Francesco Arena
Riccardo Baruzzi
Stefano Calligaro
Lia Cecchin
Roberto De Pol
Patrizio Di Massimo
Ettore Favini
Paolo Inverni
Alessandra Messali
Matteo Rosa
Davide Savorani
Timothy Hull
Rachel Owens
Caleb Waldorf
Mirko Smerdel
Alis / Filliol
Salvatore Arancio
Michele Bazzana
Riccardo Benassi
Emily Verla Bovino
Ludovica Carbotta
Arianna Carossa
Paolo Cirio
Danilo Correale
Riccardo Giacconi
Giovanni Giaretta
Giorgio Guidi
Giuseppe Lana
Renato Leotta
Federico Maddalozzo
Margherita Moscardini
Marta Pierobon
Marco Raparelli
Luca Resta
Alberto Scodro
Karina Bisch
Barbara Meneghel
Guia Cortassa
Peter J.Russo
Lumi Tan
Tappa italiana del progetto di Peter J.Russo e Lumi Tan. La mostra, concepita nel pieno della crisi economica, riflette sulla necessita' di ripensare la propria pratica artistica alla luce di limitazioni economiche e geografiche intercorse tra il creatore e il momento espositivo.
A cura di Guia Cortassa e Barbara Meneghel
‘Evading Customs_Milan’ è la tappa italiana di un progetto ideato da due giovani curatori newyorkesi (Peter J.Russo e Lumi Tan), e realizzato presso la Brown Gallery di Londra nell’ottobre 2009.
La mostra, concepita nel pieno della crisi economica che ha investito il mondo occidentale due anni fa, si pone ora come un momento di riflessione sulla necessità di ripensare la propria pratica artistica alla luce di limitazioni economiche e geografiche, intercorse tra il creatore e il momento espositivo.
Presso lo spazio di Le Dictateur è stata raccolta una selezione di opere realizzate sulla base di istruzioni fornite da 15 artisti. 12 progetti italiani, pensati appositamente per la mostra sono stati selezionati sulla base di un invito iniziale a 50 artisti che vivono e lavorano al di fuori dell’area milanese. A questi si aggiungono 3 lavori scelti dal catalogo della mostra londinese: riproponendoli, abbiamo voluto mantenere una sorta di continuità tra le due fasi del progetto.
L’unico vincolo posto agli artisti era che ogni opera potesse essere realizzata dalle curatrici, in situ e alla minima spesa (rispettando un budget massimo di 25€). Questa premessa, se da un lato è piuttosto comune – in effetti gli artisti si affidano spesso ad altri per installare o produrre opere in loro assenza – ha di fatto un valore pratico, dal momento che elimina le spese di spedizione per la mostra.
Tutto questo ci ha permesso di confrontarci con le risposte di una serie di giovani artisti italiani alla sfida lanciata dai due curatori newyorkesi, tastando quindi il polso alla scena artistica nazionale in una fase ancora delicata dal punto di vista economico. Ma ha anche significato per gli artisti la possibilità di riflettere sul concetto di scambio, e di mettersi alla prova con idee spesso molto lontane dalla propria pratica artistica abituale. L'attenzione si è infatti spostata sul lavoro intellettuale, sulla necessità di lavorare in astratto, in un approccio progettuale - più ancora che concettuale - che costringa a rinunciare al momento di realizzazione diretta del lavoro.
Il progetto affonda le proprie radici in alcuni momenti importanti della storia dell’arte, tra cui ricordiamo ‘Event Scores’ di George Brecht, in cui si chiedeva ai visitatori di interpretare azioni quotidiane (1958); ‘Sentences on Conceptual Art’ di Sol LeWitt (1969); le mostre su istruzioni di Lucy Lippard's, per le quali la curatrice dava direttive a un artista che a sua volta istruiva un altro, e via dicendo (1969–70); ‘Do It’, la serie di mostre e pubblicazioni in progress di Hans-Ulrich Obrist (1993-); le retrospettive non autorizzate di David Hammons e Cady Noland (entrambe del 2006), nello spazio no profit Triple Candie a New York – solo per citarne alcuni.
Artisti selezionati: Francesco Arena, Riccardo Baruzzi, Stefano Calligaro, Lia Cecchin, Roberto De Pol, Patrizio Di Massimo, Ettore Favini, Paolo Inverni, Alessandra Messali, Matteo Rosa, Davide Savorani, Mirko Smerdel. Verranno inoltre riproposti dalla tappa londinese i progetti di: Timothy Hull, Rachel Owens, Caleb Waldorf.
Contributi di: Alis / Filliol, Salvatore Arancio, Michele Bazzana, Riccardo Benassi, Emily Verla Bovino, Ludovica Carbotta, Arianna Carossa, Paolo Cirio, Danilo Correale, Riccardo Giacconi, Giovanni Giaretta, Giorgio Guidi, Giuseppe Lana, Renato Leotta, Federico Maddalozzo, Margherita Moscardini, Marta Pierobon, Marco Raparelli, Luca Resta, Alberto Scodro.
Evading Customs è stata realizzata in collaborazione con Peter J.Russo e Lumi Tan (NY). Si ringraziano per l’ospitalità Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari, Le Dictateur.
La stessa sera, alle ore 19:30, Fluxia presenta Exercises, one-night performance di Karina Bisch (via Ciro Menotti 9, http://www.fluxiagallery.com).
Opening: 16 settembre h.18,30
Le Dictateur
via Nino Bixio, 47 - Milano
Orari: lunedì - venerdì h.15-19 o su appuntamento
Apertura straordinaria in occasione di START (17-19 settembre):
venerdì 17 h.16-22
sabato 18 h.11–21
domenica 19 h.11–19