Ufficio Stampa Comune di Pietrasanta
Plasma. Nelle opere dell'artista il 'plasma' prende il posto della matita e del pennello, la lastra di acciaio diventa un foglio bianco di carta da disegno. Segni e simboli assumo forme diverse: alfabeti, pagine di ideogrammi, foreste impenetrabili.
PIETRASANTA (LU)_ Placche, graffiate, cicatrizzate come antiche tavole recuperate da civiltà dimenticate. I segni e i simboli che popolano le creazioni di Silvano Cattaï assumo in ogni sua opera forme diverse: alfabeti misteriosi, pagine di ideogrammi, foreste impenetrabili.
Cattaï presenta nella sala delle Grasce del complesso di Sant’Agostino, dal 16 al 30 ottobre, Plasma, un inedito percorso nelle sua più recente stagione creativa.
Per l’artista il plasma prende il posto della matita e del pennello, la lastra di acciaio diventa un foglio bianco di carta da disegno sul quale si lascia guidare solo dalla sua forza creativa, incanalandoci la sua profonda energia. Pochi i colori nati dall’ossidazione del metallo, dominatrice è la linea che dona alle opere un sapore quasi calligrafico, un nuovo linguaggio fatto di segni profondi e duraturi come cicatrici, dove scultura e pittura si fondono.
Silvano Cattaï ha nelle mani l’esperienza e la fatica dello scultore che lavora la pietra e il bronzo, negli occhi chilometri di fotogrammi di pellicole impresse in oltre quindici anni di lavoro in campo cinematografico e documentaristico e la certezza acquisita nel tempo che sia l’istinto a guidare la sua forza creativa, come afferma lui stesso: “Una cosa che ho capito negli anni è che voglio mantenere intatta la vibrazione dell’istinto. Ogni tanto, dopo aver sviluppato l’idea, mi fermo: voglio ritrovare lo stesso entusiasmo e la stessa adrenalina di un attore di teatro che manca dalla scene da un po’ di tempo, salire nuovamente sul palco ed emozionarmi come agli inizi”.
Biografia
Nato in Belgio nel 1951 da genitori italiani, si diploma nel 1968 e si trasferisce a Parigi dove compie studi universitari di cinematografia e scienze umane. Lavora in vari film e dipinge (oli, acrilici e multimedia). Nel 1979 si reca negli Stati Uniti per studiare cinematografia all’American Film Institute of Los Angeles. Nel 1980 decide di andare a vivere a New York, dove lavora ad alcuni film e continua a dipingere. Nel 1984 studia all’Art Student League in NYC ed inizia il suo percorso nel mondo della scultura. Nel 1989 arriva in Italia, a Pietrasanta, Carrara e Seravezza, dove lavora, marmo, bronzo ed altri materiali. Attualmente vive e lavora a Seravezza.
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Inaugurazione: sabato 16 ottobre ore 16
Sala delle Grasce
via Sant'Agostino - Pietrasanta (LU)
Orario: 16.30-20, sab e dom 10.30-12.30 e 16.30-20
chiuso il lunedi
Ingresso libero