Il primitivismo - le sculture come impronte. In mostra opere di pietra che ritraggono personaggi storici, biblici e figure primitive.
La Galleria d’arte Paola Meliga è lieta di ospitare le sculture “primitive” di Massimo Canato in arte “Maxo Della Rocca”, il giovane scultore di Rocca Canavese che - dotato di innato talento artistico - inizia a scolpire in giovane età, collaborando anche con Salvatore Fiume.
La tecnica e la profonda conoscenza del marmo e della pietra, gli permettono di produrre opere di alto livello qualitativo (nonché quantitativo) anche quando affronta l’interpretazione di tutti gli stili classici. Le sculture marmoree di Maxo nascono dalla sua abilità di dominare la pietra attraverso un metodo di lavoro preciso ed accurato, che rivela la sua sapienza tecnico – esecutiva, maturata nel tempo da autodidatta.
Il suo lavoro si rivolge non solo al marmo ma anche ad altri materiali quali metallo e pietra arenaria.
Le sculture in esposizione –tutte datate 2010, tutti pezzi unici – introducono il concetto di “primitivismo”.
Personaggi storici, biblici primitivi sono al centro di questa esposizione.
E’ però interessante proprio il concetto del primitivismo che ci fornisce direttamente l’artsita/scultore:
“il primitivismo nasce dall’osservare il mondo di un bambino: un mondo estremamente spontaneo ed istintivo; un mondo caratterizzato da una gestualità ed un comportamento che è la base su cui si fonda la creazione di queste sculture”
Massimo “Maxo” ci vuol comunicare attraverso la “pietra” ciò che lo circonda, ma in modo istintivo e primitivo…
Il mondo di Maxo, nonostante il progresso.
Vincitore del primo premio “un muro tra Noi” artisti per la pace – con la scultura in marmo “L’impronta” (in esposizione) una mano scavata a colpi di scalpello.
Inaugurazione giovedì 9 dicembre
Paola Meliga Galleria d'Arte
via Maria Vittoria, 56/c - Torino
Orari: martedì – sabato 10.30/12.30 – 15.30/19.30
Ingresso libero