Gli artisti presenti lavorano un po' sulla memoria storica, un po' sull'attualita' estrema, usano il referente del mondo scientifico o l'astrazione del mondo fantascientifico, tengono in considerazione le tecniche piu' tradizionali o si avvalgono di quelle piu' aggiornate sul piano dell'elaborazione elettronica.
Nel nostro contemporaneo l'immagine è a tal punto punto familiare che tutti i codici sono assorbiti nel segno di una visualita' (visionarieta') generalizzata.
Come si genera l'imago mentis in una sorta di processualita' quotidiana?
Chi vuole interrogare la figura, sia come ipotesi di lavoro sia come progetto da trasformare in programma poetico, deve forse voltare le spalle al commerciale o tenere in considerazione anche questo aspetto?
I vari livelli dell'immagine determinano il tema essenziale di questa mostra.
Gli artisti presenti lavorano un po' sulla memoria storica, un po' sull'attualita' estrema, usano il referente del mondo scientifico o l'astrazione del mondo fantascientifico, tengono in considerazione le tecniche più tradizionali o si avvalgono di quelle piu' aggiornate sul piano dell'elaborazione elettronica.
Insieme tentano di sviluppare un discorso che faccia capire al pubblico se e' meglio stare dalla parte di un'immagine in linea con la comunicazione commerciale o da quella dedicata ancora a un'autonomia simbolica.
Il progetto della mostra tende ad introdurre una nuova visionarieta' dell'immagine, che contemporaneamente affermi la figurativita' come concetto e non come 'immagine dell'immagine'.
Nelle opere degli artisti presenti in mostra, tutte declinate sul piano radicalmente figurativo, il segno di distinzione che le accomuna e' il recupero di una concettualita' che comunque non possa non evidenziare dietro il progetto di ognuno di essi, la costante presenza di una mens. Proprio perche', al punto in cui siamo non e' possibile altra via che giungere all'accettazione di un'immagine estremamente 'caricata', in grado di raccogliere gli eccessi di tutto il simbolico possible, al fine di superare definitivamente le divisioni tra realta e irrealta', tra figurazione e astrazione: un'immagine che nella sua totalita' sia una sorta di grado Ø.
Temple Gallery
Lungotevere A. da Brescia 15
Roma