Tra Arcadia e Illuminismo in Lombardia: la raccolta di studi di Francesco Londonio. La serie, 'Brera mai vista', giunta al suo quarto appuntamento, presenta una serie di studi realizzati da Francesco Londonio, arrivati a Brera con il testamento del 20 luglio del 1836.
Tra Arcadia e Illuminismo in Lombardia: la raccolta di studi di Francesco Londonio
Milano, Pinacoteca di Brera, sala XXXIV, 3 ottobre 2002 - 6 aprile 2003
Con "Brera mai vista" si è aperta nel dicembre 2001 una nuova serie di attività per il museo con l'intento di vitalizzare l'esposizione permanente delle collezioni.
Si tratta di mostre mirate con poche opere (dal singolo dipinto fino a un massimo di sei) con le quali Brera potrà far conoscere a rotazione, con cadenza trimestrale, il suo "patrimonio sommerso" attualmente in deposito o mettere in evidenza i risultati di un restauro o, ancora, esporre le sue acquisizioni recenti.
La struttura espositiva - dei semplici pannelli attrezzati e autoportanti - è stata progettata all'insegna della massima flessibilità , leggerezza, mobilità proprio allo scopo di spostare di volta in volta la mostra nella sala corrispondente per scuola e cronologia alle opere o all'opera esposta, un'occasione per il pubblico, quindi, per rivedere anche la collezione permanente con occhi diversi alla luce dei nuovi stimoli proposti.
La serie, giunta al suo quarto appuntamento, presenta una serie di studi realizzati da Francesco Londonio, arrivati a Brera con il testamento del 20 luglio del 1836. In quella data Carlo Giuseppe Londonio, pronipote del pittore Francesco, legava all'Accademia di Brera "n. 61 dipinti a olio sulla carta originali, e un disegno a chiaroscuro dello stesso autore Francesco Londonio [suo] avo". L'Accademia riusciva a entrare definitivamente in possesso del legato solo nel 1847, alla conclusione del processo intentato da altri eredi per far dichiarare invalido il testamento di Carlo.
I piccoli dipinti, messi in cornice nel 1848 dal falegname Biraghi con raggruppamenti ora tematici, ora casuali, che hanno qualche volta comportato riduzioni di misure e adattamenti, costituiscono un corpus storicamente rilevante, per essere composto di materiali direttamente provenienti dalla bottega dell'artista: abbozzi e studi più finiti a olio su carta di piccole dimensioni, probabilmente risalenti a diversi periodi della sua vita, forse in parte ai soggiorni di formazione a Roma e a Napoli. Ricorrono in essi i temi consueti al pittore: contadini, pastori, animali, ma anche alcuni soggetti più insoliti, come nature morte e paesaggi. Accanto ad altri nuclei numericamente meno consistenti, conservati presso la Pinacoteca Ambrosiana, i Civici Musei del Castello Sforzesco e in raccolte private, essi ci consentono di ricostruire i procedimenti di lavoro dell'artista, che era solito utilizzare ripetutamente gli studi, con un metodo combinatorio, in composizioni maggiormente articolate e complesse: le scene pastorali che fecero la sua fortuna, nella Lombardia settecentesca governata dal riformismo illuminato di Maria Teresa, sia presso le grandi famiglie dell'aristocrazia tradizionale (i Borromeo), sia presso i facoltosi esponenti della nuova nobiltà dei banchieri e dei fermieri (gli Alari, i Greppi).
Curatori : Caterina Bon Valsassina, Soprintendente
Luisa Arrigoni, Direttore della Pinacoteca di Brera
Catalogo e testi a cura di Simonetta Coppa e Cristina Geddo
Orari : 8.30-19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)
lunedì chiuso
Ingresso : 6.20 (compreso Pinacoteca) 3.10 ridotto
Informazioni e prenotazioni : 02.89421146
Ufficio Mostre : Valentina Maderna con Alessandra Barbuto e Raffaella Besta
Progetto dell'allestimento : Corrado Anselmi, Milano
Realizzazione dell'allestimento : Open Space Entertainment srl, Genova
Laboratorio di restauro : Paola Borghese, Andrea Carini, Sara Scatragli
Laboratorio fotoradiografico : Roberto Giuranna, Patrizia Mancinelli, Antonia Prudenzano
Ufficio Tecnico : Rocco Bello, Antonio Lecci
Ufficio amministrativo : Carla Cattaneo, Franco Scotti
Catalogo : Electa
Ufficio Stampa : Electa, tel. 02.21563250-433 - fax 02.21563314, -
e-mail: elestamp@mondadori.it
Milano, Pinacoteca di Brera, Sala XXXIV
Via Brera 28 - 20121 MILANO - Tel. 02/722631 - Fax 02/72001140