Hybrida Contemporanea
Roma
via Reggio Emilia, 32
06 99706573
WEB
Chris Davis
dal 12/11/2010 al 6/12/2010
mar-sab 16-20

Segnalato da

Hybrida Contemporanea



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Chris Davis



 
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12/11/2010

Chris Davis

Hybrida Contemporanea, Roma

Fanatic e' una storia per immagini ed il narratore, attraverso il pennello, ripercorre la storia di David Lazzaretti. L'artista australiano fa rivivere le intense esperienze di questa figura al confine tra religione e fanatismo.


comunicato stampa

“C’era una volta il profeta dell’Amiata...” Fanatic è una storia per immagini ed il narratore Chris Davis attraverso il pennello ripercorre la storia di David Lazzaretti. Una vita fuori dal comune che sconfina nella favola. L’artista australiano fa rivivere le intense esperienze di questa figura al confine tra religione e fanatismo. Nella seconda metà dell‘ottocento, David Lazzaretti profetizzava un socialismo mistico utopico volto a condurre l’umanità verso lo spirito. A metà degli anni settanta, Lazzaretti torna ad Arcidosso, suo luogo natio, con una bandiera recante la scritta: La Repubblica è il Regno di Dio. Una vita segnata fortemente dal misticismo, lo stesso che si respira nelle opere di Chris Davis, il quale guidato dal colore si perde in un vortice di spiritualità. L’immateriale si trasforma in Davis in una moltitudine di colori scevri da intenzioni naturalistiche. Prassi complessa e tormentata che sfocia nell’espressionismo intriso di emozioni e istintività.

Lazzaretti è stato scomunicato dalla Chiesa e ucciso il 18 agosto 1878 durante una processione, guidata da lui stesso in seguito ad una repressione voluta dal neo-nato Stato italiano. L’intensità della vita di Lazzaretti si ritrova nel pathos di cui sono piene le opere di Davis. In linea con i dettami della Transavanguardia, l’artista si esprime attraverso la figurazione recuperando così non solo la tradizione pittorica italiana, ma anche la sua cultura. Una poetica volta alla difesa della storia al fine di evitarne l’oblio.

Lontano dalle riduzioni della seconda avanguardia italiana e non, Davis in Fanatic si esprime al meglio seguendo una linea figurativa. “Un’immagine che non si priva del piacere della rappresentazione e della narrativa”. Così recitava il teorizzatore della Transavanguardia Achille Bonito Oliva nel 1979. Le opere di Davis propongono linee poco definite e, come in uso tra fine ottocento e inizio novecento, si esprime con macchie di colore che scivolando l’una nell’altra si fondono in un’amalgama evocante le atmosfere della campagna toscana. Nelle scene di dolore e di angoscia il colore vira verso i toni del rosso e dell’arancio e la tragedia si palesa nelle colature. Davis contestualizza il soggetto inserendo anche momenti di legati alla vita del religioso quando questa si scontra con politica e società. La resa si compie con pennellate dense, pastose, addirittura ruvide. Lazzaretti agli occhi di Davis appare come un santo rappresentato alla maniera medioevale bizantineggiante. Chris Davis, allievo di Sandro Chia, sposa e rielabora le teorie del maestro proponendo una pittura che recupera il concetto di quadro come finestra sul mondo. Un’arte colta fatta di rimandi e sensazioni.

Inaugurazione 13 novembre ore 18

Hybrida contemporanea
via Reggio Emilia 32, Roma
Orari: dal martedì al sabato 16-20
Ingresso libero

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