Traiettoria scarto. La prima personale del giovane artista lombardo ruota intorno al concetto di scarto nella pittura: eliminazione, esclusione, resto, rifiuto, residuo, de-viazione, dif-ferenza, di-stacco, di-stanza.
a cura di Silvia Pegoraro
Giovedì 11 novembre 2010, alle ore 18.30, inaugurerà presso la Galleria d’arte Marchetti di Roma la mostra SERJ. TRAIETTORIA SCARTO (a cura di Silvia Pegoraro), prima personale del giovanissimo artista di origine lombarda (classe 1985), di recente diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ma già personalità di grande interesse nell’ambito della ricerca pittorica in Italia.
Serj lavora spesso, nelle sue opere, intorno all’ambiguità del termine scarto: eliminazione, esclusione; resto, rifiuto, residuo; de-viazione, dif-ferenza, di-stacco, di-stanza. “Nel contenitore scarto – scrive l’artista - si nega il contenitore, si nega il contenuto”: esso è il prodotto della pittura come una sorta di “lavoro-macchina” che produce a ciclo continuo “trasformazioni di energia”. Serj riversa tutto se stesso nella materia, trasformandola in energia del pensiero, grazie a un procedimento metodologico che vede l'io empirico incontrarsi e scontrarsi continuamente con l'io disincarnato, puro e libero da ogni condizionamento. Un metodo che risente fortemente del paradigma scientifico (corrispondenza di ipotesi ed esperienza) si unisce a una sorta di rivelazione, che del resto può prodursi esclusivamente con l'effettiva pratica sperimentale. Serj affronta il percorso accidentato del suo metodo-rivelazione con l’arma del suo essere profondamente pittore, legato quindi alla superficie intesa come luogo di accadimento dell’immagine. Nei suoi quadri accade sempre qualcosa di misterioso ed enigmatico: è il prendere corpo, nello spazio, del concetto di di-stanza: la percezione di una dualità , di una dicotomia : di un punto e di un altro punto, di una gamma calda e di una gamma fredda di colori - che s’intrecciano in improbabili e sorprendenti textures - di luce e di ombra. Ne nasce una vibrazione che si propaga sulla superficie del quadro, e da essa al nostro sguardo che lo osserva. Il tempo rallenta e poi si congela, nella luce di questa pittura. Via via si accentua, nei dipinti di Serj, un accadere impassibile, rarefatto, che sembra aspirare a una sorta di anonimato, fatto di flussi trattenuti, dinamiche segrete, gradienti luminosi e cromatici indescrivibili, moti immoti, atemporalità. Il tutto concentrato intorno alla doppia coppia di opposti rappreso-frenato / deviato-brusco sulla quale lavora l’artista. Una strana conciliazione di cose fra loro lontane, ancora una volta di-stanti : pittura e macchina, realtà e virtualità, calcolo e disciplina spirituale.
Note biografiche
Serj (Marcello Plebani) è nato a Bergamo nel 1985. Si è diplomato nel 2005 presso il Liceo Artistico statale di Bergamo. Nel 2009 si è diplomato a pieni voti all'Accademia di Belle Arti di Roma, presso la scuola di pittura di Gianfranco Notargiacomo. Vive e lavora a Roma.
Esperienze:
2009
Presentazione dello scritto Mg.P.: dell'operazione del suo metodo, presso lo studio dell'artista a Bergamo;
presentazione della pubblicazione Fenestraria, in collaborazione a Fausto nicolini, presso l'Accademia di Belle Arti di Roma;
video-installazione D.N.1 , per la notte bianca di Roma, con il neofondato “gruppo terra” (Roma).
2010
fonda l'”hub26 laboratorio” , con Milena Schiano, nel quartiere Pigneto di Roma;
Studio scoperto, mostra collettiva presso lo studio al “borghetto flaminio” di Roma;
Neo-nati, mostra collettiva, Galleria d'Arte Marchetti (Roma);
Anteprima 2010, mostra collettiva, Palazzo del Podestà di Ripatransone (Ascoli Piceno)
Immagine: Traiettoria scarto, 2010
Inaugurazione: giovedì 11 novembre 2010, ore 18.30
Galleria d’arte Marchetti
via Margutta, 18/A - Roma
orari: 10.30-13 e 16-19.30
chiuso domenica e lunedi mattina