Doppia personale. Mirco scrive storie paradossali e spietate, buffe ed agghiaccianti, Maicol produce un'impressionante quantita' di "pupazzoidi" nei quali spesso si legge l'uomo contemporaneo che si uccide ogni giorno di piu', tratteggiati con uno spesso segno nero su tela, pur mantenendo tutta la forza del disegno del fumetto.
Con testo critico di Simonetta Angiolini
Mirco scrive storie paradossali e spietate, buffe ed agghiaccianti, Maicol produce un’impressionante quantità di "pupazzoidi" dalla testa tonda, teneri e ferocissimi allo stesso tempo. Non disdegnano le performances, creando allestimenti ispirati al proprio immaginario. Davanti alle loro opere si inizia un viaggio dentro l’uomo.
Alle pareti tele con goffi personaggi, nei quali spesso si legge l’uomo contemporaneo che si uccide ogni giorno di più, a causa della sua stessa natura, non sempre docile. Essi creano personaggi disumani, tratteggiati con uno spesso segno nero, su tela, pur mantenendo tutta la forza del disegno tracciato su carta tipico del fumetto. Un genere, d’altronde, nel quale i due artisti sono autori affermati. Anche i personaggi che spuntano da macchie di colore dei loro quadri, sono figure essenziali, senza eccessi.
E che dire dei disegni! Anche i semplici tratti di matita, gli schizzi su una pagina bianca emanano forza coinvolgente che porta a riflettere sul linguaggio delle immagini di massa e fa percepire la diversità dei ritratti che campeggiano in essi.
Maicol & Mirco - Michele Rocchetti, San Benedetto del Tronto, 1978, Mirko Petrelli, San Benedetto del Tronto, 1977.
Mirco scrive storie paradossali e spietate, buffe ed agghiaccianti, Maicol produce un’impressionante quantità di "pupazzoidi" dalla testa tonda, teneri e ferocissimi allo stesso tempo. Non disdegnano le performances, creando allestimenti ispirati al proprio immaginario. Davanti alle loro opere si inizia un viaggio dentro l’uomo. Alle pareti tele con goffi personaggi, nei quali spesso si legge l’uomo contemporaneo che si uccide ogni giorno di più, a causa della sua stessa natura, non sempre docile. Essi creano personaggi disumani, tratteggiati con uno spesso segno nero, su tela, pur mantenendo tutta la forza del disegno tracciato su carta tipico del fumetto. Un genere, d’altronde, nel quale i due artisti sono autori affermati. Anche i personaggi che spuntano da macchie di colore dei loro quadri, sono figure essenziali, senza eccessi. E che dire dei disegni! Anche i semplici tratti di matita, gli schizzi su una pagina bianca emanano forza coinvolgente che porta a riflettere sul linguaggio delle immagini di massa e fa percepire la diversità dei ritratti che campeggiano in essi.
Durante l’inaugurazione performance degli artisti
Inaugurazione: martedi' 8 giugno ore 19
Tekne' arte contemporanea
Via Isca del Pioppo 144, Potenza
lun dalle 17-20.30, mar-sab 10-13.30 e 17-20.30, domenica su appuntamento
Ingresso libero