La Storia Naturale. L'artista lavora intorno al concetto di classificazione del mondo, anche naturale: in mostra fiori in lamiera di ferro dipinta a olio, in fila dietro i vetri opachi di una vetrina e un'installazione a parete di grandi insetti tridimensionali, oltre ad alcuni lavori su carta.
testo in catalogo di Roberta Bertozzi
L’interesse dell’artista si sta spostando su installazioni, vetrine e meccanismi costruiti intorno al concetto di classificazione del mondo, anche naturale (fiori in lamiera di ferro dipinta a olio, in fila dietro i vetri opachi di una vetrina che sembra rubata da una vecchia infermeria austriaca; un’installazione a parete di grandi insetti tridimensionali: un mondo naturale rivisitato attraverso quella visione assolutamente personale a cui ci ha abituato Bocchini in questi anni).
Una particolare attenzione ai lavori su carta, altre volte messi un po’ in ombra dalla forte presenza delle grandi installazioni e degli straordinari meccanismi: in due pareti di questa mostra sarà protagonista una sorta di quadreria/installazione di carte incorniciate, anche di formato importante.
Una serie di piccole sculture a parete che citano o ricordano animali, che grazie al consueto meccanismo si contorcono e cigolano, dando vita a metafore animate.
L’anima di Duchamp pesava tanto poco: struggente meccansimo nel quale due scarpe di latta impostano una sorta di passo infinito e ritmato, in una teca ossidata e appannata.
La quinta mostra di Francesco Bocchini alla Galleria l’Affiche in più di dieci anni: per l’occasione è stato realizzato un catalogo/libro d’artista a leporello, lungo più di quattro metri, completamente progettato e disegnato dall’autore, in tiratura limitata, che sarà dedicato a collezionisti e amici.
Inaugurazione: giovedì 16 dicembre dalle 18.30
Galleria l’Affiche
via dell’Unione 6 - Milano
Orario: 16-23 dicembre 2010 / 11-28 gennaio 2011
da martedì a sabato, ore 16-19