Jarach Gallery
Venezia
San Marco - Campo San Fantin, 1997
041 5221938 FAX 041 2778963
WEB
Go Away White
dal 28/5/2010 al 30/7/2010
mar - sab 10.30-14 e 15-19.30

Segnalato da

Jarach Gallery




 
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28/5/2010

Go Away White

Jarach Gallery, Venezia

Una collettiva con le opere di Davide Balliano, Guido Guidi, Teodoro Lupo, Esther Mathis, Yusuke Nishimura, Claudia Pozzoli, Martina della Valle, il cui tema e' il bianco declinato in tutte le sue fumature e carateristiche.


comunicato stampa

Bianco

Il bianco è un colore con alta luminosità ma senza tinta. Più precisamente contiene tutti i colori dello spettro elettromagnetico ed è chiamato anche colore acromatico. Il nero è l'assenza di colori.

L'impressione della luce bianca è creata dall'unione di certe intensità dei colori primari dello spettro: rosso, verde e blu. Bisogna notare che l'illuminazione prodotta con questa tecnica è diversa da quella prodotta dall'incandescenza. Luce bianca

Nella scienza della luce c'è un continuum di colori della luce che possono esser chiamati "bianco". Una parte di questi colori, sono quelli emessi tramite l'incandescenza da un corpo a temperatura molto elevata. Non tutte le radiazioni di un corpo possono essere considerate luce bianca: la temperatura della radiazione dell'universo, ad esempio, è solo di pochi kelvin ed è quasi invisibile. La luce bianca, se viene proiettata su un prisma a cristallo, crea un arcobaleno con la gamma completa dei colori, perché si suddivide in tutti i colori da cui è composta.

Computer

I monitor solitamente hanno un controllo della temperatura di colore, e permettono all'utente di selezionare la temperatura (solitamente tra alcuni valori fissi) della luce emessa quando il computer produce il segnale elettrico corrispondente al "bianco". Le coordinate RGB del bianco sono 255 255 255.

Un Whitehat, o White hat, White-hat, è, nell'ambito dell'informatica, un nome che descrive una persona che è eticamente opposta all'abuso dei sistemi informatici.

Uso, simbolismo, espressioni colloquiali

Il suono bianco, in acustica, è un suono contenente tutte le frequenze udibili, e viene chiamato "bianco" per analogia con il colore bianco che contiene tutte le frequenze visibili.

Nella tradizione cinese e indiana, il bianco è il colore del lutto, della morte e dei fantasmi.

Il bianco è il colore tradizionale della sposa nei matrimoni occidentali ed in Giappone.

Nella liturgia cattolica il bianco è il colore gioioso e festivo usato per i paramenti liturgici nelle solennità del Signore e della Madonna, nel tempo di Natale e nel tempo di Pasqua, nella celebrazione dei santi non martiri, nei battesimi e nei matrimoni.

Secondo l'Apocalisse di Giovanni 7, 13-14, il bianco è il colore della purezza ottenuta col sacrificio fino al martirio: «Poi uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: "Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove sono venute?" Io gli risposi: "Signor mio, tu lo sai". Ed egli mi disse: "Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello."»

La bandiera bianca è un segno internazionale di arresa o armistizio, cioè simbolo di intenti pacifici in tempo di guerra.

"Mostrare la penna bianca" è segno di codardia. Nelle lotte di galli, una penna bianca sulla coda è considerata segno di un incrocio inferiore. Nell'epoca Vittoriana un codardo avrebbe ricevuto una penna bianca.

Il bianco è anche il colore di uno dei due giocatori in vari giochi da tavolo di strategia, come il go, gli scacchi, e la dama.

In Politica il bianco è il colore ufficiale dei partiti con ideali che si rifanno alla Democrazia cristiana

Al pronto soccorso il codice di accesso bianco significa nessuna urgenza, tempo di attesa indefinito.

[Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.]

Davide Balliano nasce a Torino nel 1983. Tra il giugno 2004 e il giugno 2005 è a Fabrica, l'Artists Residence del Gruppo Benetton. Attraverso l'uso asettico e minimale di diversi media (installazione, performance, disegno, fotografia e video) la sua ricerca affronta gli aspetti più bui e nascosti dell'animo umano, rivelandone le fragili strutture, le contraddizioni. Vive e lavora a New York.

Guido Guidi Nato a Cesena, 1941. Ha studiato architettura all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e fotografia al Corso Superiore di Disegno Industriale di Venezia. Professore di fotografia alla Accademia di belle arti di Ravenna, dal 1989. Professore di fotografia alla Facoltà di design e arti dell’Università Iuav di Venezia dal 2001. È membro del comitato scientifico di Linea di confine per la fotografia contemporanea.

Teodoro Lupo nasce nel 1975 a Treviso. Nel 2003 si laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Udine con Roberta Valtorta. Le sue fotografie sono state acquisite, nel 2003, dalla Galleria Civica di Modena e, nel 2005, dalla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. Vive e lavora a Berlino.

Esther Mathis nasce in Svizzera nel 1985. Nel 2008 si diploma allo IED Istituto Europeo di Design a Milano, dopo 6 mesi di studi alla SVA-School of Visual Arts, New York. Usa esprimersi principalmente attraverso la fotografia e il video. Il suo lavoro esplora l’impossibilità di catturare l’esistenza, la relazione tra la realtà vissuta e quella immaginaria, apparentemente irraggiungibile futuro. Vive e lavora a Milano.

Yusuke Nishimura tra il 2001 e il 2004 frequenta la BFA Film & TV presso la New York University, Tisch School of the Arts. Nel 2008 si diploma in MFA Photography, Video, and Related Media alla School of Visual Arts. Di recente è stato “Artist in residence” presso O’ a Milano. Vive e lavora a New York.

Claudia Pozzoli nasce nel 1981 a Lecco. Nel 2003 si diploma in fotografia all’Istituto Europeo di Design di Milano. Il suo stile estremamente semplice e pulito le permette di intraprendere una direzione che la porta ad un uso minimale del cromatismo e allo stesso tempo la conduce verso un percorso concettuale molto ben definito. Vive e lavora in provincia di Sondrio.

Martina della Valle nasce a Firenze nel 1981. Nel 2003 si diploma all'Istituto Europeo di Design di Milano. Ha collaborato con varie riviste come Mood, Case da Abitare, Io donna, Urban, Made05, Rolling Stone, Cross, Art.it Jp, Kunst Zeitung, e ha realizzato immagini pubblicitarie per la fondazione Pitti Immagine Discovery. Fa parte del corpo docenti del corso di fotografia dell’Istituto Europeo di Design di Milano. Vive e lavora tra Milano, Firenze e Berlino.

Immagine: Martina Della Valle, Ombre #2, 2004
stampa encad su cartongesso mm12, cm 100x120, cm 70x100

Inaugurazione 29 maggio, 2010, ore 18

Jarach Gallery
San Marco 1997 - Venezia - Italy
orario: Mar - Sab 10.30-14.00, 15.00-19.30
ingresso libero

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Matteo Cremonesi
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