L'artista concettualmente e' vicina all'operazione estetica di Mimmo Rotella dove il frammento riposizionato su altra superficie diventa l'emblema visivo dei nostri giorni.
Riprende dopo la chiusura estiva l´attività della mia galleria, con la personale dell´artista Rosa Spina, fra le poche donne, purtroppo, che si fanno notare e ricordare nell´infinito panorama "artistico" italiano e ancor di più in quello calabrese. Questo grazie all´originalità del suo lavoro e del suo sforzo giunto oggi, dopo anni di studio e ricerca, ad una consapevole maturazione.
Lucia Messina
"La produzione di Rosa Spina, artista siciliana trapiantata a Catanzaro da
tanti anni, si distingue per due sostanziali temi: il privilegio accordato alla materia (fili di lana assemblati e defilati) e il colore acceso e forte che questo materiale dona agli assemblaggi che la siciliana offre allo spettatore. Non è sicuramente una novità recuperare materiale friabile, tenero,quasi inconsistente come i fili di lana, ma è invece assai particolare dare dignità artistica ai fili di lana ammucchiati o defilati con gusto e sapienza. Per usare una terminologia cara agli etnologi, possiamo dire che la Spina mischia una cultura alta con una bassa; la cultura "alta" è il mito con le sue derivazioni con una percezione forte della storia dell´arte, mentre la cultura "bassa" è l´infaticabile artigianato di tante donne del Sud e non solo, prodighe per i loro cari nel tessere maglioni e filati da indossare durante l´inverno. C´è in questa operazione artistica della siciliana una cura ed un´ attenzione che è ben visibile anche all´occhio smaliziato ( la disposizione dei
fili, il senso del colore, la base colorata ); c´è in questa tensione artistica il "sapore" dei vecchi tempi dove la materia è predominante e l´operazione del fare è una necessità fisiologica e naturale"...
”Concettualmente è vicina all’operazione estetica di Mimmo Rotella dove il frammento(cartaceo, nel suo caso)riposizionato su altra superficie diventa l’emblema visivo dei nostri giorni. Aggiungo come riferimento anche la presenza di un francese come richiamo per la Spina: Georges Mathieu.”
Giuseppe Parisi
Vernissage: Martedì 21 Settembre ore 18,30
Galleria “Lucia Messina Arte Contemporanea”
Via Firenze 33 - Crotone
Ingresso libero