Casa dei Carraresi
Treviso
via Palestro, 33
0422 513150 FAX 0422 513186
WEB
Il pittore e la modella
dal 12/11/2010 al 12/3/2011
Lun-giov 9-19, Ven, sab, dom 9-20. Chiuso giov 23, ven 24, sab 25 e ven 31 dicembre 2010. Sabato 1 gennaio 2011 visitabile dalle 14 alle 21
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Segnalato da

Fondazione Cassamarca




 
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12/11/2010

Il pittore e la modella

Casa dei Carraresi, Treviso

Da Canova a Picasso. L'esposizione intende rifare il percorso che ha portato la donna, modella per artisti, dall'anonimato e quindi dai margini della societa' e dalla cultura, al centro dell'attenzione dei pittori e della vita artistica europea, a partire dall'epoca neoclassica fino agli anni '60 del '900. Le grandi tematiche - il ritratto, il doppio ritratto, il nudo, la veduta d'interno ovvero l'atelier dell'artista, il mondo degli affetti familiari - sono tutte trasformate dalla nuova presenza della modella, dentro un'ottica che privilegia e trasforma soggetti e oggetti, relazioni e modi di intendere e di pensare, in un processo che mette in crisi lo stesso concetto tradizionale di rappresentazione.


comunicato stampa

a cura di Nico Stringa

Fondazione Cassamarca e il suo Presidente On. Dino De Poli accolgono, per la prima volta in Italia, una grande mostra dedicata a uno tra i più affascinanti argomenti che si intrecciano con la storia dell’arte: il pittore e la modella.

L'esposizione intende rievocare il percorso che ha portato la donna, modella per artisti, dall'anonimato e quindi dai margini della società e della cultura, al centro dell'attenzione dei pittori e della vita artistica europea, a partire dall'epoca neoclassica fino agli anni '60 del Novecento.
Questo itinerario consente di ripercorrere la storia dell'arte europea dell'800 e del '900 con un particolare taglio storico-critico, osservando come sia mutato lo sguardo degli artisti e la loro stessa percezione del mondo.

Se Canova entra, per così dire, in punta dei piedi nello spazio riservato della “modella”, sono i pittori romantici a dichiarare apertamente che la vita privata deve avere un posto di primo piano nella vita e nell’opera dell’artista, agganciandosi così al mito di Raffaello e della Fornarina che diventa un motivo ricorrente e spiana a riprese ben più motivate e di carattere più realistico. L’itinerario della mostra accompagna così il visitatore negli spazi dell’atelier che si aprono all’occhio curioso e a volte anche indiscreto di chi intende avvicinarsi alla vita degli artisti e del mondo femminile che ruota intorno a loro.

Le grandi tematiche - il ritratto, il doppio ritratto, il nudo, la veduta d'interno ovvero l'atelier dell'artista, il mondo degli affetti familiari - sono tutte trasformate dalla nuova presenza della modella, dentro un'ottica che privilegia e trasforma soggetti e oggetti, relazioni e modi di intendere e di pensare, in un processo che mette in crisi lo stesso concetto tradizionale di rappresentazione.

La stagione neoclassica, segnata dalla predominanza del nudo maschile, lascia spazio alla nuova propensione romantica che aspira ad elevare alcune vicende messe in ombra della storia dell'arte, a partire dalle storie private degli artisti, insistendo sulle relazioni amorose dei pittori che diventano ora il punto di riferimento per più generazioni.
Alla mitologia classica si sostituisce una mitologia più realistica e insieme romanzesca, in cui la vicenda sentimentale si apre e suggerisce nuove possibilità compositive.

Con la stagione del Realismo anche il ruolo della modella cambia notevolmente, dal momento che non solo il corpo, ma la presenza della donna in tutti i gangli della società scuote le certezze della borghesia e mette in crisi il monopolio dello sguardo maschile.

La modella, il più delle volte anonima (indicata quale “materiale didattico” nel linguaggio della burocrazia del Ministero della Pubblica Istruzione), si riscatta: ora è amante o moglie del pittore o ancora diventa ritrattista di se stessa. Famose star dell’epoca, nel loro ruolo ambiguo, mettono in crisi sia lo schema ‘pittore-modella’ sia la tipologia del ritratto (la marchesa Casati, la Oterito e altre chanteuses e femmes fatales).

Nel contempo acquisisce nuova importanza l’atelier del pittore che diventa oggetto-soggetto di numerose opere: luogo concreto di lavoro ma anche di incontri amorosi, di discussioni, di dibattiti e luogo ideale, come ha mostrato Courbet nel suo capolavoro, in cui l'artista si confronta con l'intero mondo della società contemporanea. Da un lato le rivisitazioni storiche, dall'altro le “riprese” dal vero contribuiscono a porre al centro dell'attenzione lo studio dell'artista.

Tra interno ed esterno si estende la vicenda fondamentale dell'impressionismo e del neo e postimpressionismo, quando la modella si emancipa sia dallo spazio chiuso dell'atelier sia dalla condizione di passiva testimone, per diventare immagine dirompente e protagonista tout cour.

Con le avanguardie, la questione della modella con tutte le implicazioni anche di ordine erotico si sposta in secondo piano fino a scomparire; la modella e il modello diventano esseri androgini, si identificano con il manichino e in questa direzione De Chirico, vero avanguardista solitario, apre la strada che porterà alle macchine celibi.

Nell’alveo dell’espressionismo il topos diventa centrale e così pure, tra le due Guerre, nella pittura europea di impostazione “neoclassica”; particolare attenzione verrà riservata ai pittori italiani, da Moggioli a Casorati a Guidi, da Oppi a Ferrazzi a Carena.

Un posto rilevante nel percorso espositivo è dedicato, ovviamente, a Picasso, il pittore che più di ogni altro ha trattato il tema, durante tutta la sua attività. Dipinti e incisioni in gran numero attestano l'interesse dell’artista, dalle Demoiselles fino alla Suite Vollard negli anni '30 (in cui la modella-amante è messa in relazione con l'artista scultore); in particolare tra fine anni '50 e primi '60, Picasso ha avviato il grande ciclo Le peintre et son modèle, a partire dal confronto con Le déjeuner sur l'herbe di Manet, di cui saranno esposti alcuni esempi importanti accanto alle prove grafiche.

La sezione conclusiva della mostra propone l'esperienza di alcuni protagonisti della neoavanguardia europea che si sono ispirati al tema del pittore e la modella, proponendo riletture del soggetto molto radicali.

La Fondazione Cassamarca, presieduta dall’On. Dino De Poli presenta il nuovo appuntamento con le grandi mostre.
Dal 13 novembre 2010 al 13 marzo 2011, Casa dei Carraresi, prestigiosa sede espositiva che vanta ormai un decennio di attività, Ospiterà la mostra che avrà come titolo:


“Il pittore e la modella. Dai Romantici a Picasso”

Dopo aver analizzato, ammirato e conosciuto gli autentici capolavori del Vedutismo veneziano, l’Ottocento e gli Impressionisti, l’evolversi di questi linguaggi fino alle Avanguardie e Neoavanguardie che ci hanno condotto all’Arte Contemporanea, si è scelto di ripercorrere l’excursus evolutivo analizzando una delle tematiche più interessanti che hanno da sempre attratto e appassionato artisti e pubblico.

La mostra, voluta dal Presidente On Dino De Poli, curata dal prof. Nico Stringa, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, propone un’itinerario, attraverso due secoli, su un tema tra i più affascinanti della storia dell’arte. Quello del pittore e la modella è un tema lanciato dalla pittura Romantica sulla scorta del mito di Raffaello e la Fornarina ed ha avuto poi una fortuna ininterrotta fino alla fine del Novecento, in coincidenza con l’affermarsi del nuovo ruolo della donna come artista.

Il rapporto tra la donna e l’arte, donna musa e ispiratrice, mito e leggenda, sono diventati realtà nel corso dell’Ottocento e Novecento, addirittura consuetudine, per trasformarsi nuovamente in una mitologia quotidiana a cui si è espressamenete dedicato Picasso nel grandioso ciclo eseguito negli anni ’60.

Numerosissimi gli artisti che avvicinano e affrontano questo filone, spesso distanti tra loro, dai pittori del Vero, Divisionisti, Simbolisti, fino alle Avanguardie.
Seguendo quindi con un unico filo conduttore le vicende artistiche dei due secoli, questa mostra propone una sorta di compendio di Storia dell’Arte europea.

Diverse le sfaccettature. Molte donne hanno contribuito al processo di creazione artistica nel ruolo di muse e modelle, ma queste donne sono spesso anche mogli, amanti, sorelle, madri, donne con cui l’artista ha un legame affettivo e familiare. È così che la donna dei pittori diventa presenza stabile e multiforme.

L’argomento offre una panoramica ricchissima: ritratto, autoritratto, nudo, pittura d’interno, paesaggio con figura, tutti elementi che acquistano un nuovo significato all’interno di questo ampio filone che diventa quasi un genere a sé.

Una piccola anticipazione sulla mostra è un segnalibro che viene regalato a Casa dei Carraresi dove sono indicati i nomi di alcuni artisti che saranno presenti: Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Giovanni Boldini, Pierre Bonnard, Edward Burne - Jones, Felice Carena, Felice Casorati, Lovis Corinth, Gustave Courbet, Salvador Dalì, Giorgio De Chirico, Edgar Degas, Giacomo Favretto, Ferruccio Ferrazzi, Paul Gauguin, Mariano Fortuny, Renato Guttuso, Jean- Auguste- Domenique Ingres, Ernst Ludwig Kirchner, Yves Klein, Piero Manzoni, Amedeo Modigliani, Pino Pascali, Pablo Picasso, Marius Pictor, Michelangelo Pistoletto, Pierre – Auguste Renoir, Dante Gabriel Rossetti, Mario Sironi, Armando Spadini, Federico Zandomeneghi.

Inaugurazione 13 Novembre 2010

Casa dei Carraresi
Via Palestro, 33/35 Treviso
aperta tutti i giorni ad eccezione di: giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 e venerdì 31 dicembre 2010.
Sabato 1 gennaio 2011: la mostra sarà visitabile dalle 14.00 alle 21.00
ORARIO
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì: 9.00 - 19.00
Venerdì, sabato, domenica: 9.00 - 20.00
La vendita dei biglietti sarà sospesa 30 minuti prima della chiusura della mostra.
BIGLIETTI
Intero: 10,00 € (comprensivi del noleggio audioguida).
Ridotto: 8,00 € (comprensivi del noleggio audioguida)
Under 18, Over 60, Amici della mostra, insegnanti certificati.
Ridotto gruppi: 8,00 € (biglietto omaggio per il capogruppo)
Solo su prenotazione, per gruppi da 10 a 25 persone.
Ridotto scuole: 5,00 € (2 biglietti omaggio per gli insegnanti e visita guidata gratuita)
Solo su prenotazione.
Gratuito: bambini fino ai 5 anni, disabili con accompagnatore
(audioguida a pagamento: 5,00 € per noleggio singolo e 8,00 € per il noleggio doppio).
Diritto di prevendita: 1,00 €
Su singolo biglietto prenotato ad esclusione delle scolaresche

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