26 artisti in mostra: opere storiche e altre piu' vicine a noi accomunate dall'essere operazioni poetiche nella piu' ampia accezione del termine che include l'ironia, la denuncia, il lirismo, il dramma.
L’esposizione documenta la forte permanenza di una indagine che da oltre quaranta anni viene condotta intorno all’innesto tra diversi codici linguistici che mirano a un’espressione non condizionata. Sono esempi di simbiosi tra parola e immagine, tra parola e oggetto; opere di natura ambigua che si muovono nell’ambito della trasgressione, a un livello di ricerca disciplinata e autocosciente. Opere storiche e altre più vicine a noi accomunate dall’essere operazioni poetiche nella più ampia accezione del termine che include l’ironia, la denuncia, il lirismo, il dramma, la solarità. Opere che hanno ampiamente superato il limite delle etichette critiche dei gruppi e delle tendenze e che testimoniano il fertile scambio tra personalità diverse.
La mostra si ricollega idealmente con l’altra che, nel 1963, aveva dato origine alla Poesia Visiva, alla consapevolezza, cioè, che la poesia può cambiare il suo veicolo di comunicazione: dalla pagina scritta alla parete della galleria d’arte, e oltre. Insomma, anche la poesia può diventare un oggetto visivo, un qualcosa da appendere al muro e al limite da esibire su un cartellone.
Come sostengono i due inventori del termine, Lamberto Pignotti e Eugenio Miccini, i collage, gli oggetti, i ‘librioggetto’ e tutte le altre operazioni anche performative della poesia visiva sottendono sempre il filo rosso dell’ideologia o, come si dice oggi, la coscienza di uno stato sociale come condizione e destino dell’arte.
Ecco perché ancora oggi rimane intatta la sua forza comunicativa. Ancora oggi, in un momento in cui la contaminazione continua a costituire il carattere prevalente dell’arte oltre il duemila, fomentata dalla velocità di circolazione dei vari codici visivi tra i diversi continenti. I ventisei artisti presenti nella mostra sono personalità che, seguendo percorsi anche assai diversi, hanno fatto la storia di questa vasta area di ricerche di cui ancora oggi ci tramandano la vitalità.
Inaugurazione 9 ottobre ore 18
Studio Gennai Arte Contemporanea
Via San Bernardo 6, Pisa
Orari: su appuntamento
Ingresso libero