Les lieux du patois. Luoghi materiali e immateriali si alternano nelle immagini intimiste del fotografo che riesce a cogliere in ogni scatto l'essenza del momento vissuto. Piu' filoni indagano emotivamente la lingua del cuore dei valdostani, tra foto e video, con un'attenzione particolare ai nuovi patoisans.
Luoghi materiali e immateriali si alternano nelle immagini intimiste del fotografo che riesce a cogliere in ogni scatto l’anima del momento vissuto. Storie di vita o semplici scatti testimoniano, accompagnati dalle voci degli intervistati, cosa si muove intorno al patois e con quali motivazioni. Più filoni indagano emotivamente la lingua del cuore dei valdostani, tra foto e video, con un’attenzione particolare ai nuovi patoisans. Artigianato, teatro popolare, scuola e formazione, lavoro e sport, sono alcuni dei contesti su cui si è soffermato l’obiettivo di Alborno. Memoria, amore, cultura, senso di appartenenza racchiudono invece alcune delle spinte emotive che continuano ad avvicinare al patois giovani e meno giovani. Ne emerge un breve viaggio emozionale in cui si riconosce nel patois l’espressione massima di un comune sentire.
La lingua è certamente il cardine
nella costruzione dell’identità di
ogni soggetto umano e di un popolo, nonché parte integrante del
costume e della tradizione di un territorio. Da queste premesse parte
la mostra fotografica che racconta,
attraverso le immagini del fotografo Andrea Alborno, contesti e luoghi dove il patois è protagonista.
Informazioni:
Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta
Servizio attività espositive Tel. 0165-274401 e-mail u-mostre@regione.vda.it
Ufficio Stampa:
Assessorato Istruzione e Cultura Sabina Vagneur tel. 0165-273457 e-mail s.vagneur@regione.vda.it
Sala Espositiva Hôtel des Etats
Piazza Chanoux, 8 - Aosta
Orari: mar-dom 9.30-12.30/14.30-18.30
Ingresso gratuito