I Lidi di Citera. Il titolo della mostra, formulato dal critico Stefania Severi, sottolinea la presenza dell'elemento mitico in tutto il ciclo di opere pittoriche esposte.
Il ciclo di Silvio Pasquarelli, che viene presentato con il titolo “I lidi di Citera”, si articola in un cospicuo numero di dipinti di grande formato, il cui nucleo originario risale agli anni ’80, accompagnati da alcuni disegni che ripercorrono il suo lavoro in uno speciale “sketchbook”.
Il titolo, formulato dal critico Stefania Severi, sottolinea la presenza, in tutte queste opere, dell’elemento mitico. L’isola greca di Citera accoglieva un grande santuario di Afrodite-Venere, che veniva detta anche la Citerea. Isola sacra, dunque Citera, che nell’immaginario di Pasquarelli si identifica in un mare ed un cielo d’intenso azzurro, in lidi scoscesi ma che consentono l’approdo attraverso eleganti scalee, in architetture evocative di uno spazio ideale, non a caso di color rosa. L’elemento architettonico, che è presente in quasi tutte queste opere di Pasquarelli, più che reale è evocativo, è una sorta di “esercizio dell’architettura” (Francesco Moschini). Il silenzio abita questi luoghi dove si intuisce solo la voce del vento che invita a pensieri che rincorrono il mondo ideale del mito. E’ indubbio il riferimento di Pasquarelli alla Metafisica, ma in un’ottica di ricerca di un luogo ideale, pervaso da personali memorie afferenti alla poesia, all’arte figurativa, all’architettura ed alla letteratura.
Pasquarelli ama, nella prassi della pittura, la dimensione ciclica come testimoniano, tra l’altro, i cicli dedicati, oltre che all’architettura (“Architetture allusive”, “Kursaal” e “L’albergo della memoria”), anche alle mani ed alle calle. Romano, laureato in architettura, Silvio Pasquarelli si divide tra l’architettura, il design e la pittura, campi che ha sempre coltivato e nei quali ha fatto confluire ed interagire tutte le sue conoscenze tecnico-culturali. Nel suo ricchissimo ed articolato curriculum ci sono, tra l’altro: le vetrate per la nuova sede della Pretura di Roma; la collaborazione a prestigiose riviste d’architettura; numerose mostre personali e la partecipazione ad importanti collettive; la stesura di testi per manifestazioni d’arte. Collabora come concept graphic con InArea ed è Professore di Visual design presso la Facoltà di Architettura Quaroni di Roma.
Inaugurazione 14 maggio ore 18
Galleria Il Saggiatore
via Margutta, 83/b - Roma
Orario: feriali 12,00-19,30, domenica e lunedì chiuso
Ingresso libero