Un luogo denso di voci, ombre, ma anche di materia per far vivere al visitatore un'esperienza sensoriale di immagini e suoni
Un percorso multimediale voluto dalla Fondazione Plart, presieduta da Maria Pia Incutti, con il quale per la prima volta apre al pubblico l'Archivio storico del Banco di Napoli. Il percorso multimediale e' stato ideato e realizzato da Stefano Gargiulo, Kaos Produzioni, che ha dato vita a un luogo denso di voci, ombre, ma anche di materia (volumi, carta, polvere...) per far vivere al visitatore un'esperienza sensoriale di immagini e suoni. Il percorso e' scandito da musiche originali scritte da Pasquale Scialo'. Trecentotrenta stanze dislocate su 4 piani di un palazzo del Cinquecento di via dei Tribunali, nel cuore di Napoli, dove sono custoditi i documenti di quelli che erano gli 8 Banchi Pubblici di Napoli. Transazioni d'affitto, pagamenti ad artisti, maritaggi, riscatto di schiavi, e addirittura spese per il risarcimento di stupri e pene per i contrabbandieri. Non meno di 300milioni di atti il primo dei quali e' datato 1539, mentre l'ultimo risale alla seconda meta' del 900. Circa 400 anni di storia e di storie raccolti in faldoni alti anche un metro, dove sono segnati oltre 17.000.000 di nomi e cognomi di persone vissute in citta' o che con essa hanno avuto rapporti. L'Archivio del Banco di Napoli e' considerato il piu' grande ed importante Archivio Storico-Economico del mondo. Questo progetto nasce dalla collaborazione di una delle fondazioni piu' antiche della citta', quella del Banco di Napoli e una delle piu' giovani, la Fondazione Plart. Ingresso libero.