Nell'ambito della 6' edizione del festival internazionale 'triestefotografia' organizzato dall'Associazione Culturale Juliet, l'artista triestino presenta la sua piu' recente ricerca fotografica e prosegue le sue bizzarre e futuribili ipotesi di edilizia popolare per piccoli roditori domestici nella direzione di un'architettura animale, sempre piu' attuale e discussa. A cura di Caterina Skerl.
a cura di Caterina Skerl
Nell'ambito della 6° edizione del festival internazionale
triestèfotografia organizzato dall'Associazione Culturale Juliet,
l'artista triestino Massimo Premuda presenta la sua più recente
ricerca fotografica e prosegue le sue bizzarre e futuribili ipotesi di
edilizia popolare per piccoli roditori domestici nella direzione di
un'architettura animale, sempre più attuale e discussa. Moduli
abitativi in forma di microinstallazioni in cui vivono pets, e che
ricordano le strutture a blocchi dell'urbanizzazione cittadina,
vengono presentati come pezzi di design animale pronti ad ospitare le
situazioni ed i gesti della quotidianità di questi animaletti, azioni
che riecheggiano immediatamente situazioni comuni alla vita umana di
tutti i giorni.
"Pets Housing", curata da Caterina Skerl, prende spunto da queste
suggestioni e crea un insolito immaginario popolato di costruzioni che
evocano enormi pezzi di Emmental svizzero, raffinato design dai colori
esplosivi e rimandi alla tradizione delle piccionaie per il ricovero
degli uccelli, costituite classicamente da casette comunicanti con
l'esterno per mezzo di piccoli fori. In mostra anche TOPAIA_Rat's
Hotel di Premuda, versione roditrice della colombaia, che richiama
l'idea del buco, luogo in cui si annidano i topi, ma anche quella del
tugurio, della casa malandata e miserabile.
Le osservazioni visive registrate dall'artista con ingrandimenti
fotografici, appunti video e microinstallazioni non intendono offrire
risposte o soluzioni per la vita quotidiana, ma esprimono
semplicemente la propria opinione su alcuni modelli di comportamento
della società e innescano curiose riflessioni sulla contemporaneità
inebriando l'osservatore con intriganti immagini nella prospettiva di
un'architettura spontanea pensata da animali architetti.
in collaborazione con Girardi Spumanti, Gruppo78, Plevnik-Kronkowska
galerija e Trieste Contemporanea
con l'adesione della Casa dell'Arte di Trieste
Inaugurazione mercoledì 15 settembre 2010 ore 18.30
Spazio Juliet
via Madonna del Mare 6, II piano, Trieste
Orario: martedì dalle 18 alle 20, o su appuntamento telefonando al numero 040 313425
ingresso gratuito