Castello medievale
Palazzo D'Assisi (PG)

Cambiofestival
dal 24/7/2002 al 28/7/2002

Segnalato da

Mario Gabriele



 
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24/7/2002

Cambiofestival

Castello medievale, Palazzo D'Assisi (PG)

Le serate musicali sono composte tutte da artisti di altissimo livello e tutti molto sensibili all'incontro in uno spazio in cui il castello diviene un protagonista fondamentale nel creare la magia dell'evento. Durante il festival verrano esposte opere contemporanee di alcuni giovani artisti.


comunicato stampa

MUSICA NEI CASTELLI

Il "Cambio Festival" nasce a Palazzo D'Assisi (Pg), piccolo borgo medievale a due passi da Perugia.
Il luogo incantevole in cui si svolgerà è la piazzetta del Castello dei figli di Cambio.

Durante il festival verrano esposte dell'opere contemporanee di alcuni giovani artisti e sarà attivo il servizio di degustazione dei vini locali.

Ogni concerto sarà accompagnato dall'esposizione delle opere di:
FRANCESCA CAPITINI - STEFANIA ORRU' (Studio OPUS); BRUNO TRIBOLATI; PAUL GARGANO
Prima, durante e dopo i concerti nel Castello sarà attivo il servizio di degustazione di vini e prodotti tipici.

Programma on line:
http://www.ajp.it/events
http://www.pontelevatoio.it

Dopo l'esperienza dei due anni precedenti, l'associazione culturale Ponte levatoio annuncia il programma della terza edizione consecutiva del "cambiofestival". "L'obiettivo della giovane associazione" dichiarano alcuni soci fondatori "è quello di rivitalizzare la realtà dei castelli medievali del territorio di Assisi, proponendo una cultura della festa e del divertimento che sappia armonizzare eventi di alto livello artistico alla magìa dei luoghi".
Il luogo che ospiterà il "cambiofestival" che va dal 25 al 28 luglio è il castello denominato "Palazzo dei figli di Cambio" situato a Palazzo D'Assisi (PG), piccolo borgo a due passi da Assisi.

"L'intento originario del festival" dichiara il presidente dell'associazione "è quello di offrire occasioni che siano sì d'incontro, ma anche di alta e raffinata crescita culturale, con l'attenzione rivolta in particolare alla sperimentazione, alla ricerca nell'ambito della "contaminazione", superamento delle barriere tra generi musicali, discipline artistiche, radici culturali. Il nostro festival è il tentativo di rendere operativo il concetto che dà il nome alla nostra associazione, quello di gettare un ponte d'incontro e comunicazione, in ogni senso possibile".

Le serate musicali sono composte tutte da artisti di altissimo livello e tutti molto sensibili all'incontro in uno spazio in cui il castello diviene un protagonista fondamentale nel creare la magia dell'evento.

Giovedì 25 Luglio: TETRAKTIS - Tetraktis percussioni
http://www.tetraktis.org
Fabrizio D'Antonio, Leonardo Ramadori, Gianluca Saveri, Gianni Maestrucci

Venerdì 26 Luglio: GIANNI COSCIA - La Bancarella
http://www.egearecorods.it
Gianni Coscia (fisarmonica), Dino Piana (trombone), Andrea Dulbecco (vibrafono), Enzo Pietropaoli (contrabbasso)

Sabato 27 Luglio: CAROLINA BRANDES' O.M.P. - Funk d'avanguardia
http://www.carolinabrandes.com
Carolina Brandes (voce), Dèsiderèe Petrocchi (voce), Fabiola Torresi (voce), Aldo Bassi (tromba), Gianni Savelli (sassofoni), Mario Corvini (trombone), Alessandro Gwiss (tastiere), Marco Siniscalco (basso), Davide Pettirossi (batteria)

Domenica 28 Luglio: MAURIZIO GERI Swingtet - Monouches e dintorni
http://www.felmay.it/geren.html
Maurizio Geri (chitarra), Klaus Lessmann (clarinetto), Leonardo Boni (chitarra), Luca Giovacchini (chitarra), Daniele Mencarelli (contrabbasso), Ruben C. Fabian (violino)


Tetraktys "perché pensiamo rappresenti al meglio il nostro modo di vedere il quartetto, cioè non la semplice somma dei singoli individui ma l'unione di capacità ed espressioni musicali diverse finalizzata ad un risultato artistico comune". Così ama definirsi il giovane quartetto, interamente composto da percussionisti di origine umbra, che ha già effettuato tournée in diversi paesi del mondo: GERMANIA, STATI UNITI, NIGERIA e TURCHIA.
Nel '99 ha registrato un CD dal titolo MILLENNIUM BUG, definito da ENNIO MORRICONE: "Interessante disco d'esordio di questo gruppo di percussionisti umbri.I brani, di nuovi compositori italiani, danno forma ad un CD originale ed eterogeneo dal punto di vista stilistico e timbrico che valorizza al meglio il multiforme mondo delle percussioni".
Musicista di spicco nel jazz internazionale che, attraverso la poetica vellutata della sua fisarmonica - volta non solo alla cultura popolare, ma anche alla rilettura di brani e colonne sonore tra le più celebri ed attuali - presenta LA BANCARELLA. Si tratta del suo più recente lavoro con l'Egea, raffinata casa discografica umbra (www.egearecords.it). Coscia ha scelto, come compagni d'avventura, tre grandi protagonisti della scena jazz italiana con i quali evidenziare le peculiari caratteristiche timbriche dell'insieme organico.

Il progetto della cantante nasce a Boston (USA). Basato sulla fusione di generi musicali diversi, (blues, jazz, rap, gospel, funk, r&b) che rendono quasi impossibile catalogarne lo stile, è stato denominato come "funk d'avanguardia".
La natura cosmopolita di Carolina Brandes traspare anche dai testi: collages in inglese, tedesco, italiano, spagnolo e francese che Carolina ha elaborato riutilizzando le sue passate escursioni con il teatro, la danza e le arti visive. Nello spettacolo i musicisti si esibiscono con le facce dipinte secondo la sequenza dei colori dell'arcobaleno (da qui il nome del gruppo: Original Music Paint).

"Mi sono avvicinato allo stile Manouche, lo stile dei gitani Rom dell'Europa centrale, quando per la prima volta ho ascoltato i dischi di Django Reinhardt (anch'egli Manouche) rimanendo sconcertato per la quantità di risorse timbriche ed espressive che uscivano da quella chitarra; serrati ritmi swing con la sovrapposizione di linee solistiche ora dolci, ora frenetiche, seguendo un virtuosismo che è sempre stato presente nella musica Rom", scrive Geri nelle note di presentazione che accompagnano il CD MONOUCHES E DINTORNI.
Proprio alla tradizione manouche, cioè quella delle popolazioni nomadi proveniente dall'Alsazia di cui Reinhardt prima e la sua grande famiglia oggi sono i più grandi interpreti, trae origine il progetto Swingtet. Nel programma accanto ai classici di Reinhardt (Nuages, Tears) compaiono: alcuni swing walzer di chiaro sapore musette, altre composizioni di musicisti manouche contemporanei (Lulù Reihnardt e Tchavolo Shmit), brani originali e canzoni legate alla tradizione swing italiana (Crapa Pelata di G. Kramer).
La formazione comprende oltre a Geri altre due chitarre, un violino ed un contrabbasso - formazione tipica di quella che fu l'epoca d'oro della musica Manouche e Swing di estrazione francese. Arricchisce l'organico il clarinetto di Klaus Lessman.

Prezzi dei concerti: 8 €; studenti 5 €
Abbonamenti: 24 €; studenti 15 €

Piazza interna del Castello medievale di Palazzo D'Assisi (Pg)

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