Lo sguardo della fotografia sulla citta' ottocentesca. Dalle incisioni selezionate dalla celebre serie di stampe Artaria tratte da dagherrotipi, provenienti dalla Raccolta A. Bertarelli, alle vedute fotografiche dei grandi fotografi professionisti, tra i quali basti fare i nomi di Alessandro Duroni, Luigi Sacchi, Pompeo Pozzi, Giulio Rossi, Hippolyte Deroche e Francesco Heyland, la mostra, attraverso una selezione di piu' di duecento fotografie, mira a far emergere una storia rimasta per lungo tempo in ombra, assorbita spesso da una troppo facile inclinazione al ricordo sentimentale.
a cura di Silvia Paoli
Una grande mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, presenta per la
prima volta in maniera organica il rapporto tra la fotografia e i mutamenti che hanno investito, nel
corso dell’Ottocento, la città di Milano, avviata a divenire capitale culturale ed economica del
nuovo Stato unitario. Un’indagine capillare svolta soprattutto sui preziosi fondi fotografici del
Civico Archivio Fotografico di Milano, fondato nel 1933 al Castello Sforzesco, Istituto che
conserva una delle più importanti raccolte italiane di fotografie, datate dal 1839 ai giorni nostri,
fatta oggetto di catalogazione scientifica e di valorizzazione da più di dieci anni. Altre opere in
mostra provengono da prestigiosi Istituti milanesi, come la Civica Raccolta delle Stampe “A.
Bertarelli” e l’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, al Castello Sforzesco, e
l’Accademia di Belle Arti di Brera, che fu subito interessata al nuovo mezzo fotografico e costituì
una delle più antiche e preziose collezioni di fotografie. L’indagine ha coinvolto anche le fonti
dell’epoca, manoscritte e a stampa, per far emergere nella sua ampiezza la storia della fotografia
milanese e dei suoi protagonisti.
L’esposizione si apre sul confronto con le incisioni, qui suggestivamente accostate a stampe
all’albumina di datazione più tarda, caratterizzate dal medesimo impianto prospettico, a segnare una
continuità, lungo tutto il secolo, nella raffigurazione dei più celebrati monumenti cittadini. Seguono
poi diverse sezioni dedicate ai principali luoghi milanesi, dai monumenti più carichi di storia come
il Duomo o le numerose chiese della città, fino ad edifici di nuova costruzione (uno su tutti la
Galleria Vittorio Emanuele II) o che hanno subito nell’Ottocento notevoli modifiche della loro
immagine e del loro assetto, subito consegnate dalla fotografia alla memoria visiva dei posteri.
Dalle incisioni, quindi, selezionate dalla celebre serie di stampe Artaria tratte da dagherrotipi,
provenienti dalla Raccolta “A. Bertarelli”, alle vedute fotografiche dei grandi fotografi
professionisti, tra i quali basti fare i nomi di Alessandro Duroni, Luigi Sacchi, Pompeo Pozzi,
Giulio Rossi, Hippolyte Deroche e Francesco Heyland, la mostra, attraverso una selezione di più di
duecento fotografie, mira a far emergere una storia rimasta per lungo tempo in ombra, assorbita
spesso da una troppo facile inclinazione al ricordo sentimentale del tempo che fu, teso a relegare la
fotografia ai margini della cultura figurativa e a ridurla a mero apparato illustrativo. Si è così voluto
rovesciare il punto di vista sull’argomento, proponendo all’attenzione del pubblico l’”oggetto”
fotografia in tutta la sua pregnanza di significati, non riconducibili alla mera documentazione né
tanto meno all’individuazione esclusiva di presunti valori estetici, nella consapevolezza che la
fotografia sta in un “altrove”, a metà tra documento e opera, senza nulla escludere dell’uno o
dell’altra, ma senza nemmeno poter essere soltanto l’uno o l’altra.
Il catalogo che accompagna la mostra, edito da Allemandi & C., attraverso i contributi di diversi
studiosi, offre un ampio spettro di approfondimenti, dal rapporto dei fotografi con l’Accademia di
Brera, o con altre istituzioni cittadine, quali quelle scientifiche, al rapporto tra fotografia e
architettura e tra fotografia e sviluppo urbano. Ulteriori elementi d’indagine sono poi offerti dallo
spoglio delle riviste d’epoca, anche del settore scientifico, dal regesto dei trattati d’argomento
fotografico pubblicati a Milano, per concludere con le sezioni dedicate alle schede scientifiche delle
fotografie e alle biografie dei fotografi, che restituiscono la mappa del professionismo milanese. Un
utile strumento per gli studi e una rigorosa ricerca storica che contribuiscono a ribadire la centralità
e l’importanza della fotografia nella cultura dell’Ottocento.
Il curatore della mostra terrà delle visite guidate nei seguenti giorni: 23 novembre, 9
dicembre, 14 dicembre (ore 15.30)
Per informazioni:
Civico Archivio Fotografico Milano, tel. 02.88463664
(ore 9.00 – 16.00)
"Storie di Fotografia 4"
Accompagna la mostra la quarta edizione del ciclo di incontri “Storie di Fotografia”, a cura di
Silvia Paoli e di Giorgio Zanchetti, dedicata quest’anno ad alcuni casi di studio vicini ai temi
dell’esposizione.
Tutti gli incontri si terranno alle 17,30 presso la Sala Consultazione del Civico Archivio Fotografico
al Castello Sforzesco di Milano
giovedì 11 novembre, Maria Francesca Bonetti
L’immagine di Roma nella collezione Maggia:
indagini e proposte per una lettura della storia della fotografia a Roma (1840-1870)
giovedì 25 novembre, Roberto Cassanelli
Da modello a documento: la fotografia nell’Accademia di Brera nel XIX secolo
giovedì 2 dicembre, Giovanni Fiorentino
La metropoli in uno sguardo: Broadway-Boulevard des Capucines
giovedì 9 dicembre, Bodo von Dewitz
La Bohéme. The staging of artists in Photography in the 19th and 20th Century
giovedì 13 gennaio, Tiziana Serena
Il collezionista, l’editore, il fotografo. Eugène Piot et l’Italie monumentale
Saranno date in seguito informazioni più dettagliate sui singoli incontri.
Per informazioni sulla mostra e sugli incontri:
Civico Archivio Fotografico Milano: tel. 02.88463664
(ore 9.00 – 16.00)
http://www.comune.milano.it/craai
http://www.milanocastello.it
Immagine: Fotografo non identificato Piazza del Duomo con l’isolato del Rebecchino e il Portico dei Figini 1855c – 1856c CAFMi, inv. FM D 22
Inaugurazione Giovedì 28 ottobre 2010 alle ore 18
Castello Sforzesco
piazza Castello, 1 - Milano
Martedì – domenica ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 17.30 (ultimo ingresso ore 16.30)
Ingresso gratuito