Guido Cecere
Walter Criscuoli
Sergio Culot
Ulderica Da Pozzo
Maurizio Frullani
Cesare Genuzio
Fabio Giacuzzo
Daniele Indrigo
Roberto Kusterle
Adriano Perini
Sergio Scabar
Mario Sillani Djerrahian
Stefano Tubaro
Walter Criscuoli
La rassegna, curata da Walter Criscuoli e organizzata da Photo-Imago, presenta 24 pezzi d'autore, tutti concentrati sull'elemento primo da cui nasce ogni fotografia: la luce. I tredici fotografi appartengono all'ambito della Fotografia artistica e di ricerca, ma vi sono anche nomi legati al genere industriale, alla pubblicita' e alla documentazione storica e del territorio.
a cura di Walter Criscuoli
La rassegna, curata da Walter Criscuoli e organizzata da PHOTO-IMAGO, Centro per l’Archiviazione e la Divulgazione dell’Immagine Fotografica, in collaborazione con l’ITIS, Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, presenta ventiquattro pezzi d’autore, tutti concentrati sull’elemento primo da cui nasce ogni fotografia: la luce.
Si tratta, dunque, di una raccolta particolare non solo per il tema, ma soprattutto perché il gruppo di autori, formato da noti fotografi attivi e residenti in tutto il Friuli Venezia Giulia, si confronta concettualmente e formalmente sul significato, non solo fotografico, della luce.
Grazie alla particolare formula del chiamare a confronto così tante firme intorno a un unico argomento, la mostra diventa una selezionata rassegna di personalità artistiche e di originali interpretazioni dell’unico tema.
I tredici fotografi appartengono, per la gran parte, all’ambito della Fotografia artistica e di ricerca, ma vi sono anche nomi legati al genere industriale, alla pubblicità e alla documentazione storica e del territorio. In ogni caso, questi fotografi si possono considerare certamente tra i più autorevoli della nostra regione. Infatti, ognuno di loro vanta un considerevole numero di mostre collettive e personali, di recensioni su quotidiani e nelle riviste d’arte e di settore fotografico. Molti di loro hanno già prodotto cataloghi in edizioni particolarmente curate e molte sono le mostre internazionali alle quali questi autori sono stati invitati. Non va inoltre trascurata la componente critica e accademica di questo gruppo, che ha in sé figure che non di rado hanno scritto e curato l’organizzazione di mostre di alto valore fotografico.
13 Fotografi fotografano la luce è una raccolta di differenti declinazioni fotografiche, di diversi punti di vista, dove si potrà considerare la ricchezza e il variare delle interpretazioni esposte in mostra.
Da una luna e un lampione che Guido Cecere coglie nell’avanzare del blu della sera, alla luce che, dal fondo d’un pozzo, Adriano Perini mostra, alta e lontana, inscritta in elicoidali geometrie. Dal limpido raggio di sole che Sillani coglie nel suo infinito, ciclico ruotare, alle caleidoscopiche macchie di colori di Tubaro che a un rudere possono restituire la vita. E poi c’è l’atto culminante della creazione della luce dove un improbabile dio (che Frullani rappresenta ironicamente come un incrocio con un vecchio Frankenstein) si cimenta con grande sforzo ma striminzito risultato (ma forse si tratta solo di prove generali). Culot ci conduce nel riflesso di una finestra e nel suo moltiplicarsi su mille delicate, perfette perle di condensa; e ancora a fianco di un’altra finestra, come di sacrestia abbandonata, sta un vecchio angelo monco di un braccio; Ulderica Da Pozzo lo ritrae mentre un raggio di luce lo sfiora senza coglierlo.
Scabar su una campitura di silenzio e ombra, attraverso una fessura, spinge appena un flebile raggio che, forse, fa intendere un’altrettanto muta presenza.
Kusterle concentra l’attenzione nella luce che si trova in uno sguardo; ma poi, la stessa luce e la stessa vita clona negli occhi di due bambolotti lasciando intravedere così, tra tutti i futuri possibili, quello più incerto e alieno.
Le massicce turbine di inizio Novecento, quelle della centrale di Malnisio, che prime illuminarono piazza San Marco a Venezia, ritrovano tutta la loro forza in un nitidissimo scorcio di Indrigo e, illuminate da un giallo bagliore, nella ricchezza fotografica paiono ancora illuminanti.
Infine, l’immagine di Giacuzzo, non più di sei, sette sole linee, malinconicamente a squadra in una strada lontana dal centro di non si sa quale paese. Nulla di più che una notte come tante, dove una desolata cabina automatica, per fototessere, rimane a disposizione di qualche sconosciuta figura senza sonno.
13 Fotografi fotografano la luce è una mostra particolare, unica nel suo genere, dove gli autori stessi si sono dati il tema traendo spunto da un’idea recentemente pubblicata sulla “cultura della luce”. Si tratta di esercizi di stile e contenuto, ovvero di una serie di interpretazioni personali, realistiche e immaginarie, diurne e notturne, a colori e in bianco-nero, minimali o vivaci, chimiche e digitali come quelle appena raccontate, insieme ad altrettante proposte.
Infatti, oltre alle quelle descritte, saranno presenti altrettante opere che ogni visitatore potrà leggere e interpretare.
La rassegna si inserisce nel programma che PHOTO-IMAGO ha preparato per la Galleria SAN GIUSTO in collaborazione con l’ A.S.P. ITIS, storica istituzione cittadina e si avvale del supporto della Casa dell’Arte di Trieste.
Immagine: Roberto Kusterle
Inaugurazione 11 Novembre 2010, ore 18
Galleria San Giusto
via Conti1/2 - Trieste - Italia
orario: martedì, giovedì e sabato dalle 17 alle 19
ingresso libero