Agostino Arrivabene
Gabriele Arruzzo
Matteo Bergamasco
Aron Demetz
Andrea Di Marco
Luca Francesconi
Michelangelo Galliani
Daniele Giunta
Marco Mazzoni
Elena Monzo
Gioacchino Pontrelli
Nicola Verlato
Fabio Viale
William Marc Zanghi
Aura Zecchini
Beatrice Buscaroli
Renzo Margonari
Anche questo anno il museo prosegue nell'indagine del mondo dell'arte giovanile seguendo in particolare due linee maestre: le identita' dei territori e la riflessione sui linguaggi espressivi. Mostra a cura di Beatrice Buscaroli con opere di Matteo Bergamasco, Aron Demetz, Andrea Di Marco, Luca Francesconi, Michelangelo Galliani, Daniele Giunta, Marco Mazzoni, Fabio Viale, William Marc Zanghi, Aura Zecchini, Elena Monzo, Gioacchino Pontrelli...
a cura di Beatrice Buscaroli
“… Abbiamo capito che toccava a noi metterci in campo ed in discussione, promuovendo una Biennale dedicata ai giovani artisti; a noi, con la nostra penuria di mezzi, con la nostra avventurosa disponibilità, soprattutto a noi con la nostra mancanza di prevenzioni e di preconcetti, curiosi di quanto accade in una certa area della ricerca figurativa … Toccava a noi perché è “alternativo” ciò che il MAM ha realizzato sino ad oggi, crescendo lentamente nella proposta culturale e informativa: un museo specialissimo che anticipa quasi sempre, inesorabilmente, mode culturali, proposte e occasioni. Rileggere i nomi degli autori che si sono alternati nelle mostre di questo museo stupisce per il numero dei giovani che oggi cavalcano le tigre del successo e che qui sono passati come sconosciuti di lusso solo pochi anni fa; e così dicasi per la rivalutazione dei maestri che finalmente vengono scoperti e valorizzati adeguatamente, ai quali il museo ha offerto l’occasione per riproporsi alla critica proprio quando essa mancava … A noi spetta il compito gravoso di continuare non solo la tradizione del museo che, di fatto, la Biennale Postumia conferma e prosegue, ma pure di sostenere, in piena indipendenza, questa iniziativa culturale che speriamo sia da oggi considerata necessaria”.
Così veniva presentata nel 1998 la prima edizione della BIENNALE D’ARTE POSTUMIA GIOVANI.
Il MAM, invero, ha continuato ad essere coerente con quelle premesse anche nelle edizioni successive della Biennale; anzi, ha reso sistematico e continuativo il suo interesse per le nuove generazioni artistiche ed ha di conseguenza proseguito nell’indagine del mondo dell’arte giovanile seguendo in particolare due linee maestre: le identità dei territori e l’indagine sui linguaggi espressivi.
Ad esempio, l’antica via romana “Postumia”, - che dal 148 a.C., percorrendo l’intera Pianura Padana e passando da Gazoldo, congiungeva il mar Ligure con il mar Adriatico, da Genova ad Aquileia – è stata nella IV edizione la direttrice ideale che ha geograficamente contraddistinto le presenze artistiche.
La V edizione, viceversa, è stata vissuta come una originale rielaborazione della poetica di Andrea Mantegna, proprio nell’anno, il 2006, in cui Mantova, Padova e Verona celebravano il quinto centenario della morte del grande Maestro veneto. La scorsa edizione, infine, si è concentrata sull’arte digitale analizzando il sottilissimo confine tra i mezzi tradizionali e le nuove tecnologie.
Questa VII edizione torna sulla direttrice territoriale, l’amplia volutamente dall’Alpi al Lilibeo e la mette in relazione, attraverso una miriade di significati e di suggestioni, con la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia (1861-2011). E’ stato affidato ad un insigne illustratore mantovano, Paolo Barbieri, il compito di comporre l’immagine della VII Biennale, ricavando dagli inni di Goffredo Mameli (uno dei quali composto dall’eroico garibaldino genovese nel Mantovano, nel 1848, l’anno prima di cadere ventiduenne a difesa della Repubblica Romana) l’ incipit per le nostre scelte artistiche ed anche per esprimere il nostro modo di vivere e di sentire gli ideali ed i valori di patria e di cittadinanza.
Agostino Arrivabene (Rivolta d’Adda – CR, 1967)
Gabriele Arruzzo (Roma, 1976)
Matteo Bergamasco (Milano, 1982)
Aron Demetz (Vipiteno – BZ , 1972)
Andrea Di Marco (Palermo, 1970)
Luca Francesconi (Mantova, 1979)
Michelangelo Galliani (Montecchio Emilia – RE, 1975)
Daniele Giunta (Arona – NO, 1981)
Marco Mazzoni (Tortona – AL , 1982)
Elena Monzo (Orzinuovi – BS, 1981)
Gioacchino Pontrelli (Salerno, 1966)
Nicola Verlato (Verona, 1965)
Fabio Viale (Cuneo, 1975)
William Marc Zanghi (Wichita – Kansas 1972, lavora a Palermo)
Aura Zecchini (Peschiera del Garda – VR 1983, lavora a Ponti sul Mincio – MN)
Inaugurazione 13 novembre ore 17.00 su invito
MAM
Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
Villa Ippoliti via Marconi, 126 - 46040 Gazoldo degli Ippoliti (MN)
Orario: dal martedì alla domenica 10-12.30 / 15.30-18.30
Ingresso cumulativo intero 2 €
ridotto 1 €