Parco Arte Ambientale de La Marrana
Montemarcello (SP)
strada della Marana (Ameglia)
0187 600158, 02 86463673 FAX 02 86464809
WEB
Due e' Uno
dal 24/6/2010 al 31/7/2010
sab e dom 17.30-22, proiezioni dalle 21.30

Segnalato da

Uessearte



approfondimenti

vedovamazzei
Masbedo



 
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24/6/2010

Due e' Uno

Parco Arte Ambientale de La Marrana, Montemarcello (SP)

I lavori proposti: l'installazione di Vedovamazzei e le tre video-proiezioni realizzate da Masbedo, sono il risultato unico di una ricerca e di una azione condotte in unita' da due pensieri/quattro mani. Da cio' il titolo all'evento, a sottolineare quanto la presenza di due persone non sempre significhi l'assenza dell'unita'.


comunicato stampa

Chi è alla ricerca di luoghi suggestivi in sé, ma anche connotati da presenze significative d’arte contemporanea non può perdere l’occasione di visitare il Parco di Arte Ambientale di Grazia e Gianni Bolongaro in località La Marrana di Montemarcello, Ameglia (SP), aperto al pubblico nei fine settimana dal 26 giugno all’1 agosto, dalle ore 17.30 alle 22.00.

Quest’anno La Marrana punta l’attenzione su unioni di artisti, cioè su artisti che non operano nella individualità, ma maturano e realizzano le loro opere in un confronto serrato con altri artisti: in questa occasione i lavori proposti sono il risultato unico di una ricerca e di una azione condotte in unità da due pensieri/quattro mani. Da ciò il titolo all’evento del 2010 – DUE è UNO – a sottolineare quanto la presenza di due persone/corpi non sempre significhi l’assenza dell’unità (di interessi, di vita, di ideali, del “fare”).

vedovamazzei e Masbedo rappresentano questa realtà: dal 1991, Stella Scala (1964) e Simeone Crispino (1962) operano come vedovamazzei; ugualmente, dal 2000 Nicolò Massazza (1973) e Jacopo Bedogni (1970) hanno integrato le loro personalità in un’unicità di creazione artistica come Masbedo. L’ormai consolidata consuetudine di lavoro in comune dà luogo a un’opera sì che non si abbia l’opera di un singolo ma di una coppia che lavora come singolo.

All’interno, viene presentata l’installazione di vedovamazzei, mentre all’esterno, su grande schermo, vengono proiettate tre opere realizzate dai Masbedo, artisti operanti tra videoarte e cinema.

vedovamazzei Ritratti
Già dal 2001 vedovamazzei sono entrati nel Parco della Marrana con due opere (155 a.C.- Stella Maris) che furono ideate e realizzate specificamente per questo luogo e che tuttora si possono ammirare lungo il percorso espositivo. Questo ritorno di vedovamazzei è concentrato su Grazia e Gianni Bolongaro, gli appassionati collezionisti di arte contemporanea che hanno promosso La Marrana. In una sala dell’edificio centrale sono collocati due particolarissimi “ritratti”. Il primo, dedicato a Grazia, è composto da più oggetti: una fotografia a colori sotto vetro in cui è evidente il segno di uno strappo, un neon inserito in un barattolo di vernice e una pedana simile a un bancale, utilizzata come piano di appoggio: sono – scrivono i vedovamazzei - “simboli di un work in progress, di lavoro in corso, simboli della vita , e del costruire, del rielaborare, del “fare””. Implicita e invisibile nell’opera in sè, ma documentata in un filmato, è la performance di Grazia che completa l’opera trasformando il ritratto in un autoritratto attraverso il gesto dello strappo dell’immagine fotografica: un gesto che può simulare noncuranza per la propria immagine, ma che in realtà cela la poesia del frammento ricostruito, la memoria che non può e non deve essere cancellata, ma conservata come un oggetto prezioso. Il ripensamento, ma anche il modificare ed intervenire su ciò che l’artista ha empaticamente riprodotto. Cancellare e reinterpretare ciò che percettivamente si riconosce in se stessi e su ciò che gli altri sensibilmente vedono aggiungendo un segno che altrimenti sarebbe rimasto invisibile.

Accanto a questo ecco l’altro ritratto, quello di Gianni, fatto di una scala in alluminio poggiata al muro, apparentemente inclinata per l’uso, ma con i piedi d’appoggio all’aria come ad indicare l’inutilità della sua funzione di scala e la sua promozione a sostegno di due opere eseguite ad acquerello e collocate (meglio sarebbe dire infisse) là in alto. Dunque una visione dal basso verso l’alto di frammenti - i due acquerelli riproducono i particolari della sigla GB ricamata sulla camicia di G(ianni) B(olongaro) – pure appartenenti alla quotidianità del committente. Ma sempre “ritratto” è in quanto sono riconoscibili i segnali esterni del corpo del soggetto ritratto (l’altezza, la snellezza, le “cifre” quale rappresentazione sintetica dell’identità del soggetto stesso). Ma, contemporaneamente, vi è la scelta di “esserci” senza “comparire”, volendo riconoscere al proprio “ritratto” anche il significato del “ritrarsi”, ritirarsi, giocando sul significato etimologico di ritrarsi come rappresentazione (“ricavare l’immagine di qualcuno”) ma, anche, escludersi dalla quotidianità (re=indietro e tràhere=tirare, trarre), uscire da un presente che sempre esiste e si degrada per entrare nella dimensione della irriconoscibilità fisica.

Masbedo Video
Dei Masbedo La Marrana propone tre video che ne hanno segnato la storia recente, che li ha, fra l’altro, visti protagonisti del Padiglione Italia alla 53° edizione della Biennale di Venezia lo scorso anno. Centrale nella proiezione è Schegge d’incanto in fondo al dubbio, l’opera realizzata per la Biennale (video girato nel Golfo della Spezia e in Val d’Aosta), cui si accompagnano i video Glima e Person, entrambi del 2008, girati negli spazi algidi dell’Islanda. Si tratta di lavori di cui i Masbedo curano regia e scenografia avvalendosi di esperti collaboratori per la fotografia, le musiche e di attori raffinati e pienamente in sintonia con la loro lettura della realtà. La riflessione sulla società passa attraverso una narrazione che si snoda per simboli e contrasti, supportata da una colonna sonora incisiva e da tagli dell’immagine nello stesso tempo provocatori ed evocatori di pensieri e azioni. Nella loro produzione i linguaggi (dalla letteratura alla danza, dalla pittura alla tecnologia) si intrecciano generando suggestioni spettacolari e dalle forti valenze drammatiche.

LA MARRANA ARTEAMBIENTALE

La Marrana arteambientale è spazio fondamentale per l'arte, ove artisti internazionalmente noti realizzano opere specifiche per il luogo in cui vengono collocate. Il Parco di Arte Ambientale situato in località La Marrana di Montemarcello, Ameglia (SP) nell'ambito del Parco Naturale Regionale Montemarcello-Magra.

L'inizio della sua storia risale al 1997 quando Grazia e Gianni Bolongaro decisero di trasformare la loro casa di Montemarcello e l'ampio terreno che la circonda in un punto di ritrovo per gli artisti e gli appassionati d'arte contemporanea. Il programma di attività, avviato con la mostra del persiano Hossein Golba, ha un elemento caratterizzante: opere appositamente studiate per il luogo o la memoria dello stesso. Il rapporto che si crea tra opera d'arte e ambiente è stato lo stimolo per la creazione del Parco e il continuo arricchimento del territorio de La Marrana, testimonianza della validità dell'idea iniziale: l'arte agisce sul paesaggio in modo armonico con il paesaggio stesso, fornendogli nuovi motivi di visita e fruizione.

Il Parco, oggi, è un museo a cielo aperto in cui i visitatori possono ammirare opere di Hossein Golba, Kengiro Azuma, Luigi Mainolfi, Philip Rantzer, Mario Airò, vedovamazzei, Magdalena Campos-Pons, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Lorenzo Mangili, Lucia Pescador, Cecilia Guastaroba, Quinto Ghermandi, Jan Fabre, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Ettore Spalletti, Gabriella Benedini, Hamish Fulton, Claudia Losi, Pietro Roccasalva. Con maestri ormai storicizzati dalla lunga attività e consuetudine espositiva, figurano anche artisti giovani e meno noti che frequentano l'arte ambientale con grande vivacità e qualità di proposta.

Nel 2008, i fondatori Grazia e Gianni Bolongaro creano P.A.A.L.M.A. Premio Artista + Architetto La Marrana Arteambientale, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, direttore della GAMEC di Bergamo. Scopo del Premio Internazionale è sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i grandi committenti privati a nuovi valori emozionali, unendo artista e architetto sin dall'inizio del progetto.

Nella sua seconda edizione nel 2009 presso La Triennale di Milano (con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili e con la collaborazione de La Triennale di Milano e Abitare come Media partner.), la Giuria - composta da Gabriele Basilico, fotografo-artista di paesaggi urbani; Francesco Bonami, critico d'arte, già direttore della Biennale di Venezia 2003 e curatore della Biennale di Whitney 2010; Alessandro Mendini, architetto e designer di fama internazionale; oltre a Giacinto Di Pietrantonio e Grazia Bolongaro (in rappresentanza de La Marrana arteambientale) - ha scelto di premiare "The Game", opera ideata dall'artista Philippe Parreno e dallo studio belga di architettura R&Sie(n), Roche e Lavaux.

Nel corso dello stesso evento, è stato presentato il Progetto "Piazze d'Arte" – patrocinato dal FAI Fondo Ambiente Italiano - con il quale P.A.A.L.M.A. intende orientare le Amministrazioni Pubbliche a riqualificare le piazze con progetti sviluppati con la modalità artista + architetto. In particolare, il primo progetto riguarderà la Liguria (progetto a cui ha già dato il suo assenso l'Assessorato al Turismo) e La Spezia ha rappresentato il punto di partenza di tale percorso, con il Concorso per la Riqualificazione Architettonica ed Artistica di Piazza Verdi, riservato solo a coppie di artisti + architetti. La Spezia rimarrà, perciò, esempio virtuoso di una modalità progettuale che mira a dotare le città di sempre maggior capacità di migliorare la vita quotidiana dei suoi abitanti, trarne motivo di orgoglio e aumentarne l'interesse per il turismo culturale.

Ufficio stampa: Uessearte
tel +39 031269393 , fax 031267265, e-mail info@uessearte.it

Immagine: Masbedo, frame dal video Person

Inaugurazione 25 Giugno 2010

Parco Arte Ambientale de La Marrana
strada della Marana - Montemarcello Ameglia (SP)
Il parco de La Marrana sarà visitabile dal pubblico nei fine settimana nelle ore serali (dalle 17.30 alle 22.00) in modo da consentire la piena comprensione anche delle opere che necessitano di una ridotta luminosità, proiettate dalle 21.30.
Biglietti di ingresso
Euro 5,00 in luglio per visite singole
Da aprile a giugno e da settembre a ottobre su prenotazione:
Scuole: da Euro 5,00 per alunno oltre ad un fisso per la guida (fisso che dipende dal programma concordato)
Gruppi: da Euro 10,00 per persona oltre ad un fisso per la guida (fisso che dipende dal programma concordato)

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Marina Abramovic
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