A. Due quadri di grandi dimensioni: lo stesso soggetto tra mentale e carnale
Due quadri di grandi dimensioni che appartengono ad un ideale trittico compiuto tra la fine degli anni '90 e il 2001. Lo stesso soggetto (il ritratto della figlia Arianna) e' stato ripetuto tre volte, ma con un leggero e progressivo spostamento di senso, una sottile metamorfosi che culmina in "A." nella nascita di un "essere" androgino, atemporale all'interno di uno spazio pittorico puramente mentale. "Mi interessava quella leggera linea d'ombra che attraversa una figura rendendola in una dimensione sospesa tra mentale e carnale. Il risultato non e' un fantasma lontano, ma un essere androgino ben presente e reale. Non sagome surrealiste, ma simulacri di eroine e semidei" scrive l'artista. Inaugurazione 2 dicembre ore 18.30.