e la nostra speranza è quella di riuscire a riprodurre anche solo in minima parte la capacità di coinvolgimento delle parole di "Se questo è un uomo". Il linguaggio asciutto e la scrittura veloce di Primo ci danno la netta impressione di essere assieme a lui in ogni istante, quasi fossimo la sua ombra. Oltre alle storie racchiuse nelle postazioni interattive, la mostra sviluppa un racconto diacronico fatto di piccoli accadimenti in cui si alternano e si sovrappongono voci, luci e immagini, come in una partitura musicale in cui ogni nota contribuisce all’armonia dell'insieme.

L'allestimento architettonico-scenografico è stato pensato per interpretare i concetti chiave citati in precedenza, in particolare per evocare l'idea della montagna e la contrapposizione tra libertà e costrizione. Nella prima parte del percorso i moduli bianchi, che definiscono le superfici di supporto per l'esposizione dei documenti, delle immagini e delle videoproiezioni, sono disposti in maniera caotica a suggerire l'idea di una parete di ghiaccio di montagna e del senso di libertà ad essa associato.

La seconda parte del percorso è dedicata agli avvenimenti successivi al 1943: i moduli sono disposti in maniera regolare a rappresentare l'omologazione, l'assenza di libertà del carcere e dei campi di concentramento, l'annientamento dell'individuo, ma anche la montagna della Resistenza dove bisogna nascondersi, organizzarsi con disciplina e affrontare il nemico nella lotta per la Liberazione.

Chiude la mostra una postazione interattiviva che racconta cosa fece ogni personaggio sopravvisuto dopo il '45 e come ciascuno cercò a proprio modo di tenere viva la memoria di quanto era successo perchè simili orrori non venissero a ripetersi mai più.

Info: 059-688272
http://www.fondazionefossoli.org
http://www.iltempoinsorte.it

Inaugurazione 25 Aprile dalle 12
letture, concerti, mostre, visite guidate con Yael Zamir & Trio Lézard, Teatro degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Massimo Zamboni,Giardini di Mirò, Offlaga Disco Pax, Mara Redeghieri, Fabrizio Tavernelli, Cisco, Germano Nicolini, Paolo Nori, Carlo Lucarelli

Baracca recuperata ex Campo Fossoli-Carpi
via Remesina esterna-Carpi (Modena)
La mostra è aperta al pubblico tutte le domeniche dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero

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