Galleria Horti Lamiani - Bettivo'
Roma
via Giovanni Giolitti, 163
06 4462009 FAX 06 4460292
WEB
Fabrizio Cicero
dal 2/11/2010 al 21/11/2010
lun-ven 10-18

Segnalato da

Hybrida Contemporanea




 
calendario eventi  :: 




2/11/2010

Fabrizio Cicero

Galleria Horti Lamiani - Bettivo', Roma

Sara' tutto bianco. La mostra personale presenta alcuni lavori del 2010 ispirati ai Corpi Celesti: meteoriti, asteroidi e traiettorie attraverso il blu, il turchese, il viola, il rosso saturo.


comunicato stampa

a cura di Romina Guidelli

La mostra personale di Fabrizio Cicero presenta alcuni dei suoi lavori del 2010, ispirati ai Corpi Celesti.

Le meteoriti, gli asteroidi, le traiettorie e i volti affrontati dalla pittura di Cicero si collocano al di fuori dello spazio tangibile come splendide apparizioni metafisiche: sopra la realtà terrena, al di là del tempo reale.
Corpi misteriosi che appartengono alla storia, ancora poco conosciuti, orbitano in spazi sconfinati, prodotto di scontri tra materie, probabilmente parte della nostra origine. Paesaggi celesti, vibrante luce lunare: nitida, tersa; ombre che implodono nelle cavità dei meteoriti ritratti, per poi esplodere di luce nell'etere.
Il punto di vista dell'artista muove dal basso verso l'alto per penetrare un'altra dimensione. La luce bagna e rivela: densi e sfumati blu, turchese, viola, rosso saturo.
Il bianco, la dove si concede, rende visibile il movimento delle comete.
Davanti ai quadri di Fabrizio Cicero, la vista acuisce, il cervello registra l'immagine, ne riconosce la natura celeste e l'opera diviene uno stimolo sublime verso l'infinito, verso le infinite possibilità del blu.
A metà tra visibile e invisibile, un cielo fatto di pietre che disegnano percorsi.
In questo etere l'artista vede vivere i soggetti umani dei suoi ritratti, è lì che la sua immaginazione li contamina con i corpi celesti.
Così Cicero racconta il suo punto di vista sull'Universo: la catarsi del cielo, il nero come intuizione della distruzione, il bianco come fede nella rinascita.
La scienza studia l'ordine degli astri, Cicero ne interpreta il caos come genesi della vita e come ritorno a vita nuova.
Ed è così che terra e cielo si avvicinano poiché figli entrambi di un unico sistema.
In sintesi, la pittura di Fabrizio Cicero attraversa la sottile linea d'ombra che divide ciò che si rivela da ciò che si ritrae. Conscio e inconscio.
Le stelle, custodi di passato, presente, futuro, danzano nei suoi quadri.
Finché sarà tutto bianco.
Romina Guidelli

Inaugurazione: Mercoledì 3 Novembre ore 18.30

Galleria Horti Lamiani Bettivò
via Giolitti 163 - Roma
Orari :lun-ven 10-18

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