'Ourzone' nasce da una selezione di alcuni lavori estratti dalla permanenza avvenuta nella capitale macedone (Skopje) nell'estate del 2009. In mostra opere video e alcune fotografie.
''...La necessità di abbandonare un luogo per un altro, il più delle volte dovuto alle circostanze, è certamente frutto di una diversa abitudine dell'abitare. Ourzone, che fa da titolo alla mostra, ridimensiona un luogo comune che descrive il popolo Rom sostanzialmente nomade...''
Ourzone nasce da una selezione di alcuni lavori, di Annalisa Lazoi e Luca Coclite, estratti dalla permanenza avvenuta nella capitale macedone (Skopje) nell'estate del 2009. Gli interventi di entrambi gli artisti ripercorrono alcuni incontri, avvenuti con dei bambini Rom, lungo le sponde del Fiume Vardar. Dai lavori presenti in mostra emerge uno sguardo, disinvolto, che si estende dal reportage fino a una visione più concettuale. Lo stesso sguardo, per volontà degli autori, rasenta la componente sociale e antropologica. Privo di sovrastrutture, il confronto con lo stile di vita “diverso”, risulta essere, comunque, parte integrante della nostra contemporaneità.
Le foto in bianco e nero, di Annalisa Lazoi, conferiscono alla mostra un taglio narrativo che riprende i soggetti in alcuni momenti della giornata: di svago, di relax, d' isolamento e stanchezza sulle sponde del fiume Vardar (Skopje).
Una dimensione più concettuale, invece, è presente nel video “New son(g)s” di Luca Coclite: “New son(g)s” è innanzitutto un gioco di parole e di significati, nel quale, all’interno della stessa parola “son(g)s”, convogliano verso il concetto di “futuro” le frasi “nuovi figli” (new sons) e “nuove canzoni” (new songs). In fase di post-produzione il ribaltamento alternato dei punti di vista rende i soggetti (in questo caso i bambini) allo stesso tempo “reggenti” e “retti” da quello che è e sarà il loro mondo. I bambini diventano il collante delle due parti della città di Skopje (notoriamente in contrasto culturale): la città vecchia (prevalentemente musulmana) e la città nuova (prevalentemente ortodossa). Le due parti sono unite dal vecchio ponte sul fiume Vardar dove avviene la scena.
dal 30_Ottobre_2010 al 13_Novembre_2010, Ergot officine culturali, P.tta Falconieri, LECCE.
Inaugurazione 30 ottobre ore 18,30 Durante l'inaugurazione, in contemporanea alle Immagini/video, sound/exhibition di Alberto Piccinni (muzAk) e Stefano Spataro (hysm?).
Officine Culturali Ergot
piazzetta Falconieri - Lecce
Ingresso libero