Operaprima. Ideato da Ljudmilla Socci, il nuovo spazio White Fish Tank si propone di agire come centro di riferimento, divulgazione e sensibilizzazione verso l'arte contemporanea in aree culturali periferiche. Inaugura le esposizioni una personale one work dell'artista belga, si prosegue a settembre con l'artista canadese Scott Treleaven.
White Fish Tank: concept di sperimentazione inaugura la sua attività giovedì 1 luglio 2010 alle ore 19.00 con operaprima, una personale one work dell'artista belga Jürgen Ots.
Ideato e diretto dall’artista Ljudmilla Socci, White Fish Tank si propone di agire come centro di riferimento, divulgazione e sensibilizzazione verso l’arte contemporanea in aree culturali
periferiche ma dalle grandi potenzialità, costituendosi nel Centro Italia come luogo di osservazione, produzione e riflessione sia per artisti, addetti ai lavori e pubblico attento ad eventi culturali di ricerca. L’intento ultimo è quello di promuovere la conoscenza e di creare dei progetti che uniscano peculiarità e necessità provenienti dal territorio, con problematiche e motivi di discussione più generali. Una dimensione ricercatamente locale e decentrata diventa piattaforma privilegiata di un programma cosmopolita, opportunamente
svincolato dalle proposte omogeneizzanti del mainstream internazionale.
A supporto del progetto Andrea Bruciati, critico e storico dell’arte, direttore della GC. AC ‐
Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, già conosciuto in occasione della rassegna Arrivi e Partenze_Europa (Ancona, Mole Vanvitelliana, 2010).
Oltre all’attività espositiva, incentrata su cinque mostre l’anno, il White Fish Tank è rivolto alla promozione di un solido rapporto tra arte contemporanea ed imprenditoria sul modello di note e riuscite collaborazioni a livello internazionale in cui l’apporto e gli input di artisti
affermati o la scommessa su emergenti ha saputo dar vita all’ideazione di interessanti esperimenti in equilibrio tra arte, design e comunicazione. In questa accezione lo spazio si
costituisce quale punto di ricerca, aperto a collaborazioni estensive miranti a creare un network, per un flusso di informazioni e una riflessione continua sullo stato sociale e linguistico dell’arte.
La pratica artistica di Jürgen Ots (Dendermonde, 1978) testimonia un amore indiscusso per la materia e le sue possibili sperimentazioni plastiche; un’attrazione che si percepisce immediatamente come necessità di interrogare lo spazio fisico dell’opera, e di instaurare un
dialogo con esso. La carta, le fotografie, il cellophane, la plastica entrano a far parte di strutture site‐specific in cui Ots interviene per poi lasciar parlare la materia stessa, potenziando al massimo il suo valore sensoriale. L’importanza della forma e dell’aspetto tattile dell’opera rendono a volte le installazioni dell’artista belga delle sfide decorative allo spazio.
Il programma espositivo prosegue a settembre con l’artista canadese Scott Treleaven.
Elisa Piersimoni
[coordinamento attività White Fish Tank]
Inaugurazione: giovedì 1 luglio alle 19
White Fish Tank
via Luigi Albertini, 9 - Ancona
Orario: martedì giovedì venerdì 15.00 - 19.00 sabato 11.00 - 13.00
Ingresso libero