L'artista sviluppa il suo progetto espositivo a partire dalla sezione verticale di una mela nella quale scolpisce il volto di Eva cosi' come appare in alcune iconografie classiche. Una serie di scatti fotografici regolari e continui, effettuati nell'arco di due mesi, documenteranno il progressivo deperimento biologico.
a cura di Francesca Solero
41 artecontemporanea presenta, in occasione di OUVERTURE 2010, La nuova creatura mangia troppa frutta Sei stata tu?, seconda parte della mostra personale di Marco Cordero.
Marco Cordero sviluppa il suo progetto espositivo a partire dalla sezione verticale di una mela nella quale scolpisce il volto di Eva così come appare in alcune iconografie classiche – dal Masaccio alla Creazione di Michelangelo nella Cappella Sistina. Una serie di scatti fotografici regolari e continui, effettuati nell’arco di due mesi, documenteranno il progressivo deperimento biologico e le reazioni chimiche della polpa del frutto che si disidrata lentamente per registrare le visioni del volto che affiorano e si consumano in progressione. Le immagini sembrano richiamare alcune tappe della storia dell’arte, tra visioni numismatiche e cammei, medaglie, sculture marmoree e reperti archeologici, suggerendo visionarie corrispondenze tra il ciclo ordinario del tempo e quello della storia materiale che registra i segni di una cultura, e infine approdano ad un vecchio volto rugoso e stanco, quasi muffa nella mela appassita.
Al centro della spazio sarà presentata un’installazione in cui un “suolo” creato e composto dalle pagine di volumi incisi e scolpiti rimanda ad un contesto di esplorazione geografica in cui rintracciare parole e frammenti di frasi che riportano alla dimensione culturale e filosofica – piuttosto che religioso o psicologico-cognitivo - in cui è inserito l’intero progetto. La distesa di carta, frastagliata e mossa dalle colline scolpite con sgorbia e mazzuolo - gli attrezzi di un intagliatore – evoca l’immagine di un cammino infinto ed iniziatico, tra altopiani e deserti, in cui i piccoli volti femminili, le diverse sculture di “Eva” replicate e scolpite nelle mele, appaiono al confine tra miraggio e rievocazione storico/archeologica.
L'immagine di Eva nel frutto proibito riconduce in quel giardino religioso e culturale in cui si origina il senso di colpa, costante culturale di matrice cristiana ed erede del peccato originale, che permea sotto diverse forme comportamentali vari contesti dell’agire umano. “Sei stata tu?” si rivolge al volto della prima donna della tradizione cristiana sia come domanda retorica, ma anche di richiesta e conferma, sia per sottolineare un’azione passata e conclusa che perpetua le sue conseguenze all’infinito.
Inaugurazione giovedì 10 giugno 2010 dalle ore 18 fino alle ore 24.00
in occasione dell’apertura collettiva di TAG e nell'ambito di "Giorno per Giorno"
41 artecontemporanea - Concept Room
strada Val Salice, 9 - Torino
orario: dal martedì al venerdì dalle ore 15 alle 19
mattina e sabato su appuntamento
Chiuso dal 24 luglio al 14 settembre inclusi
Dal 28 settembre solo su appuntamento
ingresso libero