Conduits
Milano
viale Stelvio, 66
02 6883470
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Llama
dal 15/12/2010 al 14/1/2011
mar - sab 15-19 e su appuntamento

Segnalato da

Gea Politi




 
calendario eventi  :: 




15/12/2010

Llama

Conduits, Milano

Lisa Tan, Ana Cardoso, Matt Keegan e Amy Granat. Llama e' una foto del gruppo composto da singoli progetti e pratiche. E' la cosa che ci porta tutti insieme nella stessa stanza, ma non dobbiamo parlarne tutto il tempo. La premessa di questa mostra e' una cena. E' un bar. E' dove andiamo insieme e parlare di cose che possono essere correlate alle nostre pratiche artistiche...


comunicato stampa

a cura di Lisa Oppenheim

Il titolo dello show è il nome di un camelide sudamericano ampiamente utilizzato come animale da soma e da carne dalle culture andine. E’ la coniugazione della terza persona del verbo Spagnolo “chiamare” o nella versione riflessiva di “essere chiamato”: ¿Como se llama? Lisa. Lisa. Ana. Matt. Amy. La premessa di questa mostra è una cena. E' l’inaugurazione di qualcun altro. E’ un bar. E’ dove andiamo insieme e parlare di cose che possono essere correlate alle nostre pratiche artistiche o può essere collegato all’amore, al gossip oppure a cose che abbiamo sentito alla radio. Un altro dei nostri amici ha descritto l'arte come la sottile membrana che circonda ogni cosa. E' la cosa che ci porta tutti insieme nella stessa stanza, ma non dobbiamo parlarne tutto il tempo. Si tratta di un sostegno ed un contesto che esiste sia individualmente che in gruppo. Llama è una foto del gruppo, composto da singoli progetti e pratiche.

Lisa Tan è un’artista americana che attualmente vive e lavora a New York e Stoccolma. Ha ricevuto un master presso l’USC, University of Southern California. I suoi lavori evidenziano tematiche storiche o personali che spiegano la condizione dell’essere come un costante equilibrio tra il desiderio e la perdita. Utilizzando la fotografia, la scultura, video, pittura e scrittura, mette in luce le innumerevoli nozioni di enigmaticità e di malinconia che si sono venute a creare grazie a una storia di rappresentazioni in arte, film e letteratura. E’ rappresentata da Andreas Grimm - Monaco, e Galerie VidalCuglietta – Brussels. Lisa presenterà un’esibizione personale presso l’Arthous nel Jones Center di Austin.

Lisa Oppenheim è un’artista che vive e lavora a New York. Il suo lavoro esplora gli aspetti sottovalutati della cultura visuale: le storie raccontano le espressioni della vita contemporanea, che sono spesso trascurate, mostrando l'erosione delle informazioni attraverso il passare del tempo. I suoi lavori sono stati di recente inclusi in una mostra collettiva presso il New Museum di New York, presso la galleria The Henry Art Gallery di Seattle, presso il Museum of Fine Arts di Houston e presso il Guggenheim di Bilbao. E’ rappresentata da Harris Lieberman a New York, Klosterfelde a Berlino e dalla galleria Juliette Jongma ad Amsterdam.

I dipinti di Ana Cardoso evocano un dialogo con la storia, ma anche cercano di resistere a un rapporto fisso con qualsiasi cosa tocchino. Il modernismo, il monocromo, le bandiere, i modelli dei poster della strada, la politica, sono tutti punti di riferimento, ma in modo vago, creando un continuo dialogo tra opere, come vi fosse un rapporto interno di processi e di riferimenti.
Ana Cardoso vive a New York. Di recente ha partecipato a una mostra personale presso la Carlos Carvalho Contemporary di Lisbona e presso la Reflexus Contemporry Art di Oporto, ha contribuito inoltre al lavoro Besides, With, Against and Yet: Abstraction and the Ready-Made ,The Kitchen, New York, ed ha partecipato alla International Contemporary Art Biennale di Lisbona. Sarà presente fra l'altro a Expanded Painting alla Biennale di Praga 2011.

Matt Keegan è un artista che vive a New York. Recentemente ha pensato alle infinite possibilità degli archivi, del linguaggio, dei progetti di storia sociale e delle città e ai modi di usarli per circoscrivere e registrare il tempo. Ha tenuto mostre personali presso la galleria Altman Siegel di San Francisco e la galleria D’Amelio Terras di New York. Ha partecipato alle mostre Image Transfer presso la Henry Art Gallery di Seattle e Younger Than Jesus presso il New Museum di New York. I suoi lavori sono presenti in numerose collezioni, private e pubbliche, in quelle del Guggenheim di New York e quelle del Whitney Museum, sempre di New York. E’ co-fondatore ed editore di North Drive Press. NDP#5, che è stato pubblicato in Gennaio, è l’ultimo numero di questa pubblicazione annuale d’arte.

Amy Granat è conosciuta soprattutto per le sue installazioni sperimentali cinematografiche, anche se il suo modo di operare è veramente ampio, e comprende anche video, fotografia, testo e suono. Nelle sue foto l’artista fa degli esperimenti con gli elementi base della fotografia e si avvale di un metodo che enfatizza la qualità intrinseca del film. Lei si permette di “disegnare” con la luce, un atto molto fisico e per niente fisico allo stesso tempo. In tutto il suo lavoro si rivela il fascino per la trasparenza e l’opacità, lo spazio positivo e quello negativo. Per il tempo lineare e ciclico. L’artista ha avuto una personale presso il New Museum di New York, presso la galleria Kamm di Berlino, presso la galleria Eva Presenhuber di Zurigo e presso la galleria carlos Cardenas di Parigi. I suoi lavori sono stati inclusi in diverse gallerie internazionali, ed in esibizioni istituzionali come la Whitney Biennial del 2008.

Inaugurazione: giovedi' 16 dicembre ore 19

Conduits
viale Stelvio, 66 Milano
martedì - sabato 15 - 19 e su appuntamento

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