Per Unlikeness l'artista abbandona alcuni dei suoi tratti distintivi introducendo una complessita' inedita con opere la cui tecnica e' l'olio su tela, la grafite e fusaggine su carta ed il collage fotografico.
A cura di Dario Bonetta
Unlikeness è la prima personale di Luca Macauda per AplusB studio&gallery in cui l'artista attiva un percorso
espositivo attraverso una decina di opere di piccolo e medio formato. Per Unlikeness l'artista abbandona alcuni
dei suoi tratti distintivi introducendo una complessità inedita con opere la cui tecnica è l'olio su tela, la grafite e
fusaggine su carta ed il collage fotografico.
Il progetto della mostra conduce ogni spettatore attraverso rimandi e parallelismi il cui tema dominante è la
relazione tra il soggetto e l'oggetto rappresentato. La definizione pittorica formalmente ossessiva tipica di
Macauda viene messa in crisi, lavoro dopo lavoro, dalle caratteristiche della pittura stessa: la fragilità della
rappresentazione ed il disagio nel progetto come determinante per la composizione dell'opera. Per l'artista il
momento iniziale dell'opera è l'acquisto dell'oggetto protagonista di tutte le sue opere in mostra che, dopo
essere stato fotografato in modo da farne emergere ogni artificialità, viene eseguito con le varie tecniche
seguendo una ambigua relazione con il modello trasformato fotograficamente.
Unlikeness ci posiziona tra l'opera e l'artista, nel meccanismo non determinato, anche se metodologicamente
studiato, condotto da ripensamenti e da valutazioni formali e concettuali. Nel corso della mostra la pittura muta
in risposta alle interrogazioni che l'artista rivolge all'opera conclusa. Sono le medesime domande che il fruitore
pone alla superficie sensibile dell'opera per cogliere quanto ha da soddisfare dei propri desideri. Il gioco di
coinvolgimento della sensazione e della memoria, attivato dalla materialità della pittura e dalle parziali
ripetizioni che si incontrano durante il percorso espositivo, sembra la metafora di quanto rappresentato: un
Trasformers, oggetto artificiale meccanico nello stesso tempo ludico e finalizzato.
Gli spettatori al pari dell'artista sono partecipi in una composizione espositiva che nell'insieme appare come
un'architettura immateriale, ambigua ed incerta, all'interno della quale i movimenti sono guidati dall'esperienza
che conduce ad ogni accelerazione spaziale, aumento di intensità di colore e di luce. L'esperienza sensibile
costituisce un ricordo permanente al di la di un reticolo temporale oltre il quale la memoria cosciente non può
che legarsi in modo del tutto incondizionato e sconosciuto.
Luca Macauda (1979). Formazione: Accademia di Belle Arti Roma. Esposizioni: 2010, Sweet Sheets (moves to Modica),
Zelle Arte Contemporanea e Motelsalieri, Palazzo della Cultura, Modica; 2009, MyWorld, Spazio Paraggi, Treviso;
2008, Re-public!, Tese dell’Arsenale, Venezia; 2005, Assab One, Hype Gallery, Milano; Verona, Galleria Tondinelli,
Verona; 2004, Riparte International Art Fair, Galleria Tondinelli, Roma; Oltre. Indagini della dimensione metafisica
nell’arte del XXI secolo, Galleria Tondinelli, Roma e Galleria d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale, Pavullo
(Modena). A cura di Cesare Biasini Selvaggi.
Immagine: Untitled, collage fotografico, 20.5×29, 2010
Domenica 28 novembre alle ore 18.00 Sportswear Revenge (Riccardo Baruzzi: turntable, Enrico Malatesta:
percussion, Lorenzo Senni: laptop) per la serie New Domestic Soundscape #3, presso AplusB studio&gallery con
apertura della mostra Unlikeness fino alle 23.00.
Inaugurazione giovedì 25 novembre 2010, ore 19
AplusB
via indipendenza, 47 - Brescia
Ingresso libero