Inaugurazione della mostra fotografica di Maurizio Chelucci, che si terrà nei nostri locali di Roma, in via Palermo 28, giovedì 15 giugno alle 19.00, e proseguirà fino al 24 giugno. La mostra rappresenta la sintesi del nuovo percorso di ricerca dell'artista, e per MassenzioArte, la strada da percorrere nell'evoluzione fotografica verso il tremila.
Inaugurazione della mostra fotografica di Maurizio Chelucci, che si terrà nei nostri locali di Roma, in via Palermo 28, giovedì 15 giugno alle 19.00, e proseguirà fino al 24 giugno, curata da MassenzioArte e Alessandro D'Ercole.
La mostra rappresenta la sintesi del nuovo percorso di ricerca dell'artista, e per MassenzioArte, la strada da percorrere nell'evoluzione fotografica verso il tremila.
La mostra è l'ennesimo passo nell'ambito della ricerca di nuove forme di rappresentazione dell'immagine che il Chelucci porta avanti da alcuni anni. Ed è una di queste ricerche che si concretizza nella mostra in via Palermo.
Una serie di immagini B/N 40x60 realizzate dall'autore su carta baritata e virate all'oro.
"La ricerca del Chelucci, che si articola su piani compositivi multipli, e che, attraverso l'evocazione di forme-memoria e simboli, ha come fine ultimo la testimonianza del silenzio profondo, non va esaminata soltanto attraverso i rapporti spazio-temporali, che il segno in costante divenire evoca, ma da una prospettiva escatologica collettiva, nella quale le visioni dei mondi superni ed inferi non sono soltanto presenti nel ricordo del giardino "zen", ma si rincorrono nelle immagini di deità intermedie, che evaporano subito, nel momento stesso della percezione.
E' quindi più una mostra sulla percezione che sulla visione, dove l'obiettivo, sintetizzando gli effetti dell'alchimia della natura, li travalica e mostra le cause della modificazione della realtà .
E' l'eterno divenire e fluire, che si perpetua nel momento dello scatto ma, per assurdo, è lo scatto dell'infinitesimo di secondo che attesta questo eterno divenire, mentre la materia rappresentata -la sabbia- onnipresente nella realtà della galleria e della rappresentazione fotografica, attesta la continuità del mutevole."
L'esposizione è formalmente suddivisa nei tre grandi temi soggetti facenti parti della ricerca: I Giardini, Le Forme i Graffiti.
I Giardini sono il richiamo agli zen rock garden, miniature da salotto dei giardini zen Giapponesi, ed ispirati alla loro cultura, ma non è che il punto di partenza per trovare vedute aeree di campi arati o modellati dal vento, simmetrie e trame che ricordano le geometrie degli acrilici aborigeni. Le Forme sono l'astrazione più pura delle foto del Chelucci dove luci, ombre e forme creano immagini che sembrano e non sono evocano e rinnegano impressioni. Infine i Graffiti tratti che ricordano i disegni dei bambini o incisioni primordiali, spazi contenitori di storie senza fine e senza fini.
La mostra rimarrà aperta fino al 24 giungo orario dalle 17.00 alle 20.00 tutti i giorni esclusa la domenica
La Galleria MassenzioArte è presente su Internet all'indirizzo
http://web.tiscalinet.it/massenzioarte
L'autore è presente su Internet all'indirizzo
http://web.tiscalinet.it/visionage/galleria/galleria.htm
Per informazioni 06/5780523 cell. 0339/7662261