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Inaugurazione del nuovo altare della Chiesa di San Giacomo Maggiore. Un progetto artistico di Mario Airo' e Stefano Arienti, su un progetto architettonico di Tullio Leggeri e Guglielmo Renzi. La chiesa attuale risale al XV secolo e la sua facciata attribuita all'architetto Mauro Condussi, originario della Valle Brembana, e fu terminata nell'anno 1500. Nel suo interno sono conservate varie opere tra cui una tela di Lorenzo Lotto, raffigurante la Madonna in gloria con quattro santi (1452). Le pareti laterali e del fondo sono affrescate con opere recenti di Giovanni Cavalleri e Trento Longaretti.
Si inaugura il 5 dicembre alle 10:00 a Sedrina, presso Bergamo, il nuovo altare della Chiesa di San Giacomo Maggiore.
Progetto artistico: Mario Airò e Stefano Arienti
Progetto architettonico: Tullio Leggeri e Guglielmo Renzi
Già da molto tempo si stava lavorando per una realizzazione che non fosse affidata all'improvvisazione e che dovesse tenere in considerazione molteplici aspetti, non ultimo la bellezza architettonica e artistica della nostra Chiesa Parrocchiale.
Lo studio è stato coordinato dall'Architetto Tullio Leggeri che ha richiesto la collaborazione e l'intervento dell'Architetto Guglielmo Renzi per la realizzazione di un progetto che seguisse le indicazioni della Riforma Liturgica iniziata dal Concilio Ecumenico Vaticano II e che ha il suo perfezionamento nei documenti dei Vescovi sull'adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica.
Molto tempo ha richiesto anche l'iter presso i competenti Uffici, fino a giungere alla Sovrintendenza ai Beni Artistici e Architettonici della Regione Lombardia, sotto la supervisione del Dottor Architetto Gaetano Puglielli. Il nulla osta è stato concesso in data 10 luglio 2008 dal Sovrintendente Dott.Arch. Alberto Artioli.
Si è quindi passati alla fase esecutiva che ha richiesto un tempo anche relativamente lungo per trovare le soluzioni alle varie proposte degli artisti e la scelta dei materiali per l'esecuzione, nonchè delle ditte che avessero le opportune attrezzature per la realizzazione dell'opera stessa.
Chiesa di San Giacomo Maggiore. La chiesa attuale risale al XV secolo e la sua facciata attribuita all'Architetto Mauro Condussi, originario della Valle Brembana, e fu terminata nell'anno 1500.
La chiesa ha un'unica navata. Ci sono quattro altari di cui due disposti ai lati del presbiterio e due lungo la navata, uno di fronte all'altro. Nel suo interno sono conservate varie opere di notevole valore, di cui le più quotate sono quelle degli altari laterali frontali: una tela di Lorenzo Lotto, raffigurante la Madonna in gloria con quattro santi (1452); una tela di Giampietro Silvio, veneto, Cristo morto sorretto da tre Angeli (1531).
Altre opere sono di Luciano Borzone, A. Sant'Agostino, Montalto e altre di autori minori o sconosciuti. Le pareti laterali e del fondo sono affrescate con opere di più recente fattura, fine sec. XIX (Giovanni Cavalleri) e metà XX (Trento Longaretti).
Leggeri per l'arte. Il settore delle installazioni d'arte, così particolare ed anomalo in un'impresa di costruzioni, è nato casualmente dalla passione dell'architetto-collezionista Tullio Leggeri ed è diventato col tempo uno dei tratti distintivi della LEGGERI S.p.A.
Inizialmente amici-artisti o amici-galleristi chiamavano per farsi aiutare a risolvere problemi tecnici, di scelta dei materiali o per una semplice assistenza, successivamente non viene più richiesta solo la consulenza teorica, ma si collabora alla realizzazione dell'intero progetto.
Al costruttore-collezionista spetta dunque l'arduo compito di intuire ed interpretare la volontà degli artisti (il cui progetto è spesso un'idea, una bozza o uno schizzo) e convertirla in un progetto reale che ne renda possibile la realizzazione fisica: è una collaborazione a più livelli volta alla conversione dell'idea in progetto, alla scelta dei materiali ed, infine, alla costruzione dell'opera.
E' in questo connubio tra due realtà apparentemente diverse come il mondo della costruzione e quello delle installazioni d'arte che emergono numerosi tratti in comune dove un campo impara ad attingere dall'altro: seguendo il principio dell'economia di cantiere, ad esempio, un'opera d'arte per essere preziosa non deve necessariamente essere realizzata con materiali costosi, ma come nei manufatti di edilizia, si può prevedere l'impiego di materiali da riutilizzare ad installazione smontata.
Ci sono altre situazioni dove è invece il mondo dell'architettura delle costruzioni a rubare dall'arte: come nella ristrutturazione di una casa privata, dove un salto di quota in una volta dovuto all'abbattimento di un muro, è stato pregevolmente risolto con l'installazione permanente di un artista.
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Immagine: Altare, Chiesa di San Giacomo Maggiore - ph Roberto Marossi
Inaugurazione: domenica 5 dicembre 2010, alle ore 10
Presso Chiesa di San Giacomo Maggiore, Sedrina (BG)