Tempo sospeso. In mostra il ciclo di opere piu' recenti dell'artista dedicate allo scorrere del tempo, un tema molto caro a Pozzati che scrive: "Non voglio essere schiavo delle lancette (le dipingo per obliterarle). Esiste una dittatura dell'orologio che caratterizza la mia esistenza". A cura di Claudio Spadoni.
a cura di Claudio Spadoni
Il Museo d’Arte della città di Ravenna dal 2 luglio al 19 settembre 2010 dedica una personale a Concetto Pozzati (Vò di Padova, 1935) uno dei massimi protagonisti dell’arte italiana degli ultimi cinquant’anni.
In mostra il ciclo di opere più recenti dell’artista “pop” italiano, dedicate allo scorrere del tempo, o meglio, all’appropriazione del tempo per capire il passato: non voglio essere sincronizzato; non voglio essere schiavo delle lancette (le dipingo per obliterarle). Esiste una dittatura dell’orologio che caratterizza la mia esistenza. L’esistenza del tempo è la sua problematica ‘è una componente costitutiva dell’esistenza (Heiddegger)’ Concetto Pozzati.
Il catalogo con l’intervento critico di Claudio Spadoni e una breve nota dell’autore è pubblicato da Maretti Editore di San Marino.
Concetto Pozzati, veneto di nascita, ma bolognese d’adozione ha iniziato il suo percorso artistico nel 1955, neo diplomato all’Istituto d’Arte di Bologna, a Parigi nell’atelier di Sepo (lo zio Severo Pozzati). Dal ’56 alla fine degli anni ’60 insegna grafica pubblicitaria. Al ritorno sotto le due torri nel 1960 fonda una Scuola d’Arte pubblicitaria dedicata al padre Mario Pozzati.
Dalla fine degli anni ’60 inizia il suo lungo percorso di insegnante, non ancora concluso, all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove sarà anche direttore fino al ’73. Insegna anche alle Accademie di Firenze e Venezia, quest’ultima cattedra poi ceduta all’amico Vedova per diventare ordinario di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
E’ accademico di San Luca. Pur non essendo un politico, dal 1993 al ’96 ha ricoperto l’incarico di Assessore alla Cultura del Comune di Bologna attuando la trasformazione della Galleria d’Arte Moderna e della Cineteca in Istituzioni. Nel 2005 gli viene conferito il Sigillum Magnum dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna. Scrive su numerose riviste specializzate interessandosi ai problemi della critica e teoria dell’arte viste dalla parte del pittore.
Ha tenuto personali nelle principali città italiane e all’estero, tra le quali la Biennale di Tokio e di San Paolo del Brasile, Dokumenta di Kassel, alla Biennale di Parigi, a Palazzo Grassi di Venezia, Palazzo delle Esposizioni di Roma, alle Quadriennali di Roma e a cinque Biennali di Venezia.
Conferenze stampa: mercoledì 23 giugno 2010 ore 12.00 Mambo (Via Don Minzoni, 14 – Bologna)
mercoledì 30 giugno 2010 ore 11.30 MAR - Ravenna
Inaugurazione giovedì 1 luglio 2010, ore 18
Museo d’Arte della città di Ravenna
Via di Roma, Ravenna
Orari: martedì, giovedì e venerdì: 9.00-13.30 / 15.00-18.00
mercoledì e sabato: 9.00-13.30, domenica 15.00-18.00
lunedì chiuso
Ingresso libero