Il duo artistico formato da Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski presenta un lavoro che vuole evocare una riflessione sull'urgente necessita' di decolonizzare il nostro immaginario, abbandonando le "grandi parole" scritte in maiuscolo che condizionano la nostra cognizione e interpretazione della realta'.
Un appuntamento da non perdere nell'ambito dell'evento "Señales Rojas", a cura dell'Istituto Italo-Latino Americano e in collaborazione con la Fondazione Volume!. Il progetto, attraverso la creazione di un network che coinvolge artisti, gallerie e istituzioni, intende proporre una riflessione sul problema della violenza, della discriminazione e della segregazione subita dai gruppi più vulnerabili della nostra società.
conceptinprogress presenta – presso la Galleria Furini Arte Contemporanea - la performance Barbari siamo noi. È un lavoro che vuole evocare una riflessione sull'urgente necessità di decolonizzare il nostro immaginario e abbandonare le "grandi parole" scritte in maiuscolo che condizionano la nostra cognizione e interpretazione della realtà.
Da tempo l'etnocentrismo, come tendenza emozionale primaria, è comunemente sfruttato per creare posizioni di potere, per convincere sistematicamente l'altro e imporre l'immagine di un nemico in comune. Questa immagine muta a seconda dell'obiettivo e viene esasperata all'interno di un sistema contraddittorio che genera dinamiche di devastazione. Nel mezzo di conflitti culturali violenti, l'etnocentrismo è facilmente accompagnato da intolleranza, sciovinismo, sessismo, razzismo, xenofobia e guerra.
La dicotomia tra civilizzazione e barbarie è semplicemente un paradosso e come tale può essere superato solo se accettiamo l'appartenenza dei due concetti a diversi gradi della stessa essenza. La separazione è un'illusione. La vera crisi non nasce fuori, è dentro di noi, e continueremo a vedere l'altro come barbaro finché non capiremo che le labbra si aprono quando l'udito è pronto a ricevere le parole.
Un lavoro socialmente utile è quello di formare una mente libera, perché essa è la minaccia più grande contro l'imbarbarimento. La "creazione" è una attività che emancipa, che sveglia l'intelligenza, che ci permette di tornare a essere poeti, a essere amanti, a immaginare una reale collaborazione; a essere consapevoli, oggi, della nostra civiltà come membri di una comunità globale interrelazionata.
conceptinprogress è un sodalizio artistico formato nel 2006 da Amparo Ferrari (Buenos Aires, 1977) e Sebastian Zabronski (Buenos Aires, 1974). Vivono e lavorano a Berlino. Sono stati premiati nel 2006 con una borsa di studio e selezionati per una residenza nel 2007/08 presso la Fondazione Bevilacqua La Masa. Hanno partecipato a numerose mostre internazionali tra cui: 2010, Cadavre Exquis-Video project, Quito, Roma, Parigi e Londra; 2009, Abacaba-solo show, Galleria Furini Arte Contemporanea, Roma; myDetour, San Fransico, USA; Correspondences 2.2. CC 26, Roma; Premiata Officina Trevana, Palazzo Lucarini, Trevi; 2008, Abre tus ojos, Night museum, Buenos Aires; Opera 2008, artisti residenti della Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Fotología 6: Festival Internazionale di Fotografia, Bogotá; A4/8 studi, Evento collaterale Manifesta 7, Trento; 2007, 90ma. Collettiva Giovani Artisti, BLM, Venezia; LatinoLatino: Arte contemporanea latinoamericana nell’Italia del sud, Lecce; V Biennale Internazionale SIART, La Paz; 2006, La Notte di Nozze, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia; Private gallery, Artist’s house, Venezia.
Inaugurazione Giovedì 11 Novembre 2010, Ore 20.30
Furini Arte Contemporanea
via Giulia 8, Roma
Ingresso gratuito