E' la stanza dei dolori nella quale, grazie alla magnanimita' dell'artista di origine engadina di lingua ladina Gaspare O. Melcher sono rinchiuse le opere di non-arte de I Santini Del Prete. Linvito e' esteso a tutti: amici e nemici, estimatori e detrattori, artisti e non-artisti, entusiasti e indifferenti, belli e brutti, rosignanini, vadesi, livornesi ...e perfino pisani.
La Casa dellArte - Sezione casaMori n. 17
È la stanza dei dolori nella quale, grazie alla magnanimitÃ
dellartista di origine engadina di lingua ladina Gaspare O. Melcher
sono rinchiuse le opere di non-arte de
I Santini Del Prete
La Sublime Coincidenza con il Capodanno Patafisico sarà celebrata
dal Prefetto Yari Spadoni che presiede il Dipartimento Etrusco
Linvito è esteso a tutti: amici e nemici, estimatori e detrattori,
artisti e non-artisti, entusiasti e indifferenti, belli e brutti,
rosignanini, vadesi, livornesi ...e perfino pisani.
Ma attenzione: la visione di questi lavori de I Santini Del Prete
rinchiusinella stanza degli orrori messa a disposizione
da Gaspare O. Melcher è sconsigliata ai nevrotici, ai dispnoici,
ai cardiopatici; è soprattutto sconsigliata ai miopi, agli ottusi,
a coloro che non sono dotati di sufficiente ironia e che
non riescono a divertirsi utilizzando lintelligenza.
Agli altri, a tutti gli altri, una sbirciatina a questo nuovo tipo
di museo e agli orrori (le opere de I Santini Del Prete) in esso
contenuti (mi raccomando, solo una sbirciatina, intesi?) non solo
è consentita, ma raccomandata: apre il sipario su una
modalità inconsueta, innovativa di fare arte (anzi, non-arte)
e di conservare le opere prodotte.
Bruno Sullo
Inaugurazione domenica 8 settembre 2002, ore 17,00
In seguito visite per appuntamento:
335.7645901 (F.S.) 320.0382132 (R.D.P.) 0586.787323 (G.O.M.)
Vada (Livorno), Stradone Belvedere 5-7