Francesco Bernardi
Maurizio Mercuri
Mario Milizia
Sandrine Nicoletta
Giancarlo Norese
Marco Samoré
Cristina Zamagni
I sette artisti in mostra costruiscono sette storie autonome, la mostra nasce da un'associazione arbitraria e insieme motivata che le relaziona l'una all'altra a partire da una relazione collettiva con neon e con tutto quello che e' passato attraverso neon nel corso di questi anni.
Gli artisti: Francesco Bernardi-Maurizio Mercuri-Mario Milizia-Sandrine Nicoletta-Giancarlo Norese-Marco Samoré-Cristina Zamagni
neon/excerpts è un luogo dove neon si racconta, e un modo di
raccontarsi: un racconto necessariamente frammentato, si tratta
appunto di excerpts, brani selezionati.
I sette artisti in mostra costruiscono sette storie autonome, la
mostra nasce da un'associazione arbitraria e insieme motivata che le
relaziona l'una all'altra a partire da una relazione collettiva con
neon e con tutto quello che è passato attraverso neon nel corso di
questi anni.
Il resoconto è sommario, a tratti condensa avvenimenti ben separati
nel tempo e semplifica, non vuole essere storia, anche qui si procede
per frammenti e per lacune.
Neon nasce proprio nella Bologna post '77, negli anni definiti del
'riflusso', quando la radicalizzazione dello scontro costringe a
scelte estreme, ritorno al privato o lotta armata (altra forma di
ritorno al privato, forse, alla sicurezza del piccolo gruppo, quasi
un surrogato della famiglia di cui ci eravamo idealmente liberati).
Anche in una situazione vitale come quella che ancora caratterizzava
la città in quegli anni Neon costituisce un caso particolare, non
esisteva ancora un luogo spontaneo per l'arte, c'era una buona
struttura di gallerie private e un museo comunale.
Nel 1988 Bologna ospita la Biennale dei Giovani Artisti del
Mediterraneo, un progetto ambizioso in cui l'amministrazione comunale
investiva risorse ed energie, tentando ancora di recuperare
un'immagine amichevole nei confronti delle giovani generazioni, dopo
la spaccatura del '77 la normalizzazione della città e la conseguente
situazione di reciproco sospetto.
Neon mostra i primi lavori di Maurizio Cattelan, insieme con Tommaso
Tozzi e altri.
Costruisco una sorta di calendario degli arrivi, quello delle
partenze anche dovrebbe essere scritto.
1990: Francesco Bernardi è il primo a trovarsi vicino a Neon, insieme
con Francesco ci sono Eva Marisaldi, Alessandro Pessoli, Leonardo
Pivi, Cuoghi Corsello: tutti studenti dell'Accademia di Belle Arti
iscritti al corso sperimentale di Antropologia Culturale in cui
Roberto Daolio racconta quello che sta accadendo in quegli anni nel
mondo dell'arte contemporanea e che curerà la loro prima mostra di
gruppo. Francesco avrà poi mostre personali nel '94, '97, '02:
installazioni e fotografie che esplorano un mondo intimo legato
all'abitare (i titoli delle mostre sono Camere, Camera).
1992: Marco Samoré presenta Per un'errata informazione artistica, una
serie di lavori in omaggio a Robert Mapplethorpe, in cui sottolinea
la censura che colpiva le opere dell'artista americano.
La successiva mostra personale di Marco Samoré è del '97, L'estetica
della noia.
1994: Giancarlo Norese è un giovane artista che ha fatto del
nomadismo il suo modus vivendi, viaggia è ospite a casa mia conosce
molte persone e nella sua mostra introduce un nuovo approccio al
lavoro: in S.O.S. (mostra di pittura) ci sono una serie di tele su
cui è serigrafata l'immagine di una nave in mezzo al mare, gli
artisti coinvolti da Giancarlo completano l'opera.
1998: Maurizio Mercuri realizza una mostra, Maurizio de'Mercuri, che
coinvolge anche lo spazio del Link, mentre in galleria presenta una
installazione che sfrutta l'aria calda prodotta da tre
termoconvettori per dare movimento ad alcune girandole e un grande
light-box/autoritratto illuminato dalla luce bluastra di lampade UV,
il pubblico naturalmente messo in guardia rispetto ai possibili danni
derivanti dall'eccessiva esposizione all'arte.
1999: Mario Milizia nella sua mostra personale presenta alcune grandi
fotografie: edifici in acciaio e vetro, esemplari dell'international
style che caratterizza il paesaggio urbano delle grandi metropoli del
pianeta strappati alla forza di gravità che li ancora al suolo si
trasformano in grandi macchine volanti, molto simili alle navi
interstellari raccontate dal cinema di fantascienza.
2001: Sandrine Nicoletta, ancora l'Accademia di Belle Arti, ancora
Roberto Daolio che da una posizione 'laterale' guida gli studenti
verso territori di ricerca e di sperimentazione. Sandrine partecipa
ad alcune mostre di gruppo, vive per quattro mesi a Marseille, poi
per sei mesi a New York, raccoglie e archivia informazioni che in
seguito rielabora poeticamente ricavandone disegni, fotografie,
installazioni, video.
2002: Cristina Zamagni partecipa qui per la prima volta a una mostra
che la collega direttamente a Neon, un incontro davvero recente: nel
suo lavoro racconta storie di persone e di luoghi e i luoghi e le
persone si compenetrano e guardando le sue fotografie è difficile
dire se ci sia un ruolo di protagonista da attribuire, la narrazione
è cinematografica, le immagini fermano momenti che contengono
quantità di tempo.
Inaugurazione giovedì 25 luglio 2002 ore 20.00
Orari mostra: fino al 30 settembre 2002 mar.-sab. 12.00 - 20.00.
chiuso il lunedì.
Nell'immagine un'opera di Maurizio Mercuri
Galerija Skuc, Stari trg 21, 1000 Ljubljana Slovenija
tel & fax +386 1 4213140