Sylvie Romieu
Adriano Eccel
Gabriele Croppi
Francesco Nonino
Andrea Modica
Roberto Kusterle
Ciascuno dei sei artisti scelti dai curatori, ognuno con la propria cifra stilistica, punta l'obbiettivo su quello che e' l'oggetto di indagine piu' affine alle proprie corde. In mostra: Sylvie Romieu, Adriano Eccel, Gabriele Croppi, Francesco Nonino, Andrea Modica, Roberto Kusterle.
L’apparente leggerezza del titolo non deve trarre in inganno, poiché i lavori proposti, a volte anche molto diversi tra loro per tematiche e tecniche, sono tutti caratterizzati da
una densa carica evocativa e di contenuto.
Ciascuno dei sei artisti scelti dai curatori, ognuno con la propria cifra stilistica, punta l’obbiettivo su quello che è l’oggetto di indagine più affine alle proprie corde: che si
tratti della propria intimità più segreta dei lavori suggestivi e dalle atmosfere rarefatte di Sylvie Romieu o, all’opposto, dell’ambiente che ci circonda e in qualche modo ci
assedia negli abbacinati paesaggi urbani di Gabriele Croppi, siano le profondità a volte paurose dell’inconscio che ritroviamo negli ambienti stranianti e vagamente metafisici di Adriano Eccel, negli affilati bianchi e neri di Francesco Nonino, e nell’ironia inquietante e sofferta degli scatti di Andrea Modica, o infine la tensione a una ritrovata
armonia con la natura, in comunione con i suoi ritmi e le sue stagioni che si percepisce nei ritratti, più simili a pitture che a fotografie, di Roberto Kusterle.
Quello che scorre sotto la superficie di tutte queste opere sono i moti dell’anima, le vibrazioni di quel sensibilissimo e indefinibile organo umano di fronte ai “misteri” del
quotidiano, con i suoi istanti sospesi o le sue crudeltà a volte così gratuite, le occasioni abbandonate all’attesa e gli interrogativi destinati a rimanere tali.
Inaugurazione 18 novembre ore 18
Weber & Weber
Via S. Tommaso 7, Torino
Orari: da martedì a sabato 15,30 - 19,30
Ingresso libero